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Trolls 3: Lodovica Comello e Stash raccontano la loro esperienza al doppiaggio

Trolls 3 – Tutti Insieme è il nuovo capitolo del franchise musical campione d’incassi della DreamWorks Animation. Distribuito da Universal Pictures, il cartoon sarà in anteprima il 1° novembre e dal 9 novembre in tutte le sale, diretto da Walt Dohrn ed è co-diretto da Tim Heitz (story-artist, Trolls World Tour). Gina Shay tornerà nel ruolo di produttrice.

L’intervista esclusiva a Lodovica Comello e Stash

Stash e Ludovica dietro le voci italiane dei protagonisti di Trolls. Per il primo è la seconda volta, per la seconda la prima. Com’è stato? Vi è capitato di fare sessioni di doppiaggio insieme?

Lodovica, Stash: No, in realtà abbiamo lavorato singolarmente ma chissà, il franchise è ampio, ma magari ne faremo. Sicuramente va ringraziato Carlo Cosolo per il lavoro svolto e per l’adattamento fatto, le tempistiche sono state essenziali dovendo adattarci al labiale americano (le voci americane non devono farlo!).

Come definireste questa esperienza?

Stash: Direi meditativa, entravi in un mondo diverso dal tuo. Mi è piaciuto molto, vorrei proprio fare il doppiatore… e se potessi quello di Pingu. Soprattutto quando inizierò ad avere un viso decadente!

Lodovica: Per me invece è stato terapeutico. Poppy è un vulcano di energia quindi ho dovuto fare gridolini e risate continue, ti faceva “scaricare” ed era un po’ come fare una maratona.

Quando è importante avere una voce? O, ancora meglio, una voce che venga davvero ascoltata e seguita?

Stash: Tutti abbiamo una voce, e questo aspetto è tra uno dei messaggi di Trolls. Il numero su Instagram non è l’obiettivo finale, l’obiettivo viene prima: è scrivere una canzone, per esempio. Poi quello che non solo venga ascoltata ma che venga fatto da tante persone. E in questo momento storico ci sono più strumenti e modi per avere una cosa simile. Bisogna solo sapersi muovere. Il numero dei follower, poi, è solo l’abbraccio delle persone che arriva dopo il vero obiettivo: la canzone. E se i arrivano i follower vuol dire che è arrivato anche il messaggio artistico. E in questo momento storico amplificatori come i social e altro vanno usati se il messaggio è autentico e genuino.

Lodovica: In Trolls 3 si parla molto di successo e di come ne esistano due tipi: il successo immediato fine a se stesso (portato avanti dai cattivi del film), solo finalizzato alla ricerca di visibilità e non per raccontare qualcosa, e il successo che ha qualcosa da raccontare, si raggiunge attraverso la gavetta, il successo altalenante, che ha una storia da raccontare, un percorso. Poi tutti possono avere follower con l’intuizione giusta. Ma c’è chi fa buon uso e chi no.

Chi o cosa vi tiene con i piedi ancorati per terra, come modello per le nuove generazioni? 

Lodovica: Direi la vita. All’improvviso ti porta in posti che mai avresti pensato di vedere. Ma aiuta molto anche ricordare da dove sei partito. È un flusso. E poi ci sono le radici: i miei genitori, che vivo in Friuli, tutte le sere mi chiamavano e mi ricordavano una serie di cose per tenermi saldi. All’epoca non capivo ma… ora posso dire che hanno fatto molto bene!

Stash: Anche per me questo è un comune denominatore. Ma nel mio caso non è il Friuli ma Cardito, in provincia di Napoli. Questa cosa mi è stata chiara quando ci siamo esibiti per la prima volta a Zurigo e ci siamo davvero emozionati, pensare alle nostre radici è stata una sorta di preghiera. In quel caso abbiamo scoperto che all’Estero cantavano la nostra ItaloDisco in più di 50mila. E li ho vissuto ancora di più questa sensazione di necessita di mantenere i piedi per terra, e ricordare ogni singolo step che è servito per essere lì. Inoltre, ora sono consapevole che il mio ruolo ha ancora più forza, da quando sono diventato genitore.

In Trolls 3 viene descritto molto bene il mondo musicale, dello spettacolo, come un’industria. Cos’è che il film ha reso perfettamente? 

Stash: In realtà… tutto, è molto realistico, nelle sensazioni, nelle emozioni. Ma c’è la naturalezza di un bambino nel rendere tutto questo anche perché sono personaggi che si rivolgono a un pubblico molto giovane. Ma sono più educativi questi film per gli adulti che quelli realizzati proprio per loro. Trolls 3 è una favola, ma che racconta delle verità, che accadono realmente. Nel mio caso quello che mi ha colpito di più è la presenza di una band, ovviamente, e la riscoperta di una vita passata.

Lodovica: Io ho ritrovato molto il concetto di “legge del più forte”, è una regola che vive nel mondo delle etichette discografiche. Forse anche per questo dopo ho deciso di dedicarmi ad altro.

E come state vivendo la vostra genitorialità?  

Stash: Ora con più consapevolezza e responsabilità. Soprattutto perché con questo secondo arrivo sono più consapevole, e non c’era la pandemia di mezzo.

Lodovica: Quando gioco con mio figlio mi libero di qualsiasi sovrastruttura, interpreto personaggio, imito e altero voci… e doppiare è stato un po’ fare quel lavoro. Sarà anche per questo che mentre lo facevo mi sono sempre chiesta cosa avrebbe detto o pensato Teo in futuro, guardando il film.

Nel film si cerca un’armonia famigliare, che diventa quasi un super potere. Per voi da cosa è rappresentata?

Lodovica: Per me l’armonia si concretizza quando ogni famiglia, ogni nucleo di persone si rende conto che non esistono regole per essere una famiglia perfetta. Finché si rispetta l’altro, vale tutto. Non c’è un modo corretto per fare nulla quando qualcuno decide di abbracciare l’unicità dell’altro, ed è lì che si crea la magia.

Stash: Sarà semplice: l’armonia perfetta sta nell’ imperfezione dei tanti.

Ma la vostra passione per il cinema fin dove arriva?

Stash: Conosco ogni singola espressione delle comparse di Totò, quando apprezzo una cosa sono abbastanza ossessivo. Nel caso di Trolls ho iniziato scoprendo la saga nel 2020 iniziando a conoscere un modo meraviglioso. Ma in generale adoro il mondo dell’animazione. E prima di questa esperienza ho anche doppiato un altro film, Vivo, che è su Netflix.

Lodovica: Ho scoperto Trolls con mio figlio e penso di avere un’ottima cultura Trollsiana, anche in più lingue perché in casa parliamo spagnolo oltre l’italiano e l’inglese e quindi ogni volta che metto “play” cambiamo lingua. Invece confesso di non essere una cultrice di cinema ma ho i miei momenti in cui mi piace andare a cercare film sulle piattaforme, online o andando al cinema.

Ecco il trailer italiano, dove potrete ascoltare il ritorno di Stash nel ruolo di Branch e il debutto di Lodovica Comello in quello di Poppy:

La trama ufficiale di Trolls 3

Dopo due film all’insegna della vera amicizia e del continuo flirt, Poppy e Branch sono ora ufficialmente, finalmente, una coppia (#broppy)! Man mano che si legano sempre di più, Poppy scopre che Branch ha un passato segreto. Faceva parte della sua boyband preferita, la BroZone, insieme ai suoi quattro fratelli: Floyd, John Dory, Spruce e Clay. I BroZone si sono sciolti quando Branch era ancora un bambino, così come la sua famiglia, e da allora Branch non ha più visto i suoi fratelli.

Ma quando Floyd, il fratello di Branch, viene rapito a causa del suo talento musicale da una coppia di malvagie popstar – Velvet e Veneer – Branch e Poppy intraprendono un viaggio straordinario ed emozionante per riunire gli altri fratelli e salvare Floyd da un destino ancora peggiore dell’oscurità della cultura pop.

Jacopo Iovannitti: Walt Disney diceva "If You Can Dream, You Can Do It". Ho fatto di questa frase il mio motto di vita tra studio, passioni e lavoro. Ma non sono mai riuscito a guarire dalla mia fissazione indescrivibile per i pinguini.