Tra i tanti piccoli e grandi omaggi che compaiono ne Il Ritorno di Mary Poppins, ce n’è uno particolarmente toccante che avrà sicuramente emozionato i fan del film originale. Mentre Michael Banks passa in rassegna alcuni vecchi oggetti, si ritrova improvvisamente tra le mani un cimelio: una snow globe, la tipica “palla di vetro con la neve” da collezione, che in questo caso raffigura la cattedrale di St. Paul a Londra.
Chi ha visto il primo film la riconoscerà certamente come quella che tiene in mano Mary Poppins durante una delle canzoni più iconiche e più commoventi del musical di Walt Disney, ma quello che forse non sapevate è che si tratta della stessa snow globe… beh, più o meno.
La snow globe in questione ha affrontato un impressionante viaggio di 50 anni che le ha permesso di essere recuperata per poter comparire come emozionante cameo all’interno del sequel Il Ritorno di Mary Poppins. L’oggetto era conservato infatti ai Walt Disney Archives, grazie al fondatore Dave Smith che intorno agli anni ’70 iniziò a rovistare nelle cantine e nei magazzini degli studi Disney alla ricerca di cimeli storici che valesse la pena conservare. Tra gli oggetti ritrovati ci fu proprio la snow globe utilizzata in Mary Poppins, salvata per miracolo da un dipendente Disney che, ignaro di cosa avesse tra le mani, “l’aveva trovata nella spazzatura e pensava fosse carina come soprammobile”.
Questo pezzo da museo è stato subito notato dal production designer del sequel John Myhre, che ha visitato i Disney Archives insieme al regista Rob Marshall per curiosare tra gli oggetti di scena rimasti dal primo film. “Rob e io siamo grandi fan della Disney e il fatto di poter vedere gli oggetti di Mary Poppins è stato molto emozionante”, racconta Myhre. “Davanti a noi sul tavolo c’erano la borsa di Mary Poppins, alcuni giocattoli della camera dei piccoli Banks – inclusi i cubi che formano il nome della tata – e la snow globe con la cattedrale di St. Paul”. Il regista ha subito deciso di prendere quest’ultima e di utilizzarla in una scena del film.
Essendo passati 50 anni, però, la snow globe aveva bisogno di un piccolo ritocco in quanto era completamente priva d’acqua e mancava della base. Per ovviare al problema è stato chiamato il designer Kevin Kidney, che guardando le foto e gli screenshot del film originale ha accuratamente riprodotto il pezzo mancante. Dopo aver finito il lavoro, tuttavia, i filmmaker e gli archivisti hanno deciso che l’oggetto originale fosse troppo fragile e troppo prezioso per essere trasportato a Londra, così Kevin Kidney ne ha ricreata una copia esatta: quella che compare nel film.
“Nel sequel, la snow globe viene ritrovata da Michael Banks nella soffitta di casa Banks”, spiega Kidney. “John Myhre mi ha spiegato che hanno deciso di posizionarla nella soffitta perché è lì che è andata l’infanzia di Jane e Michael. Anche se si vede sullo schermo solo per un momento, si tratta di un ricordo subito familiare per le generazioni di appassionati di Mary Poppins, e dunque dovevamo assicurarci che fosse identica a quella della pellicola originale. Devo dire che ho sognato di avere le abilità di Mary Poppins con la sua borsa mentre la costruivo: far entrare una mini cattedrale di St. Paul sotto la cupola non è stato per niente facile!”.
Insomma, come dice Emily Blunt in una delle canzoni: Niente a cui tenevo ci ha lasciato veramente!
Fonte e foto: Disney D23