Rieccoci, con un entusiasmo irrefrenabile, a gironzolare ancora per Fantasyland, dove vivono i nostri sogni!
Vi ricordiamo che la rubrica è a cura del nostro Lorenzo Dottorini, con la collaborazione speciale di Andrea Bonucci.
Potete commentare i nostri articoli con gli hashtag #ImperoDisneyland e #DisneylandParis.
La scorsa settimana abbiamo inaugurato il tour di Fantasyland, il cuore pulsante del parco, e ci siamo lasciati davanti alla porta di Adventureland, dopo aver viaggiato a bordo di una nave volante nella bellissima storia del Classico Peter Pan. È questa la grande magia avvolgente di Fantasyland: quando non porta letteralmente in vita i nostri sogni, allora fa in modo che siamo noi ad esservi catapultati all’interno. Ed è proprio ciò che accade in quel gruppo di casette che stiamo raggiungendo, avvicinandoci sempre più al maestoso Castello. Tutto ad un tratto ci sembra di essere approdati nel piccolo paese dove sono ambientate gran parte delle vicende di Pinocchio: un negozio di nome “Geppetto”, che sembra richiamare la bottega del falegname; lo “Chalet de la Marionnette”, ristorante pieno di sorprese che vi svelerò più tardi; l’attrazione “Les Voyages de Pinocchio”. Bisogna ammettere che il nome è assolutamente calzante poiché Pinocchio esemplifica attraverso i tanti luoghi nei quali il burattino si trova via via che la storia va avanti, quello che è il viaggio più ricco e complesso di tutti: quello che ogni giorno compiamo muovendoci in questo grande e variegato mondo, sempre nel mezzo tra ciò che è bene e ciò che è male. Chi di noi non ha mai sognato da bambino di poter visitare il Paese dei Balocchi? Certo, prima di scoprire che cosa succede restandovi troppo a lungo!
Grazie al piccolo vagoncino che sembra intagliato nel legno da un falegname esperto come Geppetto, finalmente potremo visitarlo, così come potremo avventurarci nello spaventoso dietro le quinte del carrozzone itinerante di Mangiafuoco, fino ad arrivare in riva al mare e finire (quasi) nelle fauci della Balena! Insomma, un bellissimo tour nei luoghi del secondo Classico Disney tra musica, risate e anche quel pizzico di paura che rende più entusiasmante il tutto.
Accanto all’ingresso della ride, troviamo il già citato “Chalet de la Marionnette”, fast food che offre classici panini con carne o pollo. È un luogo allegro e luminoso: qui, più che fuori, si ha davvero l’impressione di trovarsi nel paesino dove abitano Pinocchio e Geppetto (addirittura l’ambiente dove si trovano le casse, sembra una sorta di piazzetta). Il tutto è addobbato con quadri, pitture sui muri, vetrate e sagome di legno poste a “riempire” la parte superiore di alcuni archi, che rappresentano i personaggi della storia, in una veste sicuramente spensierata. Oltre che il simpatico Figaro intento a procacciarsi qualcosa da mangiare, anche i cattivi, che nella ride erano non poco inquietanti, sono raffigurati nella loro veste più allegra. Ma come dicevamo prima, lo Chalet nasconde delle sorprese. Se infatti ci guardiamo attorno per bene, notiamo due pitture sul muro: una raffigura Geppetto che pesca sulla sua barca in compagnia di Figaro e Cleo, mentre l’altra l’abbraccio con Pinocchio appena sopraggiunto nello stomaco della Balena. Quella vissuta da entrambi è certamente una grande avventura, per certi versi anche… marinaresca! Ed ecco la sorpresa: continuando a percorrere quel corridoio musica e scenografia cambiano drasticamente: ci ritroviamo in una taverna degna dell’isola di Tortuga! Bandierine appese alle pareti, busti di pirati, timoni, addirittura una sala che sembra scavata in una grotta con grossi tavolacci rotondi e botti al posto delle sedie. Facile intuire poi dove ci troveremo uscendo da queste due salette… rieccoci ad Adventureland, in prossimità della Jolly Roger e della Roccia del Teschio! Ormai è inutile negarlo: un viaggio nel mondo della fantasia è sicuramente una grande avventura!
Malgrado la nostra prossima meta non nasconda altri collegamenti nascosti con il paese dell’avventura, stiamo per raggiungere un altro luogo molto importante per tutti i disneyani. Continuando infatti ad avvicinarci al Castello, oltrepassando il caseggiato dedicato a Pinocchio, ci troviamo davanti alla terza e ultima dark ride ispirata ai Classici Disney. Parliamo di “Blanche-Neige et les Sept-Nains”, attrazione dedicata al primo Classico Disney, passato alla storia come il primo lungometraggio animato mai realizzato. L’emozione è unica: stiamo per entrare in una delle favole che più ha rappresentato una tappa importante nel grande percorso artistico del nostro Walt.
L’esterno ci dà l’idea di una sorta di maniero con mura in pietra: è il castello della Regina Cattiva e noi vi stiamo entrando passando dalle segrete. Durante la fila potremo vedere alcune inquietanti nicchie dove la Regina tiene conservate ampolle e libri di stregoneria. L’atmosfera non è molto rassicurante ma probabilmente è proprio questa la grandezza della ride, la possibilità di vivere una vastissima gamma di emozioni. Faremo parte dei festeggiamenti nella casetta dei nani, tra animali del bosco, balli e canti; visiteremo un breve tratto dell’affascinante miniera dove i nostri sette amici lavorano; ma per la maggior parte del tempo, scapperemo dalle grinfie della Regina. Assisteremo addirittura alla sua trasformazione in strega nelle segrete del castello, per poi iniziare un lungo inseguimento attraverso la spaventosa foresta. In particolare queste scene sono sensazionali: ci si immerge perfettamente in quella parentesi inquietante presente nel lungometraggio, sottolineata tra gli altri dal grande Federico Fellini. Ma non preoccupatevi, alla fine il bene trionfa, e, finalmente vedremo Biancaneve in compagnia dei nani e dei suoi amici animali e l’amato Principe.
Proseguendo e arrivando quasi ai piedi del Castello della Bella Addormentata, ecco un luogo davvero magico: “La Chaumière des Sept Nains”. È forse uno dei negozi più belli del parco, dove la scenografia è davvero da impazzire. Entriamo in una sorta di castelletto dove è allestita una prima parte dello store. Ma ben presto ci ritroveremo nella foresta, davanti al bellissimo cottage dei nani, con tanto di animali tutt’intorno e di piccolissimi ponti da attraversare per entrarvi. Il cottage non è altro che un’altra stanza della boutique. Nelle vetrine, insieme alla merce esposta, troveremo due statue della Regina Cattiva, in una intenta a specchiarsi, nell’altra trasformata in strega. Davvero uno dei posti più ricchi di fascino e magia del parco, per essere catapultati in uno dei luoghi incantati dove vivono i nostri sogni.
Siamo quindi arrivati davanti al Castello, il simbolo indiscusso di Disneyland. Siete pronti ad immergervi nella storia de “La Bella Addormentata nel Bosco” ?
Tutto questo e molto altro nel prossimo numero, sempre qui, dove vivono i sogni!
La domanda del topic:
(Potete rispondere con un commento oppure su Facebook o Twitter usando gli hashtag #ImperoDisneyland e #DisneylandParis)
Qual è l’area del parco dove riuscite a vedere i vostri sogni che “prendono vita”?