Dopo essere stato lanciato negli USA e in Olanda lo scorso 12 novembre 2019, il 24 marzo è arrivato anche in Italia Disney+, piattaforma streaming della Casa di Topolino. Il servizio streaming racchiude non solo film e serie tv prodotti dalla Disney negli anni, ma anche contenuti originali ideati esclusivamente per la piattaforma e i prodotti FOX, compagnia acquisita di recente.
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Un catalogo in continua espansione – l’upload sta andando a rilento a causa del sovraffollamento della linea – e che come è norma fornisce ampia scelta, cosa che potrebbe rendere difficile allo spettatore la selezione, facendoci perdere non poco tempo. Ecco quindi per voi un elenco di 15 film da riscoprire su Disney+.
UN MAGGIOLINO TUTTO MATTO
Il mondo del cinema è pieno di film di corse e di auto passate alla storia della settima arte; tra queste vi è il maggiolino Herbie, protagonista della commedia del 1968 Un Maggiolino tutto matto (The Love Bug, talvolta distribuito con il titolo Il Maggiolino tutto matto). Diretto da Robert Stevenson il film vede protagonista il pilota in declino Jim Douglas (interpretato da Dean Jones), il quale si ritroverà a correre la El Dorado Race al volante di Herbie, che si dimostrerà essere più di una semplice macchina.
Una commedia dove non mancano scene esilaranti e azione, capace di divertire e intrattenere ancora oggi. Sicuramente gli effetti speciali risultano datati – è pur sempre un film di 52 anni fa – ma ha dalla sua una discreta sceneggiatura, un buon cast e una regia capace di portarci nel pieno della vicenda.
Visto il successo, non potevano mancare i sequel, per la precisione cinque film e una miniserie tv. La saga si compone di Herbie il Maggiolino sempre più matto (1974), Herbie al rally di Montecarlo (1977), Herbie sbarca in Messico (1980), la mini-serie TV Herbie, the Love Bug (1982), il film tv Il ritorno del maggiolino tutto matto (1997) e Herbie – Il super Maggiolino (2005).
Curiosità: il “cattivo” del film è interpretato da David Tomlinson, noto per essere stato George Banks in Mary Poppins.
QUATTRO BASSOTTI PER UN DANESE
Ancora Dean Jones e ancora una commedia, questa volta degli equivoci, che vede protagonisti una giovane coppia sposata e cinque cani, ovvero i quattro bassotti e il danese del titolo. Cosa succede quando un marito riporta a casa un cane di troppo, un alano, e questi è convinto di essere un bassotto? Ovviamente una marea di divertenti disastri.
Scritto da Albert Aley e diretto da Norman Tokar, il titolo originale The Ugly Dachshund, letteralmente Il brutto bassotto, si rifà alla favola de Il brutto anatroccolo, ovviamente in maniera comica. Un film semplice e divertente, una slapstick comedy di altri tempi piena di buoni sentimenti, animali e sorprese. Da vedere con tutta la famiglia.
SISTER ACT
Inutile negarlo, gli anni ’90 fanno rima con la mitica Whoopi Goldberg e con il suo personaggio più iconico: Suor Maria Claretta. La storia di Sister Act vede protagonista la cantante Deloris Van Cartier. Testimone di un omicidio, sarà costretta a nascondersi in un convento fino al giorno del processo. La vita monastica però non fa per lei, così grazie alla sua straripante gioia di vivere riuscirà a far divenire il coro del convento di Santa Caterina una vera e propria attrazione del quartiere.
Il film diretto da Emile Ardolino fu un vero successo di pubblico e critica, tanto che venne nominato ai Golden Globe come Miglior film commedia o musicale e la Goldberg come Migliore attrice in un film commedia o musicale. Una commedia esilarante e grintosa come la sua protagonista, che tiene con gli occhi incollati sullo schermo. Per quanto il sottotitolo Una svitata in abito da suora sia discutibile, in qualche modo evidenzia il carattere della protagonista. Un film fantasticamente fuori di testa.
Visto il successo, l’anno successivo è arrivato Sister Act 2 – Più svitata che mai (Sister Act 2: Back in the Habit), in cui la sempre eccentrica Suor Maria Claretta sconvolge la vita di un liceo di San Francisco. Ovviamente anche questo è disponibile su Disney+.
TUTTO QUELLA NOTTE
Il mestiere di babysitter è molto pericoloso. Se avevamo dei dubbi questi sono stati fugati da Chris Columbus nel 1987 con la commedia Tutto quella notte (Adventures in Babysitting). Come nei migliori film dell’epoca seguiamo la diciassettenne Chris Parker nella sua ultima notte nei panni di baby sitter della piccola Sarah Anderson, bambina scalmanata e grande fan di Thor. Tutto sembra filare liscio finché non la chiama la sua amica Brenda che le chiede di andarla a prendere in stazione in città. Costretta a portarsi dietro Sara, il fratello Brad e il suo amico Daryl, Chris vivrà con i ragazzi una notte a dir poco folle.
Debutto alla regia per Chris Columbus – già sceneggiatore di cult come Gremlins e I Goonies – , il film è la tipica commedia anni ’80 in cui un gruppo di ragazzi si ritrova a vivere un’incredibile avventura. Se ne I Goonies i protagonisti sono alla ricerca di un tesoro, qui l’obiettivo dei protagonisti è trovare Brenda e tornare a casa prima del rientro degli Anderson. Ovviamente ai quattro ne capiteranno di tutti i colori, dal forare una gomma, essere rapiti da criminali, imbucarsi a una festa universitaria e via dicendo.
Un film capace di intrattenere e divertire ancora oggi grazie al mix di commedia, thriller e musical, con un cast in gran forma – Elizabeth Shue è perfetta – e dove non mancano camei d’eccezione, come il chitarrista Albert Collins e un giovane Vincent D’Onofrio prima che diventi il soldato “Palla di lardo” in Full Metal Jacket.
Nel 2016 è arrivato il remake per la televisione, ma sostituire Elizabeth Shue e Chris Columbus è impossibile.
TURNER E IL CASINARO
Nel cinema la strana coppia funziona sempre. Difficile non ridere quando sullo schermo ci sono due personaggi completamente agli antipodi. Nel caso di Turner e il casinaro (Turner & Hooch) la strana coppia sono il serio detective interpretato da un giovane Tom Hanks e da un grosso ed indisciplinato mastino.
Un mix ben riuscito di slapstick comedy e poliziesco – con un pizzico di romance – fanno di Turner e il casinaro il film perfetto da vedere in famiglia per una serata all’insegna della spensieratezza.
Visto il successo al botteghino nel 1990 la NBC girò il pilota per la serie tv. Protagonista avrebbe dovuto essere Thomas F. Wilson (il Biff di Ritorno al futuro), ma il progetto non andò in porto. La strana coppia arriverà però in streaming prossimamente su Disney+ con protagonista Josh Peck.
LE AVVENTURE DI ROCKETEER
Cinema e fumetti è un connubio che sicuramente si è affermato recentemente, ma che ha preso il via decine di anni fa. Tra i primi cinecomic ad essere fedeli alla fonte cui attingono, la pellicola si ispira al fumetto The Rocketeer di Dave Stevens, e vede protagonisti Billy Campbell, Jennifer Connelly, Alan Arkin e Timothy Dalton.
La storia è ambientata alla fine degli anni ’30 e vede protagonista il pilota acrobatico Cliff Secord, che entrerà in possesso di un prototipo di jet pack con il quale si “trasformerà” in The Rocketeer, entrando nel pieno di un intrigo internazionale contro i nazisti.
Un cinecomic tanto strambo quanto romantico; vederlo oggi sicuramente risulta anche ridicolo, ma come ogni eroe ha un grande cuore e il divertimento è assicurato. Inoltre il protagonista ha uno zaino volante, cosa volere di più?
IL COMPUTER CON LE SCARPE DA TENNIS
Giovani e informatica: un’accoppiata che oggi è la normalità, ma che nel 1969 era qualcosa di molto vicino alla fantascienza. Nel 1969 Disney porta al cinema la commedia Il computer con le scarpe da tennis (The Computer Wore Tennis Shoes) con protagonisti un giovane Kurt Russell e il mitico Cesar Romero (il Joker della serie tv Batman anni ’60).
La storia ruota attorno allo studente del Medfield College Dexter Riley, il quale si ritrova ad avere tutto il contenuto della memoria del computer della scuola nella sua testa. Grazie alle sue nuove capacità riuscirà a salvare la scuola dalla bancarotta vincendo quiz per studenti di tutte le scuole.
Un film che oggi risulta sicuramente datato, non solo per la tecnologia presente – è pur sempre un film di 50 anni fa – ma anche per la semplicità con cui tratta la materia informatica. Nonostante il suo essere un prodotto “vecchio”, il film riesce comunque ad intrattenere.
Esitono anche due sequel, sempre con Kurt Russell: Spruzza, sparisci e spara e L’uomo più forte del mondo, oltre a un remake del 1995 con Kirk Cameron, il protagonista di Genitori in blue jeans.
10 COSE CHE ODIO DI TE
A cavallo tra la fine degli anni ’90 e i primi anni 2000, a Hollywood prese piede l’usanza di portare al cinema le commedie e le tragedie di William Shakespeare in versione moderna, ambientandole quindi al liceo. Protagonisti ovviamente attori giovani ma già noti o quanto meno sul trampolino di lancio.
Il film più famoso e sicuramente meglio riuscito del filone è 10 cose che odio di te, il cui titolo si rifà ad una poesia recitata nell’opera La bisbetica domata. Diretto da Gil Junger, alla sua prima regia, il lungometraggio vede protagonisti il compianto Heath Ledger, Julia Stiles e Joseph Gordon-Levitt.
Una rom-com ben riuscita che riesce a modernizzare Shakespeare grazie ad una discreta sceneggiatura e a un buon cast. Il film fu un discreto successo di pubblico e critica. A dieci anni di distanza venne prodotta la serie tv, che però venne cancellata dopo una sola stagione.
LIFE WITH MIKEY
Se c’è un attore simbolo della comedy anni ’80 e ’90 è senza dubbio Michael J. Fox, protagonista di cult come Voglia di vincere e Ritorno al futuro. Fox ha iniziato la carriera di attore a 15 anni e chi meglio di lui per la commedia Life with Mikey (che in italiano diventa Cercasi superstar) in cui interpreta un ex bambino prodigio che ora lavora come talent scout in cerca di giovani star?
Diretto da James Lapine, il film è la tipica commedia anni ’90 dove abbondano riscatto e buoni sentimenti, in cui i due protagonisti nonostante le divergenze impareranno a volersi bene e a badare l’uno all’altra. Ovviamente non si capisce chi sia l’adulto. Nel cast anche Cindy Lauper.
TRON
Se oggi la realtà virtuale è qualcosa ormai all’ordine del giorno, negli anni ’80 era una tecnologia agli albori e molto più vicino alla fantascienza che alla realtà. Cinema e videogame da anni vanno a braccetto e sono una coppia che funziona e che ha visto in Tron uno dei primi film a focalizzarsi su realtà virtuale e videogame.
Diretto da Steven Lisberger e con protagonista Jeff Bridges, la storia vede protagonista il giovane e geniale programmatore di software per videogame Kevin Flynn, che è in lotta contro la potente società informatica Encom e il suo direttore generale, Ed Dillinger. Quest’ultimo ha fatto carriera spacciando per suoi dei videogame realizzati da Flynn. Il giovane, dal canto suo, tenterà di tutto pur di dimostrare la disonestà di Dillinger, tanto da ritrovarsi all’interno della banca dati della Encom, che nasconde un vero e proprio universo parallelo.
Divenuto in breve tempo un cult, il film venne candidato agli Oscar per il Miglior design di costumi e il Miglior montaggio sonoro, ma venne escluso da quella per i Migliori effetti speciali perché l’uso del computer all’epoca era visto come barare. Visto il successo, oltre al vasto merchandising, nel 2010 venne prodotto il sequel Tron: Legacy e nel 2012 la serie animata Tron: Uprising. Da anni si parla di un terzo capitolo, al momento però tutto è in stand by.
Curiosità: in informatica Tron è la contrazione del comando Basic TRace ON, che permette la ricerca di errori nelle linee di un programma. Il regista però ha sempre dichiarato che il titolo del film è semplicemente la contrazione della parola elecTRONics.
TRE SCAPOLI E UN BEBÈ
Tre uomini in carriera e un neonato, cosa potrebbe mai andare storto? Ovviamente tutto. Soprattutto se con il bebè del titolo arriva una misteriosa scatoletta a cui si dà poco conto. Inizia così per i tre uomini una vita all’insegna di orari sballati, priorità stravolte e problemi con pericolosi criminali.
Diretto dal mitico Leonard Nimoy (il signor Spock di Star Trek), il film è il remake della commedia francese Tre uomini e una culla del 1985, ed è stato un grande successo di pubblico e critica. Un successo dovuto sia alla storia tanto esilarante quanto tenera, che al trio protagonista: Tom Selleck, Steve Guttenberg e Ted Danson.
Il film ha incassato 168 milioni di dollari in USA e Canada e 72 oltre oceano, per un totale di 240 milioni. Visto il successo nel 1990 arriva il sequel Tre scapoli e una bimba (anche questo disponibile su Disney+) ed è in cantiere un terzo capitolo dal titolo Three Men and a Bride. Al momento però non si hanno notizie ufficiali a riguardo.
THE MIGHTY DUCKS – LA TRILOGIA
Tra i tanti film di rivalsa ambientati nel mondo dello sport, la trilogia The Mighty Ducks è senz’altro una delle migliori rivolte a un pubblico di ragazzi. Lo sport in questione è uno dei più popolari negli USA: l’hockey su ghiaccio.
La trilogia si compone di Stoffa da campioni, Piccoli grandi eroi e Ducks – Una squadra a tutto ghiaccio e vede protagonisti la squadra dei The Mighty Ducks e del loro allenatore Gordon Bombay, interpretato da Emilio Estevez (The Breakfast Club). Una storia di amicizia, sacrifici e crescita capace di divertire e intrattenere.
I tre film, nonostante una critica non lusinghiera, furono un discreto successo al botteghino – il primo capitolo incassò oltre 50 milioni di dollari e ben 54 dal noleggio – e ispirarono anche una serie tv animata. Inoltre l’anno successivo l’uscita del primo capitolo Disney fondò la squadra di hockey Mighty Ducks of Anaheim, di cui fu proprietaria fino al 2005.
F.B.I. – OPERAZIONE GATTO
Tra i film Disney prodotti negli anni ’60, uno dei più amati è F.B.I. – Operazione gatto (That Darn Cat!), commedia diretta da Robert Stevenson (Mary Poppins) e basata sul romanzo Undercover Cat (Il gatto sotto copertura).
Protagonista della pellicola è Dean Jones, qui alla sua prima delle innumerevoli collaborazioni con la Disney, nei panni dell’agente F.B.I. Zeke Kelso che si ritroverà a dover pedinare un gatto per risolvere il caso a cui sta lavorando. Un lavoro non facile vista l’indole girovaga dell’animale e della sua allergia.
Esilarante mix di thriller e commedia, dove non mancano battute e situazioni capaci di far ridere di gusto e dove abbondano scene puramente slapstick. Divertimento assicurato.
TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE
Dal 1965 Musical fa rima con Tutti insieme appassionatamente (The Sound of Music). Diretto da Robert Wise, il film vede protagonista una grandissima Julie Andrews e un ottimo Christopher Plummer.
Adattamento dell’omonimo spettacolo teatrale – che a sua volta si basa sul libro La famiglia Trapp (The Story of the Trapp Family Singers), romanzo autobiografico di Maria Augusta von Trapp – il film narra le vicende della novizia Maria e del suo lavoro come governante nella casa di Georg Trapp, comandante della Marina imperiale austriaca, padre di sette figli e vedovo.
Grande successo commerciale, il film all’epoca ricevette recensioni non molto lusinghiere, che lo accusavano di essere fin troppo romantico, al limite del diabete. La verità è che nonostante l’abbondanza di buoni sentimenti Tutti insieme appassionatamente ha avuto il grande pregio di riportare il musical in auge ad Hollywood – insieme a West Side Story – supportato da una grande prova attoriale e da una grande regia. Non è un caso che venne candidato a 10 Oscar vincendone 5, tra cui Miglior film e Miglior regia a Wise.
Cult del genere ancora oggi, inaugurò il fenomeno dei Sing-a-Long, ovvero le proiezioni di film musical in cui il pubblico viene incitato a cantare le canzoni come in un karaoke. Inoltre dal film è stato tratto l’anime Trapp ikka monogatari (トラップ一家物語) noto in Italia con il titolo di Cantiamo insieme.
TESORO, MI SI SONO RISTRETTI I RAGAZZI
Tra le commedie fantascientifiche di maggior successo in casa Disney non si può non citare Tesoro, mi si sono ristretti i ragazzi (Honey, I Shrunk the Kids) , film diretto da Joe Johnston (Jumanji, Captain america – Il primo Vendicatore) con protagonista Rick Moranis.
La trama del film è molto semplice. L’inventore Wayne Szalinski cerca in tutti i modi di sostituire gli elettrodomestici con nuovi congegni. Questi però non funzionano mai. Le cose cambiano quando i suoi figli e i figli dei vicini vengono rimpiccioliti per sbaglio dalla sua segretissima invenzione. Inizia così per i ragazzi un viaggio rocambolesco per tornare normali.
Un film sicuramente semplice e con una trama lineare, ma che riesce a trattare il tema tema classico della miniaturizzazione di cose e persone in maniera comica, dando vita a un’avventura avvincente con effetti speciali elaborati e convincenti ancora oggi.
Grande successo di pubblico e critica, il film ha avuto due seguiti – Tesoro, mi si è allargato il ragazzino e Tesoro, ci siamo ristretti anche noi – , il cortometraggio Honey, I Shrunk the Audience, creata appositamente per l’omonima attrazione in 3D dei parchi a tema di proprietà Disney ed una serie tv, andata in onda per tre stagioni. Tutti i film sono disponibili su Disney+.
E voi, quali film riscoprirete su Disney+? Fatecelo sapere nei commenti.
Fonte immagini: imdb.com.