Negli ultimi mesi Disney ha annunciato una valanga di sequel e remake live action dei propri film più famosi. Oltre ad Alice Attraverso Lo Specchio, Pete’s Dragon e Il Libro della Giungla (tutti in uscita quest’anno), avremo La Bella e la Bestia con Emma Watson, Maleficent 2, Dumbo, Crudelia, Mulan, La Spada nella Roccia, il sequel di Mary Poppins e molti altri ancora.
Ne ha parlato a Collider Don Hahn, storico collaboratore Disney che ha prodotto alcuni dei successi animati più grandi di sempre, come Il Re Leone e La Bella e la Bestia. Hahn è stato di recente produttore esecutivo per Maleficent e ora sta lavorando a La Bella e la Bestia in uscita nel 2017.
Abbiamo tradotto in italiano alcune tra le domande più interessanti.
Ci sono stati diversi annunci a proposito di live action ispirati ai film animati della Disney. Hai paura che il pubblico si stufi presto di questo nuovo filone, o credi che ci sarà sempre interesse per queste vecchie storie?
Don Hahn: Onestamente sì, sono preoccupato, ma è ciò che va di moda ora. I supereroi erano fantastici e ci sono ancora. Penso che anche le fiabe in live action resteranno in circolazione. Ma sì, prima o poi il pubblico penserà: “d’accordo, ho visto 20 volte la stessa cosa, adesso vorrei qualcos’altro”. È successo lo stesso con l’animazione tradizionale. La tecnologia è andata avanti, ma resta ancora una valida forma d’arte. Lo stesso si può dire della stop motion. Qualche anno fa abbiamo fatto Frankenweenie, un film che ho adorato. È di Tim Burton ed ha uno storytelling molto efficace, ma il pubblico si stanca pure di Tim Burton alla fine. Penso che la storia dimostrerà che è un artista dannatamente bravo in ciò che fa. Quindi, la gente si stuferà delle fiabe? Sì, soprattutto se non saranno fatte bene. Se inizieranno a essere deboli o derivative oppure troppo commerciali, io non parteciperò più a questi progetti. Ma fin quando sono sincere, vengono dal cuore e c’è una storia solida da raccontare, vale la pena provare.
Sei nervoso per le aspettative sul sequel di Maleficent?
Don Hahn: È troppo presto per parlarne, ma bisogna cercare di fare qualcosa di diverso per ogni film. Cosa racconti dopo Toy Story? Come adatti Il Re Leone per Broadway? Mentre lavoravamo al Re Leone, ridevamo a crepapelle pensando: “questo film sarebbe fantastico a Broadway”. E infatti lo è, ma allora, chi avrebbe mai immaginato che l’avrebbero fatto davvero! Penso che sia un atto di fede che avviene quando passi da un medium all’altro, o quando lavori a un sequel o ad un’altra storia con gli stessi personaggi: nel raccontare, devi essere coraggioso come lo sei stato nel primo film.
Stai utilizzando lo stesso approccio per lavorare al live action de La Bella e la Bestia?
Don Hahn: La Bella e la Bestia l’anno prossimo festeggerà il suo 25esimo anniversario, quindi era pronto per essere reinventato, un po’ come è accaduto per la versione di Broadway. Bill Condon è davvero geniale e il cast che ha messo insieme è incredibile. Io sono in una posizione strana perché razionalmente so che è molto importante rimodernare questo film. Ma d’altra parte… è il mio tesoro. Ma non andrei a rivederlo. Se vuoi vedere lo stesso identico film, puoi rimettere su quello. Quindi sono emozionato. Sono emozionato perché re-immaginare non è solo ciò di cui vive Hollywood, ma anche ciò di cui viviamo noi tutti esseri umani. Walt Disney era un grande storyteller. Fino all’ultimo, ha lasciato che le sue storie accompagnassero la sua vita, compreso il Walt personaggio che lui stesso aveva inventato. Quello che è importante, quindi, è re-inventare La Bella e la Bestia e immaginarlo in maniera moderna e originale.
C’è un film che speri non subisca mai il passaggio dall’animazione al live action?
Don Hahn: Sono perplesso quando si parla di film come Bambi o Il Re Leone. Faresti mai un live action di Bambi? Beh, oggi sicuramente si potrebbe, grazie all’animazione e la fotografia. Ho partecipato alla creazione di qualche documentario Disney Nature e lo staff che lavora a quei film è straordinario, ma sarebbe possibile? Lo faresti davvero? Piacerebbe a qualcuno, se lo facessi? Per specificare: non ci stiamo pensando per niente. Non abbiamo mai fatto riunioni per discutere di questa possibilità. Ma queste sono le situazioni che ti fanno pensare: “fino a che punto possiamo spingerci con questo progetto?”. Eppure… non pensavo si potesse fare Jurassic Park con i dinosauri in CGI. Non avevo mai immaginato un film animato in CGI come Toy Story. E nemmeno un film del Libro della Giungla con tutti i personaggi in computer grafica.
Potete leggere l’intervista completa (in lingua inglese) cliccando QUI. L’articolo tocca vari argomenti oltre a quello qui riportato, comprese alcune riflessioni di Hahn sulla figura di Walt Disney e sull’importanza della filosofia Disney al giorno d’oggi. Consigliamo la lettura.