Con una mossa decisamente sorprendente, la Disney ha deciso di chiudere definitivamente i rapporti con il regista James Gunn, che ha realizzato per la Marvel Guardiani della Galassia e Guardiani della Galassia Vol 2. Come risultato, Gunn non sarà più il regista di Guardiani della Galassia Vol 3.
La decisione è una conseguenza di alcune polemiche emerse online ieri, quando degli esponenti della destra conservatrice pro Donald Trump hanno riportato alla luce alcuni tweet controversi di Gunn che sembravano scherzare su temi come la pedofilia e lo stupro. Lo “scherzo” è stato a sua volta conseguenza di tweet molto accesi di critica verso Trump da parte del regista.
I tweet in questione sono stati postati circa dieci anni fa e il regista si è giustificato sui suoi profili affermando di essere consapevole del suo passato di provocatore eccessivo, ma di essere cambiato. “Sono molto, molto diverso da quello che ero qualche anno fa”, ha dichiarato. “Oggi cerco di basare il mio lavoro sull’amore e sulla connessione piuttosto che sulla rabbia. Ho smesso di dire qualcosa solo per ottenere reazioni scioccate”.
Non è dello stesso parere però Alan Horn, il chairman dei Walt Disney Studios: “Gli atteggiamenti e le parole offensive che sono stati trovati sul profilo Twitter di James sono indifendibili e non possono accordarsi con i valori rappresentati dal nostro studio, perciò abbiamo deciso di interrompere il nostro rapporto lavorativo con lui”.
Gunn ha accettato la decisione assumendosi la piena responsabilità di quanto accaduto e dichiarandosi sinceramente pentito.
Fonte: The Hollywood Reporter