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Disney Wish, abbiamo visto 30 minuti in anteprima del film di Natale

Sono molte le iniziative per festeggiare i 100 anni della Walt Disney Company, ma una stuzzica l’attenzione di noi fan dell’animazione più delle altre: l’uscita del nuovo film Disney Wish, prodotto dai Walt Disney Animation Studios, in arrivo nelle sale italiane il 21 dicembre.

Abbiamo avuto l’opportunità di assistere alla proiezione in anteprima di alcune sequenze del film, introdotte dalla Chief Creative Officer dei WDAS Jennifer Lee (già regista e sceneggiatrice dei due film di Frozen). Wish è insieme un grande omaggio alla tradizione dei classici e un nuovo punto di partenza tecnico e artistico, un ponte tra il passato e il presente per indicarci quale potrebbe essere il futuro di Disney Animation.

Disney Wish: la presentazione in anteprima

I personaggi

La presentazione del nuovo film Disney Wish si è aperta con una panoramica sui personaggi di questa nuova storia originale.

La protagonista è Asha (Ariana DeBose), una diciassettenne ottimista e idealista che vive nell’immaginario Regno di Rosas, un luogo dove i sogni possono davvero diventare realtà. Ama disegnare ed è affascinata dalle stelle, inoltre desidera ardentemente aiutare la sua comunità ed è per questo che si propone a palazzo come assistente di Re Magnifico. Asha è ispirata a Walt Disney in persona e alla sua perseveranza”, ha rivelato Jennifer Lee. “Lui aveva un sogno: realizzare Biancaneve e i sette nani. Nessuno credeva in lui, ma ha rischiato tutto, è andato fino in fondo e con molti sacrifici ha fatto qualcosa che sembrava impossibile. Con la sua storia, Asha imparerà ciò che ci ha mostrato Walt, che per realizzare un sogno non basta sperare, bisogna anche lavorare sodo. Fino a dove sei disposto a spingerti per qualcosa in cui credi?”.

Attorno alla protagonista di Wish ruotano poi i classici aiutanti: la sua famiglia, composta dalla mamma Sakina e dal nonno Sabino (che, guarda caso, sta per compiere 100 anni), la capretta Valentino e i Teens, un gruppo di sette amici che sono ispirati sia nell’aspetto che nella personalità ai sette nani di Biancaneve, tra cui troviamo Dahlia, la saggia migliore amica di Asha.

Ma soprattutto c’è la stellina Star, richiamata da Asha sulla Terra grazie al potere di un desiderio. Dallo stile grafico bidimensionale e quasi “kawaii”, come se venisse dal mondo degli anime o da quello di Super Mario, Star rappresenta la speranza. “Nelle versioni precedenti del film, Star poteva cambiare forma e a un certo punto assumeva un aspetto umano”, ha raccontato Jennifer Lee. “Piano piano l’abbiamo semplificata sempre di più: rappresenta la speranza, l’immaginazione, perciò non ha bisogno di parole umane per esprimere questi significati. Star è un personaggio magico, ma Asha capirà presto un’importante verità: Star è lì per accompagnarla, ma non potrà fare il suo lavoro al posto suo”.

Infine, Wish porterà un grande ritorno in casa Disney, quello del tradizionale “villain” vecchio stile. Si tratta di Re Magnifico, doppiato in originale da Chris Pine, un entertainer spavaldo e sicuro di sé, ma anche un potente stregone. Nasconde un passato tragico e per questo ha deciso di studiare la magia e fondare il Regno di Rosas, un regno in cui grazie al suo potere i desideri possono diventare realtà e le persone vivere in pace e serenità. Asha si trova subito in sintonia con il suo desiderio di aiutare il prossimo, ma non è tutto oro quel che luccica: Magnifico decide arbitrariamente quali desideri possono diventare realtà e quali no, in base a ciò che ritiene più giusto per il suo Regno… o per lui?

“Con Frozen ci siamo chiesti “e se il cattivo non fosse così facile da riconoscere?”. Ma in realtà amiamo anche i villain classici!” ha detto Jennifer Lee presentando il personaggio. “Durante i test screening ci siamo resi conto che oggi il pubblico preferisce i cattivi complessi, perciò abbiamo deciso di approfondire il suo passato, come è diventato cattivo e quali sono le sue motivazioni. È un villain moderno e persino la protagonista empatizza con lui a un certo punto. Ma, anche se all’inizio hanno un percorso simile, prenderanno strade diverse. Tutti noi siamo chiamati a fare scelte difficili… Lui ha degli straordinari poteri magici, che lo porteranno al punto di non ritorno”.

Le canzoni

Nel corso della presentazione, Jennifer Lee ha mostrato al pubblico in anteprima due sequenze musicali tratte dal film Disney Wish. Le canzoni del film sono opera della giovane compositrice Julia Michaels, cinque volte nominata ai Grammy. Michaels è alla sua prima collaborazione con Disney, e Lee ha sottolineato in particolare la volontà di fondere uno stile contemporaneo e pop con quello musical della tradizione dei classici: per questo è stata scelta un’autrice che ha scritto per artisti come Justin Bieber, Demi Lovato e Selena Gomez.

I due brani di Wish che abbiamo potuto ascoltare sono This Wish, un assolo che Asha canta subito dopo il suo ritorno a casa dal palazzo di Re Magnifico (potete ascoltarne un estratto nel trailer), e I’m a Star, ambientata nella foresta subito dopo la comparsa della stella Star. Mentre la prima è la classica I Want Song, e vede la protagonista cantare nella foresta, la seconda è una canzone corale in cui la foresta prende vita grazie alla magia di Star e animali e piante cantano insieme ad Asha. I brani hanno uno stile contemporaneo ed estremamente orecchiabile, e le sequenze (soprattutto la seconda) sono ricche di omaggi e easter egg ai classici Disney.

Lee ha inoltre fornito alcuni “spoiler” anche sulle altre canzoni, anticipando la presenza di un numero di apertura ambientato nella città di Rosas, di un assolo del cattivo, Re Magnifico, e di un duetto tra Magnifico e Asha.

L’animazione 

L’aspetto più interessante del nuovo film Disney Wish è senza dubbio la componente estetica e visiva. Per questo progetto, che crea un ponte tra il presente e il passato, lo studio ha deciso di optare per uno stile pittorico che restituisce il feeling della linea, della matita e della bidimensionalità. Si tratta del punto di arrivo di una sperimentazione tecnica iniziata con il corto Paperman e proseguita con Winston e Lontano dall’albero, ma anche – e Jennifer Lee lo sottolinea – di un nuovo inizio per Disney Animation.

Questo stile pittorico è in lavorazione allo studio ormai da tantissimi anni (se ne parlava all’inizio degli anni 2000 per la prima versione di Rapunzel, intitolata Rapunzel Unbraided). In particolare, Chris Buck (regista di Frozen) e l’art director Mike Giaimo desideravano da tempo di realizzare un omaggio a Eyvind Earle, il production designer del classico La bella addormentata nel bosco.

L’effetto finale, per quello che abbiamo potuto vedere, è più Gustaf Tenggren che Eyvind Earle (ci è stato proprio mostrato un “fianco a fianco” di uno sfondo di Tenggren per Biancaneve e di un artwork di Lisa Keene per Wish). L’aspetto più impressionante sono senza dubbio gli sfondi, ricchissimi di dettagli e praticamente usciti dalla Golden Age Disney. Ma da sottolineare anche il lavoro di integrazione dei personaggi, che sono animati nella classica CGI Disney che abbiamo imparato a riconoscere negli ultimi anni, e poi integrati perfettamente in questi ambienti pittorici. Si tratta di un film che non cerca compromessi sulla bellezza e la complessità dell’arte realizzata in pre-produzione, come giustamente ha sottolineato la CCO: “Spesso i nostri artisti del VisDev realizzano dei concept art meravigliosi nella fase di ricerca, ma non sempre si riesce a rendere loro giustizia con la transizione in CGI. Con questo film, finalmente, possiamo vedere direttamente sullo schermo la loro visione, ad esempio quella della grande Lisa Keene“.

Sul futuro dello studio, Jennifer Lee conferma che Disney Wish è soltanto l’inizio e che sono intenzionati a mantenere viva la tradizione dell’animazione 2D“Ci siamo impegnati a riportare in auge l’animazione 2D, infatti recentemente è tornato anche il nostro programma di training per i giovani animatori. Ma siamo anche realistici sui mezzi che servirebbero oggi per fare un intero film a mano. Il nostro proposito rimane: non vogliamo sacrificare né l’una né l’altra tecnica. Vogliamo celebrare la tradizione, ma allo stesso tempo riconoscere che la tecnologia è andata avanti. Con questo film volevamo sfidare le possibilità della tecnologia e spingerci verso nuovi orizzonti. Wish è un sogno che diventa realtà per tutti noi“.

Irene Rosignoli: