La bellezza che risiede nei Parchi Disney sta nel poter godere del luogo anche senza usufruire delle sue attrazioni, in quanto i parchi in sé sono già una vera e propria attrazione. Se questo è ben più evidente nel parco Disneyland, nei Walt Disney Studios la scenografia si fa più viva in certi punti rispetto ad altri. Uno di questi è la Place de Rémy, la zona del parco dedicata al film Pixar Ratatouille. Ripercorriamo la storia dell’area di Ratatouille a Disneyland Paris, nel giorno del suo anniversario d’apertura: il 10 luglio.
A dodici anni dall’inaugurazione del secondo parco Disney parigino, il parco Walt Disney Studios apre una nuova area, con l’intenzione di aggiungere l’ingrediente speciale in una ricetta che, fino a quel momento, era stata abbastanza anonima. La Place de Rémy fa immergere i guest nel film Pixar Ratatouille, riproducendone le architetture, le musiche e i luoghi, offrendo ai visitatori l’esperienza di assaggiare i piatti del piccolo chef al ristorante Chez Rémy, e di guardare il mondo dal punto di vista del topolino grazie all’attrazione Ratatouille: l’adventure totalement toquée de Rémy.
Si tratta di una dark ride dal progetto ambizioso (basti pensare che i cinque minuti di video a cui possiamo assistere hanno richiesto un tempo di lavorazione maggiore del lungometraggio stesso!), che unisce scenografie reali, proiezioni tridimensionali e numerosi effetti speciali (come i profumi della dispensa o il calore del forno) per donare allo spettatore un’esperienza multisensoriale. Partendo dalla scena del film Ratatouille in cui Rémy cade nella cucina dello Chef Gusteau, ritrovandosi a scappare per non farsi vedere, gli Imagineering creano un’avventura in cui i guest si ritrovano protagonisti.
Una delle prime questioni da affrontare nella realizzazione di questo progetto gargantuesco sono state le dimensioni e le riduzioni in scala: come si traduce il punto di vista di un topo alto venti centimetri in un’attrazione? Le scenografie, quindi, hanno dimensioni che toccano i venti metri e i guest si trovano ad attraversarle a bordo di veicoli a forma di topo che si spostano in assenza di binari grazie alla local positioning system, cosa che permette di muovere il mezzo in maniera fluida rispettando il punto di vista degli spettatori.
Questa attrazione che omaggia la Francia ha confermato lo status del Disneyland Paris Resort come la destinazione turistica numero uno a livello europeo, raggiungendo anche il doppio dei visitatori della Tour Eiffel, dimostrando come la personalizzazione di un parco, unita al rispetto della tradizione culturale, possa diventare un vero e proprio gioiello.
5 curiosità sull’area di Ratatouille a Disneyland Paris
- Come accade nei parchi Disney, l’attrazione comincia dalla fila di attesa. Nella ride dedicata a Ratatouille a Disneyland Paris, i guest si immedesimano nel punto di vista dei topini già prima di iniziare la vera e propria avventura: se si guarda in terra, infatti, vedremo come le piastrelle del pavimento ci risultino davvero giganti!
- Ovviamente i temi principali della Place de Rémy sono il cibo e i topi. Troviamo chiaramente questi decori nella bellissima fontana al centro della piazza… ma non solo: le lampade che ornano l’esterno degli edifici sono abitate da dei topolini.
- Uno degli edifici ospita la porta dell’ufficio di Nadar Lessard, l’ispettore sanitario del film Ratatouille: è riconoscibile grazie alla targa che ne indica le referenze.
- L’attrazione dedicata a Ratatouille, come abbiamo ampiamente visto, ci porta ad essere protagonisti del film. Vari dettagli all’ingresso ci guidano all’interno della storia, rappresentando la ride come un vero e proprio teatro: abbiamo due biglietterie, le maschere della commedia dell’arte, e persino dei poster che indicano i protagonisti della storia.
- Nella fila di attesa dell’attrazione, troviamo una targa dedicata a Paul Bocuse, uno dei capisaldi della gastronomia francese. Bocuse è anche il direttore del ristorante che troviamo nel padiglione francese ad Epcot.
Alla scoperta di Ratatouille: The Adventure
Che effetto fa sentirsi piccolo come un topolino? 🐀 Segui Rémy in Ratatouille: The Adventure, e preparati ad esplorare il grande ristorante parigino "Chez Gusteau", scoprendo succulenti aneddoti su questa attrazione ricca di sapori e di emozioni! 👨🍳
Pubblicato da Disneyland Paris su Mercoledì 1 luglio 2020
Cucina… d’esportazione
L’attrazione Ratatouille: l’adventure totalement toquée de Rémy è stata concepita come un’esclusiva del parco parigino. Non è infatti attualmente possibile trovare una ride o una mini area dedicate al lungometraggio Pixar del 2007 in altri parchi Disney. Almeno per il momento. Allo scorso D23 Expo, infatti, è stato rivelato che un’attrazione “gemella” sarà costruita al Walt Disney World Resort di Orlando. Più precisamente, Remy e compagni troveranno casa nel padiglione francese di World Showcase ad Epcot. A causa dell’emergenza da Covid-19, l’inaugurazione prevista per quest’estate slitterà di qualche mese, ma è comunque auspicabile che la versione americana della ride riuscirà a essere inaugurata entro la fine del 2020.
Cosa avrà di diverso questa versione rispetto a quella europea? Probabilmente ben poco. Con i suoi 4 minuti e 40 secondi di durata, l’attrazione parigina si classifica già come più lunga rispetto alla maggior parte delle dark ride presenti ad Orlando. Non vi sarebbe, quindi, alcun motivo per aggiungere scene. Sarebbe un dispendio di energie controproducente mettere mano al filmato, se non per un ridoppiaggio completo in inglese. Oltre ad un upgrade tecnico degli effetti speciali e del local positioning system, sembra quindi difficile aspettarsi cambiamenti in-ride.
Ciò che potrebbe avere un aspetto un po’ diverso è la fila e, in generale, la capacità dell’intera attrazione. L’affluenza quotidiana di visitatori nel Resort di Orlando è infatti nettamente superiore rispetto a quella che si registra solitamente a Parigi. Si rende sicuramente necessario, quindi, un ampliamento della fila, con la presenza di più stanze, dettagli e scene da vedere. Ma a parere di chi scrive, per aumentare la portata generale della ride, sarebbe auspicabile (spazio permettendo) la presenza di “track parallele”. Con più schermi in grado di trasmettere lo stesso filmato, sarebbe possibile ospitare contemporaneamente più vetture e, di conseguenza, un maggior numero di guest.
Places jumelles?
Sulla scenografia esterna, invece, il discorso si fa più sfaccettato. Dal primo concept, possiamo constatare che l’attrazione si troverà al termine di un viale, aggiunto al preesistente padiglione francese. Davanti all’ingresso della ride è possibile anche scorgere una sorta di piazzetta con tanto di fontana, che sembrerebbe richiamare la Place de Remy, la piazza dell’area di Ratatouille a Disneyland Paris. Resta da capire se l’intenzione sia di riprodurre 1:1 la mini area degli Studios francesi.
Si tratta, sicuramente, dello scenario più probabile: malgrado lo spiccato realismo caratterizzante tutti i padiglioni di World Showcase, vi si possono comunque ritrovare elementi molto “cartooneschi”. Uno su tutti, la Frozen Ever After nell’area norvegese. Ciò che dobbiamo aspettarci è, probabilmente, una progressiva e graduale trasformazione degli elementi architettonici e decorativi lungo il nuovo viale, culminante nella fontana attorniata da bottiglie di vino sprizzanti getti d’acqua e piccole statue di topi animati.
Verosimilmente, lungo la strada sarà possibile imbattersi in boutique e negozi caratteristici. Tra questi, potremmo trovare una riproduzione della Chez Marianne, già presente sulla Place del Remy. Un “gemello” del Bistroz Chez Remy, invece, benché perfettamente funzionante nell’economia dell’espansione tematica, sembra non essere nei piani, per il momento.
(Di Lorenzo Dottorini e Giulia Dorantini)
Foto: InsidEars, Pagina Facebook Disneyland Paris