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La recensione di Il Magico Mondo di Harold, un film con attori che sguarda all’animazione

Arriva oggi nelle sale il film Il Magico Mondo di Harold, il nuovo  lungometraggio Sony Pictures con Zachary Levy e Zooey Deschanel distribuito da Eagle Pictures. Sotto potete leggere la nostra recensione di Il Magico Mondo di Harold.

La nostra recensione di Il Magico Mondo di Harold.

Scrivere un film per famiglie è sempre molto complesso. Bisogna creare una storia adatta a grandi e piccini nonostante i più piccoli siano perfettamente in grado di decifrare, a loro modo, il mondo e ciò che vedono. Ed è proprio su questo piccolo monito che si fonda Il Magico Mondo di Harold.

Partendo da uno dei più celebri libri illustrati per l’infanzia, che il film porta sul grande schermo usando l’animazione, il pubblico potrà scoprire una storia nuova, quella del protagonista del libro nel mondo reale. Il fantastico incontra il reale e Zachary Levy, in una delle sue performance più libere ed espressivamente sopra le righe, cerca di decifrare il caos e la rigidità della realtà con il suo linguaggio, creativo, colorato (anche se solo di viola) che non è altro che quello di un bambino. A lui si contrappone la visione di Zooey Deschanel, leggermente sottotono – un po’ anche per colpa del ruolo cliché che deve recitare, quello del genitore disilluso – ma sempre piacevole. Il giovane Benjamin Bottani, nel quale potrà rivedersi il pubblico più giovane e il fanciullo pascoliano nascosto in ognuno di noi, è l’anello di congiunzione tra i due mondi e una sorpresa in termini attoriali. 

La narrazione prosegue tra contrasti come bene e male, risate e divertimento, colori ed eterni grici e, come già detto, la visione semplice di Harold (Zachary Levi) e quella complicata di Gary (interpretato da Alfred Molina) e Terri (Zooey Deschanel). Ai cliché di questo genere di avventure (come l’interpretazione nel mondo reale di Alce e Porcospino ) si uniscono momenti da risata garantita rendendolo un film che, anche grazie alla breve durata, intrattiene con semplicità. 

Inoltre, l’aspetto che lo differenzia da altri prodotti simili, è che finalmente porta l’animazione tradizionale in un film con attori in carne e ossa, anche se non lo fa unendolo alle riprese dal vivo. Il budget, dopotutto, fa da padrone.

In conclusione

Il Magico Mondo di Harold è dunque un film per famiglie, che seppur con qualche cliché sa intrattenere con fantasia e volti noti che si mettono al servizio della storia, della creatività e delle risate.

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Informazioni sul film

Presentato in anteprima alla 54esima edizione del Giffoni Film Festival, Il Magico Mondo di Harold è il nuovo live-action prodotto da Sony Pictures e diretto da Carlos Saldanha (la saga de L’Era Glaciale, Ferdinand) da una sceneggiatura di David Guion e Michael Handelman.

Tratto dal celebre libro per bambini del 1955 scritto da Crockett Johnson “Harold and the Purple Crayon”, il film è il primo adattamento cinematografico dell’amato classico per bambini che ha affascinato i giovani lettori per decenni. Il Magico Mondo di Harold è interpretato da Zachary Levi (Shazam!), Lil Rel Howery (Scappa – Get Out), Benjamin Bottani (Bromates – Coinquilini per la pelle), Jemaine Clement (Vita da vampiro – What We Do in the Shadows), Tanya Reynolds (Sex Education) con Alfred Molina (Spider-Man: No Way Home) e Zooey Deschanel (Yes Man).

Questa la sinossi ufficiale: All’interno del suo libro, l’avventuroso Harold (Zachary Levi) può dare vita a qualsiasi cosa semplicemente disegnandola. Dopo essere cresciuto e aver disegnato se stesso fuori dalle pagine del libro e nel mondo reale, Harold scopre di avere molto da imparare sulla vita vera e che la sua fidata matita viola può scatenare scherzi molto più esilaranti di quanto avesse mai pensato. Quando il potere dell’immaginazione illimitata finisce nelle mani sbagliate, ci vorrà tutta la creatività di Harold e dei suoi amici per salvare il suo mondo e quello reale. 

Jacopo Iovannitti: Walt Disney diceva "If You Can Dream, You Can Do It". Ho fatto di questa frase il mio motto di vita tra studio, passioni e lavoro. Ma non sono mai riuscito a guarire dalla mia fissazione indescrivibile per i pinguini.