È sempre rischioso, per quanto comune nell’industria del cinema, fare sequel.
C’è la garanzia di un incasso minimo certo in quanto il pubblico già conosce i personaggi della pellicola ma non esiste alcuna certezza che quest’ultima, a livello di critica, sia ben accetta. Figuriamoci, poi, se il nuovo capitolo di una qualsiasi saga venga proposto 20 anni dopo l’uscita nelle sale dell’originale e se stiamo parlando del sequel di un film cult come Scemo E Più Scemo.
Eppure i fratelli Peter e Bobby Farrelly ci sono riusciti.
Come il film del 1994, non possiamo e non dobbiamo aspettarci una sceneggiatura con grandi pretese che punti su temi innovativi o mai visti prima sul grande schermo. Bensì un concentrato puro di irriverenza, comicità ed ilarità che con una storia non del tutto ordinaria in perfetto stile “Harry&Floyd” che riesce a reggere senza problemi le quasi due ore di durata grazie ad una sapiente regia dei fratelli Farrelly, che si sono chiaramente occupati sia di questa che della sceneggiatura. Per quest’ultima, aiutati da Sean Anders, John Morris, Bennett Yellin e Mike Cerrone. La storia, infatti, procede in modo lineare seppur ricca di colpi di scena che non permettono mai un calo dell’attenzione dello spettatore, fra una battuta e l’altra, rendendo il film una piacevole esperienza. I collegamenti con la prima pellicola, inoltre, rendono ancor più gustosa questa visione. Geniale l’uso di quello che poteva esser uno svantaggio, ovvero della distanza temporale (che poteva esser riscontrata nell’aspetto fisico dei personaggi) che diventa quasi un punto di forza del film.
Seppur con un cast ampliato da nuovi ingressi provenienti soprattutto dal mondo delle serie televisive come quello di Kathleen Turner, Laurie Holden, Steve Tom, Rob Riggle e Rachel Melvin (in particolare quest’ultima, che riesce a spiccare fra tutti) la potenza effettiva del film è data dalle prorompenti interpretazioni di Jim Carrey e Jeff Daniels che come avvenuto 20 anni fa sono in grado di potare avanti da soli il film. Non sembrano quasi mai usciti dai panni dei due uomini così immaturi e paradossalmente geniali. L’espressività e le movenze che riescono ad adoperare sono da veri veterani della commedia, per così dire demenziale.
Particolare la frizzante colonna sonora, curata al loro esordio da compositori di musiche per film, dal duo australiano Empire of the Sun.
PS. Siete ufficialmente sfidati a cercare il cameo di Bill Murray!
Per concludere, un sequel riuscitissimo, coerente con il primo capitolo, che ci fa già pesare la possibile attesa di 20 anni per un terzo lungometraggio. Posso solo darvi appuntamento al… 2034 (ed al cinema, ovviamente)!
Il film, prodotto dalla Universal Pictures, verrà distribuito in Italia dalla 01 Distribution il prossimo 3 Dicembre.