Ancora a Discoveryland, pronti ad addentrarci nei sogni di visionari e ad esplorare uno degli edifici più grandi e particolari del Resort!
Vi ricordiamo che la rubrica è a cura del nostro Lorenzo Dottorini, con la collaborazione speciale di Andrea Bonucci.
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Siamo ancora lì dove fantascienza e innovazione si incontrano per dare forma a sogni visionari proiettati verso il futuro, verso lo spazio e verso il progresso. Siamo a Discoveryland e nella fattispecie ci stiamo muovendo dallo “Star Tours” verso la piazza principale dell’area. Ma vi avevo preannunciato che sul nostro percorso ci saremmo imbattuti in diverse sorprese, ed è tempo di scoprirle insieme.
Se nel paese dell’avventura avevamo incontrato Carl e Russell, i protagonisti del film Disney Pixar Up, ora una dolce e romantica visione appare alla nostra sinistra. Si tratta dei teneri robottini WALL-E ed EVE intenti a guardarsi con occhi rapiti e innamorati mentre si tengono per mano. Un momento di dolcezza estrema che sicuramente colpirà le emozioni di tutti, grandi e piccoli. Il loro aspetto è curatissimo, sembrano assolutamente reali, pronti ad animarsi da un momento all’altro! Questo è sicuramente uno dei luoghi più belli per scattare qualche fotografia.
Il grande palco appare come incastonato tra grosse rocce e l’immensa platea che vi si trova davanti, costruita in salita, lo fa apparire lontano agli occhi di chi si affaccia su di esso dai tavolini del livello superiore. È uno dei teatri più all’avanguardia del parco che negli anni ha ospitato produzioni importantissime, tra le quali The Legend of the Lion King, uno spettacolo ispirato al famosissimo musical di Broadway. Fornito anche di schermo per proiezioni, il palco del “Videopolis Theatre”, è anche il luogo dove si tiene una delle più interessanti iniziative di Disneyland Paris: il programma Disney Performing Arts OnStage. Si tratta della possibilità per gruppi amatoriali di esibirsi all’interno del parco e di essere dei “Disney performers” per un giorno. È possibile quindi che, durante la vostra permanenza nel Disneyland Park, possiate assistere a performance di questo tipo, arricchendo la vostra vacanza con un evento fuori programma.
Ci dirigiamo adesso, restando sempre all’interno dell’edificio, verso la sua estremità opposta. Ricordate che prima ho accennato alla presenza di alcuni tavolini… Quindi dovreste aver capito che, in questo vasto ambiente al coperto, è presente anche un ristorante. Ma prima, oltrepassata la platea del teatro, un largo corridoio si apre alla nostra sinistra, indicandoci anche una seconda entrata della struttura. Percorrendolo come se volessimo recarci all’esterno, noteremo, rispettivamente alla nostra destra e alla nostra sinistra, due lunghe stanze separate da noi da una serie di grossi vetri intervallati da colonne. Si tratta di due sale giochi, l’ “Arcade Alpha” e l’ “Arcade Beta”. Ad esse, oltre che dall’interno dell’edificio in cui ci troviamo, è possibile accedere direttamente dall’esterno grazie a due ingressi indipendenti. Come ne “L’Astroport Services Interstellaires”, i videogiochi sono a pagamento.
Detto ciò possiamo finalmente dirigerci verso il ristorante cui accennavamo prima. Si tratta del “Café Hyperion”, un fast food con menù a base di hamburger, cheeseburger e simili. La particolarità del locale è, come abbiamo già osservato, la dislocazione dei tavoli in posizioni tali da poter assistere agli spettacoli che si tengono sul palco di Videopolis. Ma il luogo è caratteristico anche per un altro fattore. A guardar bene, soprattutto nella zona delle casse, l’ambiente sembra assomigliare ad un hangar. Il particolarissimo orologio posto su un lato e tutti i cartelloni raffiguranti località del mondo, ci fanno pensare anche ad una sorta di biglietteria nella quale poter acquistare titoli di viaggio verso le destinazioni mostrate. In effetti, come tutto ciò che riguarda le trovate scenografiche presenti nei parchi Disney, nulla è lasciato al caso!
Il nome Hyperion compare in un live action targato Disney Pictures del 1974 dal titolo L’isola sul tetto del mondo, ispirato a un romanzo dello scrittore Donald Gordon Payne. La storia si incentra sul viaggio di Sir Anthony Ross, accompagnato dal prof. Ivarsson e dal Capitano Brieux, alla ricerca del proprio figlio scomparso durante un viaggio in Groenlandia. I tre, a causa di un atterraggio di fortuna si ritroveranno in una strana terra assente da tutte le carte geografiche e popolata da alcuni discendenti dei vichinghi.
I grandi viaggi alla scoperta di nuove terre sono trai sogni più frequenti dei visionari, che siano essi ambientati su questa terra o nello spazio. Hyperion, nel lungometraggio, è il nome del tecnologico zeppelin costruito dal Capitano Brieux e di cui i tre uomini si serviranno per raggiungere le terre del Nord. Abbiamo quindi un hangar… ma dov’è lo zeppelin? Uscendo finalmente sulla piazza principale, vi passeremo praticamente al di sotto. Allontanandoci ne avremo una visuale più completa che ci permetterà di apprezzarlo in tutta la sua grandezza e nei suoi bei colori, mentre sembra stia atterrando (o magari decollando) nel grandissimo edificio che abbiamo esplorato.
E finalmente avremo anche un bel quadro di insieme della piazza principale di Discoveryland (che va assolutamente ammirata anche di sera, tutta illuminata) dove le costruzioni sono caratterizzate da uno stile futuristico, un po’ retrò e nostalgico, dandoci effettivamente l’idea di qualcosa partorito dai sogni di grandi pensatori e visionari del passato e dal loro modo di immaginare il futuro. Fa eccezione però un edificio posto proprio di fianco al “Café Hyperion”, dall’aspetto spaziale. Il design e le tinte accese di questa struttura ci fanno pensare a una visione del futuro più vicina alla nostra e legata allo sviluppo tecnologico.
Si tratta di un’attrazione ispirata ad alcuni personaggi portati sul grande schermo a metà degli anni ’90, ma il cui universo è stato esplorato all’inizio del nuovo millennio… e non è un caso che dica “universo“: siete pronti a diventare degli space rangers in compagnia dell’unico e inimitabile Buzz Lightyear?
Tutto questo e molto altro nel prossimo numero, sempre qui, dove vivono i sogni!
La domanda del topic:
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Da bravi visionari proviamo a immaginare il futuro dei Parchi Disney: quali attrazioni, spettacoli, parate vorreste vedere lì dove vivono i sogni?
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