La carica dei 101 è uno dei Classici Disney più celebri e amati. Ispirato al romanzo omonimo del 1956 di Dodie Smith, il film ha dato origine a una dei cattivi più iconici della Casa del Topo: la perfida Crudelia De Mon (Cruella DeVil in originale), che tenta di impossessarsi dei cuccioli di dalmata di Rudy e Anita per farne delle pellicce. Dopo il successo del cartone e le trasposizioni live action La carica dei 101 – Questa volta la magia è vera del 1996 e La carica dei 102 – Un nuovo colpo di coda del 2000, con una scatenata Glen Close nei panni di Crudelia, ora è il momento di scoprire le origini di questo amatissimo personaggio.
Intitolato semplicemente Crudelia (Cruella in originale), il nuovo film di Craig Gillespie vede protagonista l’attrice premio Oscar Emma Stone, al fianco della quale troviamo la vincitrice di due Oscar Emma Thompson, Mark Strong, Joel Fry, Paul Walter Hauser, Emily Beecham e Kirby Howell-Baptiste.
La storia è ambientata a Londra negli anni ’70, durante la rivoluzione punk, e segue le vicende di Estella, ragazza acuta e intelligente che insieme ai complici Jasper e Horace riesce a sbarcare il lunario compiendo piccoli furti. Il sogno di Estella però è quello di fare la stilista e sfondare nel campo della moda. La sua occasione si presenta quando la sua creatività colpisce l’attenzione della Baronessa von Hellman, leggenda della moda incredibilmente chic e terribilmente raffinata.
La vita per Estella inizia così finalmente ad andare per il verso giusto, almeno finché non scopre una verità sulla baronessa che la porta a tirare fuori la sua indole più perfida e ad attuare un piano che segnerà la fine della sua mentore, divenendo la prorompente, alla moda e vendicativa Cruella. Ad aiutarla, ovviamente, i fidati amici e complici di sempre.
Dimenticate ciò che pensavate di sapere su Crudelia De Mon, perché il film diretto da Craig Gillespie riscrive da zero le origini dell’iconico perfido personaggio e lo fa in maniera convincente, al netto di qualche sbavatura, unendo il biopic con l’heist movie.
In questa versione, Estella/Cruella è una ragazza ribelle e fin da piccola diversa dagli altri, determinata e irrequieta, disposta a tutto per raggiungere i suoi obiettivi. Dopo aver trascorso l’infanzia a cucire abiti per le bambole e a fare a botte con i propri compagni di classe snob, Estella arriva nella Londra anni ’60. Qui incontra due bambini soli come lei, con i quali stringe una forte amicizia. Insieme, faranno ricorso a tutto il loro ingegno per sopravvivere in un città divisa in rigide classi dove le opportunità sono merce rara.
Un prologo frenetico, vivace e sempre in movimento, come la sua protagonista. Nella prima parte assistiamo alla presentazione di un vulcano che cammina che però presto dovrà fare i conti con i suoi errori. Ci ritroviamo poi catapultati negli anni ’70, nel pieno della rivoluzione punk/rock, che fa da sfondo a una vicenda divertente e capace di catturare l’attenzione, grazie a una storia mai noiosa.
Perché Crudelia è proprio questo, la origin story di un’iconica villain che unisce gli elementi tipici del biopic – veniamo accompagnati durante lo svolgimento dalla voce fuori campo -, dell’heist movie e del revenge movie. Un mix ben amalgamato che riesce a dare vita a una storia intrigante e accattivante. Discreta la sceneggiatura scritta a dieci mani da Dana Fox, Tony McNamara, Aline Brosh McKenna, Kelly Marcel e Steve Zissis, capaci di dare vita a personaggi a tutto tondo (almeno quelli principali, perché i secondari risultano monodimensionali e la loro presenza passa sostanzialmente inosservata).
Molto convincenti anche le interpretazioni del cast. Emma Stone è una Estella/Cruella perfetta. Da ragazza sognatrice e determinata a spietata stilista di nuova generazione pronta a tutto pur di affossare il vecchio. Perfida, calcolatrice e manipolatrice, è veramente sé stessa solo con chi la conosce bene. Villain tanto per necessità quanto per indole e sopravvivenza: è difficile non amarla.
Non è da meno Emma Thompson, glaciale, cinica e spietata, come solo le leggende della moda sanno essere. La sua baronessa è una donna egocentrica e arrivista che guarda tutti dall’alto in basso ed è pronta a calpestare chiunque per i suoi scopi. Stesso discorso per Joel Fry e Paul Walter Hauser, che restituiscono al meglio l’imbranataggine di Gaspare e Orazio, al contempo seguaci e soci fedeli di una donna tanto geniale quanto cattiva. Mark Strong è ormai sinonimo di qualità da anni e il suo sferzante John è il classico assistente che riesce a mantenere con i piedi per terra il suo superiore.
Certamente Crudelia, per quanto riesca a divertire e intrattenere, non è esente da difetti. Non mancano punti morti che rallentano un po’ troppo la narrazione, così come non aiuta la durata del film. Le due ore e quindici scorrono abbastanza veloci, ma uno svolgimento più asciutto e leggermente più breve avrebbe solamente giovato.
Allo stesso modo non convincono pienamente alcune scene, che stonano totalmente con lo stile del racconto, come alcune sequenze action il cui unico risultato è diventare involontariamente comiche. Difetti che però, a fronte dei pregi già elencati, possono passare tranquillamente in secondo piano. Promossa anche la colonna sonora punk/rock che riesce a conferire a Crudelia quell’energia tipica del decennio in cui si svolge.
In conclusione, il nuovo live action Disney è una divertente origin story che, al netto delle pecche citate, sarà in grado di sorprendere positivamente grazie a una storia avvincente e divertente supportata da un ottimo cast e da una regia dinamica capace di portarci nel vivo delle origini di un’iconica villain. Promosso.
Crudelia è al cinema dal 26 maggio e su Disney Plus con accesso VIP dal 28 maggio.