Il sogno di ogni appassionato dei Walt Disney Animation Studios è divenuto realtà: per celebrare i 100 anni dalla fondazione degli studi proseguendo i festeggiamenti denominati Disney100, è stato realizzato un nuovo cortometraggio d’animazione – Once Upon a Studio – che arriverà al cinema a fine anno con il film Wish (QUI il trailer italiano), riprendendo la tradizione di far anticipare il Classico di turno da uno short inedito (e solitamente sperimentale, ricordate Paperman con Ralph Spaccatutto e Feast con Big Hero 6 che introdussero la tecnica “Meander” prima in bianco e nero e poi a colori?).
La trama di Once Upon a Studio
La trama di Once Upon a Studio – da quanto riferito dai giornalisti e i partecipati all’evento di presentazione che si è tenuto presso l’Annecy Festival , l’evento dedicato al mondo dell’animazione più famoso al mondo – è molto semplice e comincia con un tributo a uno storico animatore scomparso lo scorso febbraio.
Ad aprire il corto è infatti Burny Mattinson, veterano che ha trascorso 70 anni ai Walt Disney Animation Studios, mentre illustra a un nuovo dipendente la storia degli studi Disney. Quando pronuncia le parole: “Oh, se questi muri potessero parlare!”, i disegni dei personaggi sui muri prendono davvero vita. Topolino vuole scattare una foto di gruppo e inizia così a coinvolgere tutti i personaggi più famosi dei Walt Disney Animation Studios.
Quelli confermati al momento, oltre Topolino e Minni, sono Peter Pan dall’omonimo film degli anni ’50, Vaiana, protagonista di Oceania, il simpaticissimo Flash da Zootropolis, Tiana da La Principessa e il Ranocchio, Mago Merlino da La Spada nella Roccia, Pippo, Winnie The Pooh e chiaramente il Genio da Aladdin e Olaf dalla saga di Frozen, come chiaro dall’unica foto trapelata al momento. Per questi personaggi, il team creativo ha richiamato ben 40 doppiatori dei classici originali.
Altre curiosità sul cortometraggio
La durata del corto sarà di 9 minuti e la particolarità è la tecnica con la quale è stato realizzato.
Once Upon a Studio unisce, infatti, ben tre tecniche: la ripresa in live-action, la CGI (usata nei film dello Studio negli ultimi vent’anni) e l’animazione tradizionale che ha reso lo studio forte com’è oggi dal suo primo cortometraggio fino ad ora.
Per quest’ultima tecnica in particolare, proprio come accaduto per il film Oceania , è stato richiamato il leggendario Eric Goldberg (potete leggere le sue ultime dichiarazioni QUI), animatore di grandi personaggi dello Studio come il Genio in Aladdin, Phil in Hercules, Louis e altri personaggi ne La Principessa e il Ranocchio e Tappo nell’ultimo film di Winnie The Pooh del 2011. L’animazione CGI invece è stata supervisionata da Andrew Feliciano, che aveva già ricoperto questo ruolo nel film Raya e l’ultimo drago.
La regia del corto è stata invece data a Dan Abraham e Trent Correy (già regista del mediometraggio Once Upon A Snowman con protagonista Olaf, potete leggerne QUI).