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Dove vivono i sogni – Muoversi a Disneyland – Parte 1

Come vi avevamo già annunciato nella nostra recensione di Disney Dreams, con questo articolo daremo il via a un progetto che ci sta particolarmente a cuore.

Dove vivono i sogni è il titolo della nostra nuova rubrica fissa dedicata al parco Disneyland Paris. Lo scopo è quello di creare una piccola guida per fornire a voi lettori tutte le informazioni utili sulla storia del parco, sulle aree tematiche, sulle attrazioni e sulle questioni più tecniche come prezzi, alloggi, ristoranti e simili.

Il curatore della rubrica è il nostro Lorenzo Dottorini. Un ringraziamento particolare ad Andrea Bonucci, miniera d’informazioni, per il suo prezioso contributo. 

Il progetto non si esaurisce sulle pagine del nostro sito: attraverso gli hashtag #ImperoDisneyland e #DisneylandParis anche voi lettori potrete collaborare commentando gli articoli, condividendo foto e ricordi e rispondendo di volta in volta alle domande che vi faremo. I commenti più belli saranno pubblicati nella seconda parte di questo grande progetto, che speriamo di potervi annunciare presto.

Il primo e il secondo episodio della rubrica sono incentrati sulla storia del parco francese.

Il luogo più felice… d’Europa.

Nel 1955 Walt Disney vedeva realizzato il suo sogno di costruire “il luogo più felice della terra”, dove la magia di cui egli si faceva ambasciatore nei lungometraggi che produceva potesse liberarsi e diventare più reale che mai. Nasceva così  Disneyland, il primo parco a tema al mondo, ad Anaheim in California. Quest’evento di importanza storica rappresenta il primo grande passo verso la creazione di parchi a tema Disney in tutto il mondo, non ancora arrestatasi (basti pensare che il sesto parco è attualmente in costruzione a Shanghai e la sua apertura è prevista per Dicembre 2015).

In realtà Walt ha potuto vedere con i suoi occhi soltanto il primo parco di Anaheim e iniziare a progettarne una versione innovativa e in continuo ampliamento collocata a Orlando  in Florida, che verrà però inaugurata soltanto 5 anni dopo la sua morte col nome di Walt Disney World.

Fu quindi solo negli anni ’70 che iniziò a farsi strada l’idea di costruire nuovi parchi al di fuori dell’America e precisamente in Asia e in Europa. Se però il progetto del Tokyo Disneyland Resort fu quasi immediatamente approvato e realizzato a soli 12 anni dalla fondazione del parco di Orlando, per gettare basi solide per la costruzione di una Disneyland europea si aspettò fino al 1984, dopo un anno dall’apertura del parco giapponese, il cui successo era stato definitivamente confermato. Infatti fu nell’84 che venne stilata la prima e molto corposa lista delle possibili sedi del parco europeo (si parla di circa 1200 località). Già dopo pochi anni però i paesi più in lizza per ospitare un parco si ridussero notevolmente: in testa Francia e Spagna, seguite da una zoppicante Italia per la quale sono accertate mire per la zona del Circeo in Lazio e per Afragola in Campania (quest’ultima opzione annunciata in modo entusiasta da un articolo su Repubblica nel 1988, benché il primo accordo con il governo francese fu firmato dell’amministratore delegato della company Michael Eisner già nel 1985).

Spagna e Italia avrebbero offerto un clima più simile a quello delle realtà americane, mentre l’interessante sito di Tolone in Francia seduceva i vertici della divisione parchi della company per il clima di gusto più europeo e per i paesaggi. Tuttavia si scoprì che tale luogo non presentava condizioni favorevoli all’edificazione, causando lo spostamento dell’attenzione sul sito di Marne la Valléè,  vicino Parigi e in posizione molto centrale nel continente europeo. Nel 1987 fu firmato il contratto definitivo e dall’anno successivo iniziarono ufficialmente i lavori che portarono nel 1992 all’inaugurazione dell’Euro Disney Resort.

L’assetto originario comprendeva l’Euro Disneyland Park (prima conformazione dell’attuale Disneyland Park); un complesso di locali, negozi e ristoranti denominato Festival Disney (prima forma dell’attuale Disney Village); ben 7 alberghi interni al Resort e ispirati a sette diverse aree degli Stati Uniti d’America; la struttura Golf Euro Disney, a pochi minuti dal parco, in grado di dare ad appassionati o a curiosi la possibilità di cimentarsi in tale disciplina durante la loro permanenza nel Resort. Inoltre l’Euro Disneyland Park era già suddiviso nelle 5 aree tematiche presenti tuttora e gran parte delle attrazioni più famose era già presente: Main Street Usa, con le sue atmosfere americane a cavallo tra ‘800 e ‘900; Frontierland, area dell’affascinante Far West; Adventurland, il paese dell’avventura;  Fantasyland, cuore pulsante del parco dove si respira maggiormente la magia delle fiabe e della fantasia; Discoveryland, il mondo del futuro (priva però fino al 1995 della celebre “Space Mountain”).

La divisione parchi della Walt Disney Company era intenzionata, fin da prima dell’apertura del Resort, a non lasciare che l’Euro Disneyland Park fosse l’unico parco divertimenti della struttura. Infatti era prevista per il 1996 l’apertura di un secondo parco chiamato Disney-MGM Studios Europa o Disney.MGM Studios di Parigi, il cui tema sarebbe stato il mondo del cinema e dello show business, similarmente ai Disney-MGM Studios di Orlando (ora Disney’s Hollywood Studios). Per problemi finanziari però, tra i quali un’affluenza di visitatori al Resort inferiore alle aspettative, il progetto fu abbandonato a metà del 1992, per poi esser ripreso, seppur ridimensionato, successivamente.

 Come andò avanti il progetto degli MGM-Studios Europa?

Per scoprirlo ci vediamo prossimamente, sempre qui “Dove vivono i sogni”!
Non perderti il prossimo episodio sulla storia del Walt Disney Studios Park!
La domanda della prima parte è… se non fosse stato in Francia, in quale nazione/città avresti aperto il parco Disney europeo?
Motiva la tua risposta e rendila interessante, poi pubblicala su Facebook o Twitter aggiungendo gli hashtag ufficiali #ImperoDisneyland o #DisneylandParis. Le risposte più belle e con più like faranno parte della speciale seconda metà del progetto, ancora top secret!
Lorenzo Dottorini:

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  • Io probabilmente avrei scelto la Baviera. Là c'è il castello di Neuschwanstein che ha ispirato quello de La Bella Addormentata nel Bosco e che anche il simbolo per eccellenza di tutti i parchi a tema Disney. Ricordo molto bene la mia prima volta a Euro Disney Resort Paris (allora si chiamava così per chi non lo sapesse), avevo nove anni ed il parco aveva aperto da un annetto circa. Ricordo bene la sensazione di essere come scaraventata in un altro mondo, i miei occhi da bambina credevano di essere su una specie di Isola che non c'è. Rimasi sbalordita dalla lunga via che portava al castello. Fu la prima "attrazione" della mia prima vacanza in quel luogo magico.
    Guardavo quel castello dal basso verso l'alto e pensavo davvero che i cartoni animati che avevo visto solo in videocassetta alla televisione, fossero reali e che noi bambine, una volta grandi, avremmo potuto davvero "fare le principesse".
    Il castello de La Bella Addormentata nel Bosco è sicuramente il primo ricordo di quella vacanza.