È stato un anno impegnativo per Jennifer Lee: oltre ad essere impegnata con la realizzazione e la promozione di un film ambizioso come Frozen 2 – Il segreto di Arendelle, l’artista è stata nominata Chief Creative Officer dei Walt Disney Animation Studios, prendendo il posto di John Lasseter dopo il suo addio a causa di uno scandalo.
Si tratta di un ruolo chiave per la produzione dei film animati dello studio: il CCO è colui che supervisiona l’aspetto creativo, e per questo lavora attivamente a tutti i film e tutti i corti in produzione, seguendo e sostenendo i registi, gli sceneggiatori e gli animatori. Raccogliere il testimone da Lasseter è solo l’ultimo passaggio di una grande catena di responsabilità: Jennifer Lee ora ha sulle spalle il compito di continuare a tramandare la tradizione di Walt Disney, un obiettivo che per i Walt Disney Animation Studios è sempre presente, nonostante oggi l’azienda non sia più quella di un tempo.
Ma cosa si intende per “onorare la tradizione di Walt Disney”? Jennifer Lee ha spiegato la sua visione e i suoi progetti futuri a Deadline così.
“Penso che il nostro obiettivo principale sia crescere come storyteller, ampliare la nostra eredità e portarla avanti in modi che siano classici, senza tempo, ma che abbiano anche una presa sull’attualità, e questo è sempre complicato. Un’altra cosa che vogliamo fare è raccontare le storie del mondo, farle raccontare a persone di tutto il mondo. Vogliamo creare partnership e opportunità per raggiungere una maggiore multiculturalità tra i nostri registi. Lo diciamo spesso e lo intendiamo davvero: il talento è universale, ma l’accesso al lavoro no. Perciò lavoriamo sodo per sviluppare talenti dall’interno dello studio. Vogliamo essere sicuri di saper riconoscere il talento e usiamo tutti i nostri mezzi per trovare nuovi artisti che si uniscano a noi. Disney +, andando avanti, diventerà una grande opportunità.
Walt diceva sempre che non puoi adagiarti sugli allori. Devi continuare a cambiare e a confrontarti con delle sfide dal punto di vista creativo. Devi essere senza paura, provare a fare cose che non hai mai provato prima, e io voglio assicurarmi che lo studio continui a farlo. Rischiare è spaventoso. Non c’è una formula sicura da ripetere, ma allo stesso tempo, nel nostro studio siamo 800 persone e siamo sempre gli stessi film dopo film. Ci sproniamo a vicenda, ci poniamo delle sfide a vicenda. È davvero un ambiente unico e mi sento molto fortunata. So che queste sono le caratteristiche che ci permetteranno di essere degni di continuare a chiamarci Walt Disney Animation Studios, cosa che per noi significa tantissimo”.