Negli ultimi giorni, il regista Kevin Lima (In viaggio con Pippo, Tarzan, Come d’Incanto) ha deciso di condividere con i follower del suo profilo Twitter uno sguardo dietro le quinte di Monkeys of Mumbai, film d’animazione DreamWorks Animation che purtroppo non ha mai visto la luce. L’opera originale, ispirata alla mitologia indiana, era in lavorazione ormai diversi anni fa allo studio, ma è stata ufficialmente cancellata con il passaggio di DreamWorks sotto l’etichetta Comcast/Universal. La cancellazione è avvenuta in un momento piuttosto avanzato della lavorazione: la pre-produzione era completa, l’animazione stava per iniziare, ed erano già state scritte le canzoni composte da Stephen Schwartz e A R Rahman.
Purtroppo, il cambiamento di dirigenza e i movimenti “politici” ai vertici di DreamWorks hanno visto il sacrificio di molti titoli: oltre a Monkeys of Mumbai, anche altri film come B.O.O. e Larrikins sono stati cancellati. Ora, per fortuna, possiamo scoprire qualcosa in più sulla storia e sui personaggi grazie alle rivelazioni del regista stesso.
Monkeys of Mumbai, le rivelazioni del regista
Ecco cosa ha condiviso per il momento Kevin Lima; aggiorneremo l’articolo man mano che diffonderà nuovo materiale sul film.
“I miei film sono stati sabotati da Jeffrey Katzenberg due volte… La prima volta è stata con In viaggio con Pippo, la seconda con Monkeys of Mumbai, che è stato cancellato quando Katzenberg ha venduto la DreamWorks alla Universal. Forse è un segno per pubblicare alcuni artwork mai visti prima da quel film mai realizzato”.
“Questo è il primo disegno di visual development creato per Monkeys of Mumbai. Ne ho altri, volete vederli?”
“Okay, sto cercando di capire come pubblicare gli artwork di Monkeys of Mumbai. Sono un regista, perciò amo ciò che è strutturato. Volete sequenze che seguano lo sviluppo della storia? Suggerimenti?”
“Dunque, eccoci qua… Monkeys of Mumbai racconta la storia di due scimmie, Raj e Deepu, fratelli orfani che vivono una vita accidentata nelle strade di Mumbai”.
“Raj è disilluso dalla vita e dal triste scherzo del destino che gli è capitato. È pragmatico e lavora duramente per assicurarsi che il fratello non soffra dall’essere un emarginato”.
“Deepu, al contrario, è estremamente ottimista e crede che un giorno le scimmie di strada, raccoglitrici che si cibano degli avanzi che trovano, troveranno il loro Hanuman interiore (la divinità indiana che un tempo veniva venerata da tutti), e riusciranno finalmente a tornare ai loro giorni di gloria”.
“Nei 2 anni e mezzo in cui ho lavorato a MOM, abbiamo cercato la miglior scena d’apertura possibile. La mia preferita si svolgeva in un lussuoso e antico cinema dove Raj e Deepu si recano per cercare del cibo.”
“Mentre raccolgono gli snack lasciati dal pubblico, Deepu rimane affascinato dal trailer di un film con protagonista il dio scimmia Hanuman”.
“Improvvisamente però i fratelli vengono scoperti e inseguiti per tutto il teatro da un gruppo di accalappia-scimmie – sì, questi sterminatori di scimmie esistono davvero!”
“Nelle prime fasi della lavorazione abbiamo studiato tramite il visual development la pericolosa vita di Raj e Deepu nelle strade di Mumbai. Questi disegni sono di Christian Schellewald, artista incredibilmente talentuoso”.
“Sulla strada di casa, i fratelli si ritrovano nel territorio di una gang e devono BALLARE per salvarsi! Gli artwork sono di Tang Kheng Heng”.
“Lo scontro culmina in un grande numero di Bollywood scritto da A R Rahman e Stephen Schwartz, e ballato sui cavi dell’elettricità che serpeggiano per tutta la città”.