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The Cuphead Show, il trailer della serie presto su Netflix

Tutto inizia con un  videogioco run ‘n’ gun del 2017, ad opera dei fratelli Jared e Chad Moldenhauer di StudioMDHR. Stiamo parlando di Cuphead, tra  i più venduti per Xbox e PC, che ha visto brillare la sua popolarità anche su Nintendo Switch e PlayStation 4 tra il 2019 e il 2020. I giocatori si sono imbattuti nelle avventure dei due fratelli tazzina, Cuphead e Mugman, pronti a combattere i nemici e superare  prove per saldare il loro debito con il Diavolo. Ora, utenti e spettatori possono gustarsi la loro storia sullo schermo, viaggiando attraverso un lavoro d’animazione ancora tutto da scoprire!

The Cuphead Show! è in arrivo su Netflix il 18 febbraio, quasi tre anni dopo il suo primo annuncio. Il protagonista, Cuphead, qui ritorna con suo fratello Mugman per vivere surreali avventure  nell’isola Calamaio. La produzione ha coinvolto veterani del settore ed  esperti dello stile anni ’30. Possiamo avere un assaggio dell’animazione realizzata grazie al  trailer. Il primo gruppo di episodi sarà composto da degli shorts di 12 minuti ciascuno.

 Il team di The Cuphead Show

Dave Wasson, regista dei cortometraggi di Topolino e creatore di La squadra del tempo (Time Squad) di Cartoon Network sviluppa The Cuphead Show! . Adam Paloian (direttore supervisore di Spongebob Squarepants ) e Clay Morrow (regista di cortometraggi di Topolino ) sono alla regia, mentre Andrea Fernandez (direttore artistico di Unikitty! ) è l’art director. Ognuno di loro, ad Annecy nel 2020, ha parlato della serie  come un work in progress. Nella presentazione, il team ha citato le influenze per l’aesthetic vintage: il corto Music Land di Silly Symphonies della Disney del 1935 è tra le principali, seguito da numerosi successi della Fleischer Studios, tra cui Popeye, Betty Boop e i cortometraggi di Superman.

Fernandez ha spiegato il loro approccio: “Ci siamo occupati di ogni parte del lavoro – non solo i dipinti, ma anche la palette dei colori, gli effetti, il modo in cui gestiamo gli oggetti di scena, il tratto, tutto –  mentre ci ponevamo questa domanda ‘avrebbero potuto farlo negli anni ’30? ‘ Ogni elemento che ci  è sembrato troppo moderno o impossibile per l’epoca, allora è stato ritirato e rivalutato.”

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Fonte: Cartoonbrew

Sofia Pucciotti: Laureata alla Magistrale di Editoria e Scrittura a Roma, presso La Sapienza, cerco di trasformare la fantasia in realtà, attraverso articoli, contenuti e una passione per il mondo Disney che mi anima sin dall'infanzia.