Articolo a cura di Roberta Marchetta!
Vedere un film in anteprima non è sempre un bene.
Qualcuno pensa che battere sul tempo gli altri e vivere l’emozione di un film attesissimo sia un privilegio ma forse quel qualcuno non considera tutti i problemi che ne possano derivare.
Certo, la curiosità si placa, i dubbi vengono fugati ma… come fai a tenere la bocca chiusa? Come non lasciar trapelare nemmeno un dettaglio onde evitare di subire un attacco feroce di massa? Ma soprattutto come rimanere silente mentre i fan come te si scervellano per capire cosa succederà e tu detieni il potere tra le mani come una divinità?
È proprio vero, da grandi poteri derivano grandi responsabilità.
Queste righe ne sono l’esempio.
Non vi dirò chi era Dory prima di “Alla ricerca di Nemo” ma vi posso dire che come l’abbiamo amata nel primo capitolo, la amerete nel secondo.
Non vi dirò come sono la sua mamma e il suo papà ma vi dirò che le figure genitoriali dei Pixar Animation Studios non ci hanno mai deluso e non lo faranno in questo caso.
Non vi dirò se e quanto siano presenti i vecchi amici dell’acquario e dell’oceano ma vi inviterò ad amare quelli nuovi che si presenteranno (va bene, qualcuno più valido e qualcuno meno, bisogna essere sinceri).
Come sempre, ogni film degli studi di Emeryville tocca in modo diverso ogni suo fan.
Personalmente credo che in questo film si sia riproposta la stessa situazione dividendo ancora di più lo spettatore più sensibile da quello più grezzo. Mi spiego meglio. Durante i primi minuti di film ho sentito tanta gente ridere intorno a me, genitori e figli, amici, tutti divertiti dalla nostra pesciolina. Purtroppo non sono stata in grado di riproporre la stessa immagine su di me: io ero una statua. Impietrita dallo spessore della pesciolina blu, ammutolita dalle sue difficoltà, incredula di fronte alla capacità degli studi d’animazione di Ed Catmull e John Lasseter di aver mai potuto concepire un personaggio così intenso, banalmente interpretato come buffo, e spero in futuro idolatrato come simbolo di qualcosa di più grande, come d’altronde suggerisce la morale del film.
Da adesso fino al 14 Settembre mi limiterò a canticchiare…
…Zitto e nuota, nuota e nuota!
Diretto ancora una volta da Andrew Stanton e scritto dallo stesso regista con Bob Peterson e Victoria Strouse, il film è giunto nelle sale americane il 17 Giugno 2016.
Sarà ambientato sei mesi dopo le vicende di Alla Ricerca di Nemo e ci mostrerà Dory impegnata in un viaggio alla ricerca di se stessa e della sua famiglia, accompagnata da tanti altri nuovi amici.
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