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Artemis Fowl, il regista parla delle differenze con il libro originale

Artemis Fowl è arrivato lo scorso venerdì in esclusiva streaming su Disney+, e ha subito conquistato il podio del contenuto più visto della settimana. Dopo una lunghissima attesa, l’amato libro fantasy di Eoin Colfer ha finalmente un adattamento cinematografico… ma purtroppo il risultato sembra veramente traballante, e oltre ai critici ha finito per scontentare persino i fan, soprattutto perché la personalità del protagonista (che nel romanzo è sia l’eroe che il cattivo della storia) è stata drasticamente modificata nel film Disney.

Scopri il romanzo originale di Artemis Fowl

Ma come mai? Ecco la spiegazione che ha dato il regista Kenneth Branagh a SlashFilm:

“La nostra decisione è stata quella di proporre un percorso inverso rispetto a quello che ho visto nei libri, dove Eoin fa acquisire progressivamente ad Artemis un senso di moralità. Lui dice che si comporta come un cattivo di 11 anni. Mi è sembrato che per chi che non avesse letto il libro questo sarebbe stato difficile da accettare. […] Il nostro compito doveva essere quello di far empatizzare il pubblico con lui; Eoin riesce a farlo nei libri ma è molto difficile se non c’è alcun contesto […] Perciò la nostra storia di origini è stata mostrare il protagonista in un ambiente più semplice e più familiare: va a scuola, qualcosa che il pubblico conosce bene.

Ed ero anche poco interessato a presentare fin dall’inizio un personaggio che fosse cresciuto in una vita privilegiata. Volevo mostrare la sua umanità, prima di partire per un viaggio che potrebbe anche essere opposto a quello dei libri, ma coerente con il senso che volevo dargli io, ovvero arrivare alla fine del film con Artemis che è pronto per passare al lato oscuro.

Quindi alla fine lo vediamo acquisire le sue caratteristiche tipiche, e secondo me è un modo per introdurre i personaggi, potenzialmente, a un pubblico molto più vasto che non conosceva i libri. In questo modo, tutta l’architettura che Eoin ha costruito nel resto dei romanzi potrebbe comunque essere realizzata, ma andando verso una direzione diversa”.

Irene Rosignoli: