La recente rimozione dal calendario era già sospetta, e infine Disney ha deciso di correre il grande rischio: a causa dell’emergenza coronavirus e della prolungata chiusura delle sale cinematografiche, il kolossal Mulan arriverà in streaming.
Ad annunciarlo è stato il CEO Bob Chapek durante una riunione con gli investitori tenutasi ieri, nel corso della quale è stato delineato che la Walt Disney Company è stata colpita brutalmente dalla crisi. 2 miliardi sono stati perduti a causa della chiusura dei parchi a tema, mentre le perdite complessive ammontano a quasi 5 miliardi di dollari, in calo del 40% rispetto al 2019.
La distribuzione di Mulan in streaming è dunque un tentativo di salvare almeno il kolossal di Niki Caro, e soprattutto di puntare sull’unico settore non in crisi al momento, ovvero quello dello streaming digitale. La piattaforma sta riscuotendo un gran successo: in soli 8 mesi, e grazie soprattutto al musical Hamilton, ha raggiunto i 60 milioni di abbonati in tutto il mondo.
Ma distribuire con questa modalità Mulan è anche un enorme rischio per la Disney Company. Il live action verrà infatti diffuso su Disney+, ma tramite un accesso premium che andrà ad aggiungersi al regolare costo mensile o annuale dell’abbonamento. Negli Stati Uniti sarà possibile acquistarlo al prezzo di $29,99. Da sottolineare che non si tratterà di un noleggio a tempo, ma una volta acquistato sarà possibile continuare a vedere il film, a patto di avere una sottoscrizione attiva a Disney+.
Questa strategia verrà adottata per USA, Canada, Nuova Zelanda e altri non precisati paesi in cui è attivo il servizio Disney+. Non sappiamo invece cosa accadrà in Europa e in Italia, dove i cinema stanno piano piano riaprendo (da noi, Onward arriverà in sala tra due settimane). In generale, Disney ha annunciato che Mulan arriverà anche al cinema nei paesi in cui c’è già stata la riapertura e nei paesi in cui non è presente la piattaforma Disney+.
La Walt Disney Company ha annunciato inoltre l’arrivo di una seconda piattaforma, che svolgerà per il mercato internazionale il ruolo che ha Hulu negli USA. Il servizio, che andrà sotto il brand Star, conterrà prodotti firmati ABC, FX, Freeform, Searchlight e 20th Century Studios, ovvero tutto ciò che non ricade sotto il target family friendly di Disney+. Non sono stati ancora rivelati i prezzi né in quali paesi arriverà.