Maleficent – Il Segreto della Bella Addormentata, venti curiosità sul film con Angelina Jolie
Se uno dei film che vi ha più colpito negli ultimi anni è Maleficent – Il Segreto della Bella Addormentata questo articolo fa al caso vostro.
Di seguito, difatti, troverete una serie di curiosità sul film che spazieranno dalle ricerche fatte per realizzarlo alle scene eliminate e i casting svolti per i vari protagonisti.
Pronti per scoprire il lavoro che si cela dietro questa storia alternativa?
Potete leggerle di seguito, scorrendo la galleria.
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1) Per “plasmare” il volto di Angelina Jolie e renderlo ancor più somigliante a quello dell’antagonista del film del 1959 sono stati applicati un paio di zigomi (spessi dai 6 millimetri a 1 centimetro), orecchie e naso di silicone, riempiti con il gel, creati in modo che seguissero i lineamenti dell’attrice. L’intero processo di applicazione delle protesi (e dei capelli) durava quattro ore ogni mattina. Questo fu voluto dall’interprete per rendere il suo volto ancor più fedele. D’ispirazione su la copertina dell’album Born This Way di Lady Gaga.more
2) Angelina Jolie ha dichiarato che Malefica, fin da bambina, è sempre stato il suo personaggio preferito. Per questo ha voluto personalmente contribuire alla creazione del ruolo che avrebbe interpretato: il copricapo è una sua idea derivante dalla voglia di far coprire tutta la testa e i capelli. L’importante era che non fosse una soluzione eccessivamente visibile. L’attrice, per abituarsi al peso portato in testa, ne indossò una copia più leggera persino in casa.more
3) Sempre l’attrice ha personalmente disegnato le lenti a contatto che, dipinte poi da un’addetta ai lavori, ha indossato nel film.
4) Per rendere credibile la voce del suo personaggio, l’interprete di Malefica si è ispirata alla performance di Eleanor Audley, attrice che interpretò la strega nel 1959, per le reference del film animato originale. La risate adattata, invece, è stata scelta dai sui figli tra le tante provate.more
5) Tutte le acrobazie del film sono state fatte dalla stessa Jolie, non da controfigure, indossando l’imbracatura per le sue scene di volo e di battaglia.
6) Vivienne, la figlia di Angelina Jolie e Brad Pitt, è l’interprete di Aurora nelle scene in cui ha circa 5 anni. Lei era l’unica bambina che si avvicinava all’attrice, mascherata, senza esserne spaventata. In piccoli ruoli, tuttavia, compaiono anche i due figli più grandi Pax e Zahara.more
7) La canzone presente durante i titoli di coda è un rifacimento della ben più celebre Once Upon a Dream presente ne La Bella Addormentata nel Bosco. E’ stata cantata da Lana Del Rey, cantante scelta dalla stessa Jolie.more
8) Robert Stromberg, il regista del film, si è ispirato ai dipinti classici dei pittori del XVII e XVIII secolo e in particolar modo agli artisti della Hudson River School e ai loro paesaggi, per realizzare le scenografie dal film.more
9) Anna B. Sheppard, la costumista del film, si è invece ispirata alla moda del XV secolo in Francia e in Italia, esaminando dipinti, schizzi e sculture varie realizzando in tutto, a mano, oltre 2000 abiti. Per Malefica, per esempio, sono stati creati oltre agli abiti anche diversi copricapo (almeno quattro: uno per ogni stagione). Per Re Stefano, invece, sono stati ben 35 gli abiti cuciti.more
10) Sono state realizzate quattro versioni diverse delle corna di Malefica, tutte alte 30 centimetri. Queste dovevano esser leggere e funzionali affinché Angelina Jolie potesse recitare e muoversi con facilità nelle scene. Questi modelli sono stati realizzati e scolpiti prima al PC poi, scelto il modello definitivo, sono state realizzate in resina di uretano. “Abbiamo scelto una grande calotta su cui poggiare le corna e la loro base di circa 2 centimetri. Il resto delle corna viene applicato con una calamita.“, ha detto Rich Baker. more
11) Malefica non ha la pelle verde vista nel film animato perchè, come spiegato da Rich Baker, l’obbiettivo era quello di creare un aspetto gradevole, seducente e che contemporaneamente potesse comunque far pensare a una strana creatura in cui potersi riconoscere.more
12) Le creature appartenenti al mondo fatato hanno tutte origini celtiche, per questo Sam Riley, il corvo Fosco, ha dovuto prendere lezioni di dialetto irlandese.
13) Il castello è stato realizzato basandosi sull’originale del film del 1959. È stato costruito in 14 settimane con l’aiuto di 250 ingegneri edili e un reparto artistico di circa 20 persone.
14) Lesley Manville, Imelda Staunton e Juno Temple hanno lavorato con gli artisti del Cirque du Soleil al fine di dare alle tre buone fate la corretta sensazione di leggerezza e di agilità nelle scene in volo (e dunque durante le riprese in motion capture).more
15) Mentre Emma Thompson e Judi Dench erano state considerate per i ruoli delle fate, Jude Law avrebbe potuto interpretare il Re Stefano. Inizialmente, invece, Kristen Stewart era stata valutata per il ruolo di Aurora. Logan Marshall-Green, George Blagden, Gael García Bernal e Jim Sturgess sono stati invece tenuti presente per il ruolo di Fosco.more
16) Patrick Stewart è stato considerato per un ruolo non ancora identificato.
17) Maleficent – Il Segreto della Bella Addormenta ha un primato: è il film diretto da un regista esordiente a vantare il budget più alto nella storia (tra i 180 e i 200 milioni di dollari), prendendo il posto a Tron: Legacy, diretto da Joseph Kosinski. Il film ha poi incassato più di 750 milioni di dollari al box-office mondiale.more
18) John Lee Hancock, regista di Saving Mr. Banks, fu chiamato nel 2014 per supervisionare il lavoro del regista del film e scrivere alcune scene che “non prevedevano la collaborazione di Angelina Jolie“. Molto probabilmente, dunque, si parlava della sequenza iniziale del film.more
19) Originariamente il film era stato concepito in modo totalmente diverso, con una Corte delle Fate e molti personaggi tagliati (e presenti una versione romanzata del film disponibile solo in America) come la Zia Ulla. QUI (https://imperodisney.com/2015/01/21/nuovi-dettagli-sulle-scene-eliminate-di-maleficent/) maggiori informazioni.more
20) Inizialmente era stato fatto il nome di Tim Burton per la regia del film, subito dopo l’uscita di Alice In Wonderland. Smentite queste speculazioni si pensò a David Yates, esperto di film di questo genere con il suo lavoro nella saga di Harry Potter.more
Jacopo Iovannitti: Walt Disney diceva "If You Can Dream, You Can Do It".
Ho fatto di questa frase il mio motto di vita tra studio, passioni e lavoro. Ma non sono mai riuscito a guarire dalla mia fissazione indescrivibile per i pinguini.
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