A inizio febbraio, i Walt Disney Animation Studios hanno sorpreso tutti i fan con un annuncio davvero inaspettato: l’arrivo, previsto per novembre 2024, del sequel Oceania 2.
Nessuno sapeva che fosse in lavorazione, e il motivo è presto detto: si tratta di una riscrittura della serie animata in produzione presso i WDAS Vancouver (la nuova divisione di WDAS che si occuperà di produrre serie Tv d’animazione per la piattaforma Disney+), che è stata solo di recente ripensata per la release cinematografica, e che quindi verrà trasformata di un vero e proprio sequel del film d’animazione del 2016.
Una genesi piuttosto singolare per un lungometraggio animato, tanto che molti fan si sono posti domande sulle motivazioni e sulle tempistiche. A gettare luce sulla vicenda è un articolo di The Wrap, che rivela alcune delle ragioni per cui lo studio, che sta soffrendo una serie di insuccessi nel post-pandemia, ha optato per mandare al cinema Oceania 2, rielaborando il progetto della serie Tv.
La prima motivazione è ovviamente l’immensa popolarità del film di Oceania: nonostante la sua performance al box office nel 2016 sia stata buona ma non eccezionale (con numeri neanche paragonabili a quelli di Frozen o Zootropolis), il cartoon ha trovato un pubblico appassionato una volta arrivato in streaming su Disney+. Ad oggi, è in assoluto il film più visto sulla piattaforma Disney, con oltre un miliardo di ore di visualizzazioni. Ma non solo: sorprendentemente, nel 2023 è risultato il film più visto di tutte le piattaforme streaming messe insieme, negli USA. Un dato importantissimo che testimonia quanto Oceania piaccia al pubblico delle famiglie.
La seconda motivazione è, banalmente, la qualità della serie Tv. Come dichiarato da Bob Iger durante un incontro con gli azionisti, i dirigenti erano particolarmente soddisfatti dai progressi della lavorazione e hanno perciò iniziato a valutare una release cinematografica. La decisione di trasformare la serie nel sequel Oceania 2 è stata presa ufficialmente solo pochi mesi fa, quando Iger e soci hanno visto gli episodi conclusivi dello show scritto e diretto da David G. Derrick Jr.: a quanto pare, il risultato ha superato le aspettative, ed è stato quindi chiesto al team di combinare tutte le puntate in un unico racconto.
L’ultima motivazione è tipo “politico”, se così vogliamo definirla. Bob Iger, tornato al potere dopo il breve e insoddisfacente “regno” dell’ex CEO Bob Chapek, sta di fatto cercando di smantellare tutto ciò che quest’ultimo ha messo in piedi, invertendo la rotta delle precedenti decisioni prese durante il periodo del Covid. Tra esse c’era un investimento massiccio nello streaming, che aveva reso Disney+ la priorità assoluta dello studio, impegnando tutte le divisioni in una produzione incessante di contenuti per la piattaforma, tra film, corti e serie Tv. La tendenza è ora stata invertita, con l’intenzione di dare maggiore attenzione alle uscite cinematografiche, collegate poi al merchandise e all’interesse per i parchi a tema.
Ricordiamo che oltre a Oceania 2, è in lavorazione anche il remake live action di Oceania, la cui uscita è prevista per il momento il 27 giugno 2025 (ma è molto probabile che venga rimandato). Il film sarà prodotto da Dwayne Johnson, che tornerà anche a interpretare Maui dopo averlo doppiato nel cartoon.