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Rai Ragazzi, in arrivo la prima serie per adolescenti sul tema delle molestie sessuali

Era stata annunciata ufficialmente l’anno scorso, ma ora abbiamo finalmente una data d’inizio per Jams, una nuova interessante produzione di Rai Ragazzi dedicata a un tema di vitale importanza, quello del consenso in ambito affettivo e sessuale.

La serie, co-prodotta da Stand By Me (che ha realizzato anche Sara e Marti per Disney Channel), tratterà infatti la tematica delle molestie sessuali sui minori attraverso la storia di una ragazzina di 11 anni di nome Joy. La protagonista fa parte di un gruppo di amici, i “Jams”, che insieme condividono tutte le gioie e le difficoltà della loro età, tra scuola, famiglia e tempo libero. Un giorno però Joy inizia a isolarsi dai compagni e nessuno riesce a capire come mai: la ragazza viene infatti molestata dal rispettabile avvocato vicino di casa e amico di famiglia, ma non sa come reagire e come comunicare con i suoi genitori, che non la comprendono. Sarà il gruppo dei suoi coetanei a capire e a salvarla.

La serie è stata pensata con la convinzione che la migliore arma per combattere la violenza sia la prevenzione. L’obiettivo è quindi aiutare i giovani spettatori a comprendere le situazioni di pericolo, analizzare il proprio senso di vergogna e impotenza e riuscire a chiedere aiuto alle persone care e agli adulti. Per i soggetti, gli autori si sono avvalsi della collaborazione di psicologi dell’ospedale Bambino Gesù di Roma mentre la recitazione, per favorire la spontaneità, è stata lasciata alla libera interpretazione dei ragazzi, con una tecnica già utilizzata per la precedente serie di Stand By Me, ovvero Sara e Marti.

Gli interpreti saranno Sonia Battisti (Joy), Giulia Cragnotti (Alice), Andrea Dolcini (Max) e Luca Edoardo Varone (Stefano). La regia è di Alessandro Celli, mentre soggetti e sceneggiature sono di Simona Ercolani, Angelo Pastore, Giuseppina Rita Porto e Mariano Di Nardo.

La serie, che è rivolta a un pubblico dai 7 ai 12 anni, andrà in onda su Rai Gulp a febbraio 2019.

Fonte: Il Corriere, Animation Magazine

Irene Rosignoli: