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[RECENSIONE]: Once Upon A Time 4×02

Recensione a cura della nostra mod Jessie.

Leggi la recensione del primo episodio. 

Scrivere due parole su un prodotto seguitissimo senza cadere nel temutissimo spoiler è davvero difficile. Ma ancora più difficile è sopravvivere alla spasmodica attesa di  un nuovo episodio ogni settimana. Sto parlando ovviamente di Once Upon a Time (in Italia C’era una volta) e dell’inizio della nuovissima, esaltante quarta stagione, andata in onda al momento solo in America sulla ABC ma presto in arrivo anche in Italia sulla Fox.

L’episodio “White out” ha permesso finalmente di conoscere meglio le due sorelle di Arendelle, Anna ed Elsa, tra un passato turbolento e un presente che lo è ancora di più. Entrambe sono alla ricerca di qualcosa, seppur in maniera diversa. Ho apprezzato la dolcissima Anna che ha potuto mostrare la sua personalità combattiva, infondendo coraggio in un (orrido) David dall’acconciatura improponibile. Anche Elsa, sempre più vicina a quella fragilità che tanto abbiamo amato in “Frozen”, ha dato modo di mostrare le sue capacità seppur facendoci temere per l’incolumità della figlia di Biancaneve. Tra l’altro, come non esserle riconoscenti per averci regalato altri romanticissimi momenti Captain Swan (usando terminologia fandom)?

Un’altra sorpresa è stata la comparsa di un nuovo personaggio, Bo Peep, villain in rosa nella foresta incantata, pericolosa macellaia a Storybrooke. Da veri fan Pixar il pensiero è corso subito verso la pastorella di Toy Story, ma con rammarico devo precisare che si tratta invece del personaggio originale ovvero la protagonista di una nota filastrocca inglese. Non speriamo quindi di vedere Woody , Buzz o qualsiasi altro giocattolo della stanza di Andy… (anche perché non riesco proprio a immaginare cosa potrebbero inventarsi per inserirli nella storia!)

Aspettando quindi con ansia la prossima puntata, vi auguro di non riflettere troppo su quel misterioso cappello… sono sicura che presto ne sapremo di più. Nel frattempo, ripescare il classico “Fantasia” può fare solo bene!

Irene Rosignoli:

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