È risaputo: lo scopo di un sequel o di un remake non è solo quello di raccontare nuove storie con gli stessi personaggi, ma anche di scatenare il cosiddetto “effetto nostalgia”. E Mary Poppins Returns, in arrivo al cinema a Natale 2018, non farà eccezione. La pellicola di Rob Marshall sarà infatti disseminata di piccoli e grandi omaggi al film originale che il pubblico si divertirà a riconoscere.
Il più importante sarà ovviamente il cameo di Dick Van Dyke, che tornerà anche se non nei panni dello spazzacamino Bert (Julie Andrews, invece, ha annunciato che non ci sarà). Ma non è finita qua. Di seguito 5 omaggi al film del 1964, svelati da Entertainment Weekly (che di recente ha pubblicato le prime foto ufficiali del film).
Un numero musicale animato
Anche in Mary Poppins Returns non mancheranno le scene realizzate in tecnica mista, ovvero con la fusione di riprese live action e animazione. In particolare, i personaggi si recheranno a uno spettacolo musicale completamente tenuto da animali. Qui, la tata e l’amico Jack il lampionaio balleranno il tip tap con le vere star della serata: i pinguini che abbiamo conosciuto nel primo film.
Resta ancora da capire come sarà realizzata l’animazione: se in computer grafica o in animazione tradizionale. EW dice testualmente che “gli artisti veterani di Disney e Pixar sono al lavoro per disegnare gli animali”, un’affermazione piuttosto ambigua per diversi motivi. I “veterani Disney” sono infatti i pochi animatori 2D rimasti allo studio, ma il riferimento alla Pixar farebbe pensare piuttosto alla scelta della CGI. Inoltre, per i live action Disney Pictures solitamente l’animazione viene affidata a studi esterni, fattore che rende ancora più curiosa questa affermazione di EW. Bisognerà quindi attendere maggiori dettagli per capire come saranno realizzate le sequenze in tecnica mista.
L’Ammiraglio Boom
Non potrebbe mancare ovviamente il bizzarro vicino di casa della famiglia Banks: l’Ammiraglio Boom tornerà anche nel sequel, dove la sua casa ha subito un restyling per renderla più moderna. La riconoscerete, ma allo stesso tempo sarà come vederla per la prima volta.
Il cappello di Mary Poppins
Oltre al suo caratteristico ombrello con il manico a forma di pappagallo parlante (che sarà ricostruito con un animatronic e non al computer), Mary Poppins avrà un nuovo dettaglio sul cappello che ricorderà il primo film. La costumista Sandy Powell si è infatti ispirata alla piccola rondine che compare nella canzone Un Poco di Zucchero per decorare l’accessorio indossato da Emily Blunt.
Il parco
Proprio come nel film del 1964, il parco sarà il luogo principale delle avventure di Mary Poppins, Jack e dei bambini. Per realizzarlo, il team del sequel si è basato sulle cartine di Mary Shepard, l’illustratrice originale dei romanzi di P.L. Travers. Nel parco si svolgerà una sequenza musicale che vedrà protagonisti gli amici di Jack, i lampionai Leerie.
La storia si ripete
Nella situazione che sta vivendo la famiglia Banks all’inizio della storia di Mary Poppins Returns ci sono molti rimandi al film originale. Innanzitutto, i due fratelli Michael e Jane hanno scelto delle professioni che riflettono quelle dei loro genitori: lui lavora in banca come il padre (ma nel cuore si sente un artista), mentre lei come la madre è diventata membro di un sindacato, la Society for the Protection of the Rights of the Underpaid Citizens of England.
Mentre Jane è una donna emancipata che non è sposata, vive da sola e indossa persino i pantaloni, Michael deve fare i conti con la morte della sua amata moglie e con tre bambini da crescere da solo. Questi ultimi (Annabel, Georgie e John) sono in realtà i “piccoli adulti” che cercano in tutti i modi di aiutare il padre a superare il dolore del lutto. Infine, i nomi Annabel e John sono invece una citazione diretta ai libri: si tratta dei fratellini minori di Jane e Michael Banks, che vennero omessi nel film del 1964. Il personaggio di Georgie nei libri si chiama invece Barbara.
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