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Dov’era Bo Peep in Toy Story 3? Lo spiegano gli artisti del quarto capitolo

Quando Toy Story 4 fu annunciato nel 2015, venne descritto come una “love story”. All’epoca l’idea era quella di svelare che fine avesse fatto la pastorella Bo Peep in Toy Story 3 e di ricongiungerla al cowboy Woody. Oggi, però, nella visione del regista Josh Cooley (subentrato a John Lasseter), il quarto capitolo è diventato molto di più: la storia d’amore sarà soltanto parte di una trama più ampia, che esplorerà la vita di Woody dopo l’addio ad Andy, ma anche il ruolo stesso dei giocattoli.

Gli elementi romantici sono comunque presenti, e in particolare il film vedrà il ritorno in grande stile di Bo, la pastorella che vedremo in gran forma già dalla sequenza di apertura, un flashback che ci mostrerà lei e Woody collaborare per salvare la macchinina telecomandata RC, ricordandoci come fin dai tempi del primo Toy Story i due fossero un grande team.

Ma dove era Bo Peep in Toy Story 3?

Per definire la nuova personalità di Bo e rispondere alle domande lasciate dal terzo capitolo, in cui il personaggio è assente, gli artisti della Pixar hanno assemblato cinque anni fa il “Team Bo”, un team di story artist e disegnatori con il compito di dedicarsi soltanto alla pastorella.

In Toy Story 3 ci viene detto soltanto che è stata data via prima degli altri. In questo film scopriremo che questo è stato il volere di Molly, la sorellina di Andy: Bo infatti era la sua lampada da scrivania, ma si trattava di un oggetto pensato per i bambini piccoli, perciò una volta cresciuta Molly ha deciso di sbarazzarsene ritenendola troppo da bambini. Mentre Woody e Buzz sono quindi rimasti con Andy – e in seguito sono stati consegnati a Bonnie – Bo Peep ha dovuto affrontare un percorso differente.

La nuova Bo Peep

Nel momento in cui i filmmaker hanno deciso di passare dalla love story a un film incentrato ancora sul personaggio di Woody, si è posto il problema di ridefinire il ruolo di Bo. Il produttore Jonas Rivera racconta: “La più grande paura di Woody è sempre stata quella di perdersi, di essere un giocattolo senza padrone. E se Bo Peep rappresentasse per lui qualcosa che mettesse in discussione il suo posto nel mondo? Il rapporto tra loro due è come quello tra Lilli e il Vagabondo, in cui uno chiede: “Come fai a non volere questo tipo di libertà?” e l’altro risponde: “No! Voglio rimanere a casa”. Tra tutti i giocattoli, Bo è quella che ha la possibilità di cambiare Woody”.

Ma la nuova Bo non è soltanto diversa nella personalità: gli animatori hanno lavorato a fondo anche per darle un nuovo look, sfruttando le nuove tecnologie. La più grande sfida, racconta l’animatrice Patty Kihm, è stata conciliare la sua nuova natura avventurosa e portata all’azione con il fatto che si tratta di un giocattolo di porcellana molto fragile. Bo è forte ma aggraziata, come una ballerina o una ginnasta, e infatti per animarla sono stati usati come riferimento dei video di famose atlete. “Avremmo potuto barare e fare finta che fosse stata di plastica fin dall’inizio. Probabilmente il pubblico non avrebbe ricordato comunque. Ma abbiamo pensato che fosse più facile considerare questa sua debolezza, questo suo essere delicata”. Il suo nuovo design infatti comprende anche delle bende sulle braccia, a dimostrazione che in tutte le avventure che ha passato ha subito anche degli incidenti, ma è riuscita ad aggiustarsi.

“In conclusione, è solo un personaggio che ha deciso di essere stanco di stare su uno scaffale e vedere la vita scorrere davanti agli occhi”, spiega la story artist Carrie Hobson. “Ha imparato ad adattarsi, coglie ogni occasione ed è imprevedibile. Non segue le regole che seguono gli altri giocattoli, per esempio a differenza di un giocattolo normale lei può cambiare la sua natura. Questo significa che quando un bambino la raccoglie, lei può cambiare la sua posa e diventare tutto ciò che vuole. È attiva e piena di risorse nella sua vita da giocattolo senza padrone”.

Il suo rapporto con Woody, però, è rimasto sempre lo stesso. Con una differenza importante: i due, ora, hanno una visione del mondo totalmente differente. Bo ha scelto di essere un giocattolo senza padrone, cosa che per Woody è sempre stata il peggior destino possibile. Ma la visione di Bo su questa decisione che lui definisce “terribile” non è affatto terribile, anzi, lei adora essere un giocattolo senza padrone. Riuscirà a far cambiare idea anche a Woody?

Fonte: Disney D23

Irene Rosignoli: