L’anno scorso l’animazione tradizionale ha avuto finalmente il suo grande ritorno grazie a Klaus, un film realizzato da ex artisti Disney e distribuito come opera prima di Netflix Animation, con il prezioso contributo del colosso dello streaming. Ma di progetti in 2D americani ce ne sono stati tanti nel tempo; purtroppo non tutti sono stati fortunati come Klaus e hanno potuto vedere la luce. Come ad esempio Galaxy Gas, di cui ha parlato in esclusiva Cartoon Brew.
Il progetto è nato nel 2012 grazie a Craig Peck, allora un tirocinante ai Walt Disney Animation Studios, che ha avuto modo di partecipare alla produzione di Winnie the Pooh – Nuove avventure nel Bosco dei 100 Acri (2011), l’ultimo film in animazione a mano realizzato dalla Disney. Purtroppo l’artista si è reso conto che, durante la produzione, la tecnica veniva gradualmente messa sempre più da parte e che lo studio si stava preparando a licenziare alcuni dei suoi migliori talenti per convertirsi definitivamente soltanto all’animazione CGI.
Peck ha allora contattato alcuni grandissimi della storia Disney: il produttore Don Hahn (La Bella e la Bestia, Il Re Leone), lo sceneggiatore Tab Murphy (Tarzan, Atlantis – L’impero perduto, Il Gobbo di Notre Dame) e soprattutto Kirk Wise, regista de La Bella e la Bestia, Il Gobbo e Atlantis, qui di nuovo dietro la macchina da presa. Anche il team dei tecnici veniva da Disney: l’art director Brian McEntee, il layout supervisor Ed Ghertner, lo story artist Joe Haidar, i character designer Joe Moshier e Shane Prigmore, e gli animatori Ruben Aquino, Bruce Smith e Nik Ranieri.
Galaxy Gas avrebbe dovuto essere la storia di un ragazzino che scopre che il padre, il quale possiede una solitaria stazione per la benzina nel deserto del New Mexico, in realtà fa rifornimento per una popolazione aliena di cui rappresenta la copertura per mantenere la pace nell’universo. Il film avrebbe dovuto essere animato in 2D ma con uno stile volumetrico e con l’integrazione della computer grafica per realizzare le astronavi e lo spazio. Inoltre sarebbe stato uno dei primi film 2D a essere convertiti in 3D stereoscopico (quello “con gli occhialini”).
Il progetto ha attirato l’attenzione di molti artisti, produttori e di un’importante compagnia di distribuzione: purtroppo, proprio quando la produzione di Galaxy Gas stava per iniziare, i creatori hanno scoperto che i fondi che erano stati loro promessi dagli investitori in realtà non erano disponibili. La lavorazione quindi è naufragata e tutto ciò che è rimasto è un sizzle reel realizzato nel 2014 e utilizzato per presentare il progetto a eventuali partner commerciali.
“Amiamo tutti profondamente questo progetto e se mai dovesse esserci la possibilità di tornare a lavorarci, ci piacerebbe moltissimo”, ha dichiarato Peck.
Nell’attesa, ecco il trailer/sizzle reel del film mai realizzato Galaxy Gas. Potete vedere altre immagini visitando Cartoon Brew.