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Pretty Princess, 10 curiosità sul film con Anne Hathaway

Pretty Princess, in originale The Princess Diaries (letteralmente, I diari della principessa), è un film Disney del 2001 con protagoniste Anne Hathaway e Julie Andrews. A una decina di giorni dal suo arrivo sulla piattaforma Disney+ (dove è stato accolto con molto entusiasmo entrando subito nei contenuti più visti), scopriamo insieme 10 curiosità su questo film tanto amato.

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10 curiosità su Pretty Princess

  • La prima curiosità sul film Pretty Princess riguarda le origini della storia. In effetti, Mia e gli altri personaggi sono nati dalla penna di Meg Cabot, celebre scrittrice statunitense per ragazzi. In particolare, il film Pretty Princess è basato sulla serie di quattordici romanzi The Princess Diaries (titolo che è stato dato anche ai film in lingua originale).
  • Prima di essere adattata in versione cinematografica, la serie di libri di Meg Cabot è diventata una pièce teatrale di discreto successo negli States.

  • Il film fu prodotto dalla cantante Whitney Houston. Famosissima per la sua voce spettacolare, ha cantato – tra i tanti – il brano I Will Always Love You dal film The Bodyguard – Guardia del corpo nel quale ha interpretato anche la parte della protagonista.

Alla ricerca di Mia

  • La ricerca di Mia Thermopolis fu piuttosto lunga. Tra le attrici considerate per il ruolo ci furono Reese Witherspoon, Kirsten Dunst, Jessica Biel, Claire Danes, Kate Hudson, Cameron Diaz, Drew Barrymore, Kate Beckinsale e Eva Mendes. Fu considerata per il ruolo di Mia anche Christy Carlson Romano (doppiatrice originale di Kim Possible). Purtroppo, l’attrice dovette rifiutare perché era nel pieno delle riprese della serie Disney Channel Even Stevens, nella quale recitava la parte di Ren Stevens. Garry Marshall, il regista del film, rimase infine colpito da Anne Hathaway e Liv Tyler (famosa per il ruolo di Arwen ne Il Signore degli Anelli). Furono le nipoti di Marshall a suggerirgli di dare il ruolo alla Hathaway. Secondo loro, infatti, Anne aveva tra le due attrici i capelli più “regali e principeschi”.

  • Durante le audizioni, Anne Hathaway era così nervosa che cadde da una sedia. Fu proprio la goffaggine dell’attrice a convincere del tutto Garry Marshall del fatto che Anne fosse la scelta giusta per il ruolo. Il regista dichiarò in seguito che moltissime delle attrici che fecero l’audizione avrebbero reso bene l’ironia di Mia, ma solo Anne Hathaway risultò convincente nel monologo finale del film. Marshall disse che l’attrice possedeva un «perfetto misto di grazia e regalità» e che addirittura avesse un modo di recitare simile a quello di Julia Roberts nel film Pretty Woman (anch’esso diretto da lui).

Curiosità sugli altri interpreti

  • Pretty Princess non fu solo uno dei primi film con Anne Hathaway, ma fu anche culla della prima apparizione televisiva di un’attrice ormai nota ai fan Disney. Il ruolo della nemica di Mia, Lana Thomas, andò infatti all’attrice Mandy Moore, oggi conosciuta per la serie This is Us. Moore, precedentemente cantante, fece il suo debutto  da attrice proprio in questo film. I fan Disney oggi la ricordano per aver dato la voce alla principessa Rapunzel sia nel film del 2010 che nei sequel Rapunzel – Le Incredibili Nozze e Rapunzel – la serie,  andata in onda su Disney Channel.
  • Un’altra curiosità sul film Pretty Princess riguarda il ruolo della regina Clarisse Renaldi, nonna paterna di Mia. Si vocifera, sebbene non sia mai stato confermato, che il ruolo fosse stato offerto anche all’italiana Sophia Loren. Tuttavia, Julie Andrews ha infine interpretato l’autoritaria e divertente regina, tornando in casa Disney dopo 37 anni dall’uscita del film Mary Poppins.

  • L’attore Robert Schwartzman, interprete di Michael Moscovitz, amico di Mia e fratello di Lilly, nel film fa parte di una band che si chiama Flypaper. In realtà, la band del film è il gruppo Rooney del quale Robert Shwartzman è tuttora frontman e chitarrista.

Divertimento sul set

  • Una delle scene più famose del film è quella della “trasformazione” di Mia, in cui il parrucchiere ed estetista Paolo trasforma la riccioluta protagonista in una, a detta sua, principessa. Anne Hathaway, in realtà, dovette subire il processo inverso. Per le riprese della prima metà del film, infatti, aveva indossato la parrucca con gli iconici ricci indomabili di Mia oltre che delle folte sopracciglia. La parrucca era talmente voluminosa che sul set fu soprannominata “The Beast” ovvero “La Bestia”.

  • L’ultima curiosità sul film Pretty Princess riguarda nuovamente la protagonista. Anne Hathaway ha infatti rilasciato la scorsa settimana una dichiarazione per l’American Broadcasting Company (ABC), gruppo mediatico statunitense. Nella dichiarazione, l’attrice ha ricordato una scena del film Pretty Princess nella quale lei e l’attrice Heather Matarazzo, interprete di Lilly, dovettero camminare sugli spalti bagnati della scuola mentre parlavano. Come dimenticare la scena nella quale Mia scivola e cade sugli spalti scoppiando a ridere? Ebbene, la caduta di Mia non era assolutamente prevista: Hathaway e la collega dovevano semplicemente fare in modo di non essere sullo stesso gradino mentre parlavano. Rendendosi conto di essere troppo vicina, Anne si è voltata di scatto cadendo sugli spalti ma continuando la scena. La gag piacque tanto a Marshall che la lasciò nel film e Anne Hathaway scoprì la cosa solo vedendo la sequenza nel trailer.

Quale di queste curiosità vi ha più colpito? Avete già riguardato il film su Disney+?

Giulia Galizia: Sognatrice fin da bambina, appassionata di teatro, fiabe, danze storiche e letteratura per l'infanzia. Diplomata in doppiaggio cinematografico e laureata in Scienze della Formazione Primaria all'Università di Modena e Reggio Emilia, ha sempre avuto la passione per la scrittura, cominciata dopo la pubblicazione di un suo racconto per un concorso letterario del Rotary L.A. Muratori di Modena nel 2011. Bilingue inglese sta attualmente svolgendo un dottorato di ricerca in Scienze umanistiche. Si barcamena nella vita tra momenti rosa pieni di magia e momenti tetri alla Tim Burton.