Captain America: Civil War è finalmente giunto nelle sale italiane.
La pellicola dei fratelli Russo (registi del precedente Captain America: The Winter Soldier) è pronta a superare ogni record e a stupire con combattimenti all’ultimo sangue e colpi di scena imprevedibili che cambieranno per sempre lo status quo degli Avengers. Tutto il mondo si è già schierato tra #TeamCap e #TeamIronMan, seguendo il famoso motto del fumetto “Da Che Parte Stai?”, ripreso nella campagna promozionale del film. Alcuni rimarranno fedeli ai propri principi, altri cambieranno opinione durante la visione del film.
Il film si ispira al cross-over a fumetti Civil War, scritto da Mark Millar e disegnato dal talentuoso Steve Mcniven, uscito ben dieci anni fa e ormai considerato una pietra miliare dell’Universo della Casa delle Idee, tanto che prossimamente arriverà negli States un sequel. Naturalmente, come ogni trasposizione cinematografica, il film contiene molte differenze rispetto alla versione cartacea. Tuttavia, i fratelli Russo hanno mantenuto l’idea di base: la regolarizzazione delle attività superumane che porterà a diverse tensioni nel gruppo dei Vendicatori.
ATTENZIONE: DA QUI L’ARTICOLO PUÒ PRESENTARE SPOILER!!!
Partiamo con il team guidato da Steve Rogers.
Così come nel fumetto, Cap è fin da subito contrario all’atto di registrazione.
- Il film si apre a Lagoon con uno scontro tra una piccola formazione di Avengers capitanata dal bellimbusto a stelle e strisce e alcuni membri dell’Hydra diretti da Crossbones (apparso in The Winter Soldier). Ebbene, mentre nel film la strage che porta l’opinione pubblica ad avere diversi dubbi sul mandato degli Avengers è scatenata da Scarlett Witch, nel fumetto le cose vanno diversamente: siamo a Stamford, Connecticut, dove il giovane gruppo dei New Warriors decide di attaccare un gruppo di villains per aumentare lo share del loro reality show. Uno scontro tra Namorita (cugina di Namor, Re di Atlantide) e il cattivo Nitro si sposta nei confini di una scuola elementare che viene rasa al suolo procurando la morte di diversi bambini. La comunità di supereroi si riunisce per aiutare i soccorsi, ma ormai tutto è cambiato: la gente comune non ha più fiducia in loro, è stanca della troppa libertà concessa alle persone potenziate e chiede così un cambiamento al Presidente.
- Mentre al Baxter Building (nel film la location prescelta è il Palazzo degli Avengers) è in corso una riunione tra eroi su quanto avvenuto a Stampford, Captain America viene convocato da Maria Hill sull’Elivelivolo dello S.H.I.E.L.D. Qui Steve rende nota la sua posizione: non ha nessuna intenzione di sottomettersi al Governo, di dare la caccia ai propri amici e colleghi e sosterrà, come ha sempre fatto, la libertà di rendere nota o meno la propria identità segreta e divenir così una pedina al servizio del Governo. Da questo momento il simbolo degli Stati Uniti d’America, diviene un fuorilegge. Al contrario di ciò che avviene nel film lo S.H.I.E.L.D. ha nel fumetto un grandissimo ruolo: catturare tutti i potenziati che si ribellano all’atto di registrazione, divenendo una vera e propria taskforce al servizio del Governo USA. Nella pellicola dei fratelli Russo, lo S.H.I.E.L.D. viene menzionato pochissime volte: il team retto da Phil Coulson agisce nell’anonimato dopo gli eventi accaduti in The Winter Soldier.
- Un’altra differenza sostanziale è il ruolo dell’Hydra; completamente assente nel fumetto, ombra che agisce dietro le quinte nel film per le vicende legate a Bucky Barnes. A proposito di Buck: nella versione a fumetti non c’è nessuna traccia di lui! Nel film è uno dei punti chiave che spinge Steve a ribellarsi al suo amico Tony Stark. Lo difende in qualsiasi situazione, convinto che le sue azioni siano giustificate dal lavaggio di cervello improntato dai cattivoni dell’Hydra.
- Così come per il team Iron Man, le formazioni sono completamente differenti. Al cinema ritroviamo al fianco di Captain America il mite Falcon, Ant-Man, Occhio di Falco, Scarlett Witch e infine Bucky. Nel capolavoro creato da Millar, il gruppo è più espanso, conta un sacco di membri tra cui la Donna Invisibile, la Torcia Umana, Visione, Luke Cage, The Punisher, Namor e gli Atlantidei, Tempesta, Occhio di Falco e in un colpo di scena finale, l’intelligentone Hank Pym oltre ad alcuni pochi fidati, vicini al Capitano: Falcon, Ercole, Golia e Daredevil.
- Come mai il Diavolo di Hell’s Kitchen non è presente nella trasposizione cinematografica? Perché nel fumetto Matt Murdock è in prigione, e il costume del Diavolo Rosso viene indossato da Danny Rand aka Iron Fist (prossimamente protagonista di un proprio show su Netflix). Inoltre anche Pantera Nera si schiera dalla parte dei supereroi ribelli aiutandoli nello scontro finale che avverrà a Central Park. T’Challa nel film è un personaggio completamente neutrale retto dallo spirito di vendetta nei confronti di Bucky, responsabile, secondo il Re del Wakanda, della morte di suo padre. Solo nella prima scena post-credits, capiamo che ha scelto il lato di Rogers.
- Infine venendo al finale su carta: durante la mega battaglia a New York, Cap si scontra con Iron Man ma, nel momento in cui sta per infliggergli il colpo finale, viene attaccato da un gruppo di civili. Questi, gli fanno capire che la situazione è giunta ormai al limite e che le due formazioni hanno procurato danni colossali in tutta New York. Steve, in lacrime, ritorna in se (“Hanno ragione, non stiamo più combattendo per la gente, Falcon. Guardaci. Stiamo solo combattendo”). Mette da parte tutta la sua ira e si consegna alle forze dell’ordine lasciando a bocca aperta i suoi amici. Steve Rogers, non Captain America (come tiene a precisare il personaggio sul finale) viene finalmente arrestato e subirà un processo che, nella collana a lui dedicata, si concluderà con il suo assassinio da parte di Sharon Carter. Al cinema invece, dopo aver scoperto la verità sulla morte dei genitori di Stark, Tony e Steve combattono all’ultimo sangue ma quest’ultimo non riesce a uccidere il suo compagno. Gli volterà le spalle, fuggendo con il suo amico storico e lasciando una volta per tutte (?) lo scudo che lo ha sempre accompagnato durante le sue numerose battaglie sin dalla Seconda Guerra Mondiale.
Ora, queste grandi differenze non rendono la pellicola dei Russo meno godibile. Anzi, è scritta egregiamente, intrattiene a dovere e vi lascerà stupiti, soprattutto quando apparirà un giovane personaggio che tutti stiamo aspettando da qualche anno.
Se siete curiosi di testare le differenze riscontrate in questo articolo, recuperate Civil War, recentemente ristampato in un pregiato cofanetto dalla Panini Comics (QUI) e disponibile in edicola con la Gazzetta nella nuova collana dedicata a “Le Battaglie del Secolo”.
Rimanete con noi, per scoprire tutti i retroscena legati al #TeamIronMan e al ruolo del nuovo Spider-Man ora interpretato da Tom Holland.
Ovviamente, qui su Impero Disney, Mercoledì prossimo!