Non è una novità che Hollywood oggi sia alla disperata ricerca della formula giusta per creare un franchise. Gran parte dei film che popolano le sale cinematografiche sono infatti sequel, prequel, remake o reboot di altre opere.
Eppure, vedere proprio la Pixar cedere a questo tipo di politica ha stupito non pochi fan. Lo studio ha avuto infatti i suoi anni d’oro in un’epoca in cui la Disney si era data ai cosiddetti “cheapquel”, ovvero sequel a basso budget dei suoi classici più amati. All’epoca l’originalità era l’arma più potente dei Pixar Animation Studios, in risposta a un momento difficile per il mondo dell’animazione, che stava vivendo il “trauma” del passaggio dall’animazione tradizionale a quella CGI.
È pur vero che Lasseter e soci si sono dimostrati sempre favorevoli alla creazione di sequel, purché potessero realizzarli con i loro tempi e secondo le loro regole. Non è un caso che una delle crisi che portò poi all’acquisizione dello studio da parte della Disney avvenne proprio quando quest’ultima fondò lo studio Circle 7, una divisione specializzata nella creazione di sequel a basso costo dei film Pixar. Fortunatamente nessun progetto della Circle 7 (che aveva iniziato a lavorare a Toy Story 3, Monsters and Co. 2 e Alla ricerca di Nemo 2) vide mai la luce, e la Pixar ottenne di nuovo la libertà di realizzare quei seguiti secondo i suoi tempi.
Dopo l’enorme successo di Toy Story 3 (2010), però, lo studio ha velocemente messo in cantiere molti altri sequel e prequel. Cars 2, Monsters University, Alla Ricerca di Dory sono già arrivati al cinema, mentre da qui al 2019 ci aspettano ben tre seguiti (Cars 3, Toy Story 4 e Gli Incredibili 2) e soltanto un film originale, Coco.
Cosa succederà nel 2020? La Pixar ha in programma di continuare anche le avventure di Ratatouille, Up, WALL-E o Inside Out?
Secondo il presidente Jim Morris, intervistato da EW, la risposta almeno per il momento è no. Lo studio, come riportato alcuni mesi fa, è al lavoro su ben quattro film originali che dovrebbero vedere la luce dopo Gli Incredibili 2.
Sembra inoltre che la Pixar si stia orientando verso la produzione di due film all’anno, come dimostra anche la schedule Disney che vi abbiamo riportato QUI, perciò se le parole di Morris corrisponderanno alla realtà potremmo vedere il prossimo sequel Pixar al massimo nel 2022, dopo quattro film originali. Inoltre, il presidente ha confermato che non ci sono piani al momento per realizzare un seguito di Ratatouille, Up, WALL-E o di Inside Out, anche perché i rispettivi registi sono al lavoro su nuovi progetti.
Ovviamente, le variazioni alla line-up delle uscite avvengono continuamente: spesso emergono difficoltà nella produzione che comportano l’allungarsi dei tempi di lavorazione e quindi la revisione della schedule. E c’è anche da notare che, considerati i numeri che Alla Ricerca di Dory sta conquistando al box office, sarà molto difficile per la Pixar non spingere ulteriormente verso altri sequel.