Questo articolo è una traduzione (non completa) di un pezzo del Guardian di Laura Bates.
Potete trovare l’originale QUI.
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Izzy Cornthwaite, una bambina appassionata di Star Wars, desiderava un costume di Darth Vader e una spada laser per il suo ottavo compleanno. Ma, dopo aver spulciato il sito web del Disney Store insieme a sua madre Rebecca, è rimasta molto male nello scoprire che il costume si trovava nella categoria dei giochi “da maschio”. “Si è demoralizzata subito” ha raccontato la madre “i suoi occhi si sono riempiti di lacrime e ha detto “Non posso averlo, dice che è solo per i maschi”.”
Fortunatamente Izzy ha deciso di non arrendersi e, dopo aver parlato con sua madre degli stereotipi di genere, ha scritto alla Disney per esprimere la sua tristezza nel vedere come era stato catalogato il costume.
Una settimana dopo, ha ricevuto una risposta: “La descrizione per questo costume è stata modificata, sappiamo che tutti i nostri piccoli Jedi amano Star Wars”. Izzy ha acceso il computer per vederlo con i suoi occhi, ed è rimasta deliziata nel vedere che non era stata cambiata solo la descrizione del costume di Darth Vader, ma anche tutto il resto: dai costumi ai giocattoli, dai vestitini delle principesse a quelli di Hulk, tutto ora aveva il marchio “per bambini”, invece che essere diviso per genere.
“Voglio che tutti i bambini possano entrare in un negozio e scegliere qualsiasi giocattolo gli piaccia” ha affermato Izzy “Non voglio che si sentano in imbarazzo perché sono bambine che comprano un giocattolo “da maschi”, oppure bambini che comprano un gioco “da femmine”. A me piacciono i Lego e Star Wars, ma quando voglio uno di quei giochi devo andare nella sezione dei maschi. Penso che questo dovrebbe cambiare.”
Che cosa ne pensate?
Vi è mai capitato di essere discriminati in questo senso per la vostra passione per la Disney?