La mitica pecora Shaun sta per tornare al cinema! Arriverà il 26 settembre grazie a Koch Media la sua seconda avventura sul grande schermo, intitolata Shaun Vita da pecora – Farmageddon – Il film. Forse ispirandosi al 50° anniversario dell’allunaggio, Aardman Animations ha deciso di creare un’avventura spaziale per questo suo amatissimo personaggio, il cui primo film era stato estremamente apprezzato da critica e pubblico.
Ecco dunque che nella fattoria di Shaun arriverà nientemeno che un’astronave, dalla quale scenderà un’aliena con incredibili poteri di nome Lu-La. Il nostro eroe si recherà subito in missione per aiutare la visitatrice intergalattica a tornare a casa prima che una sinistra organizzazione possa catturarla… e prima che i suoi parenti vengano a riprenderla scatenando un’invasione aliena!
A Giffoni Film Festival 2019 abbiamo avuto la possibilità di assistere alla masterclass sull’arte della stop motion presentata dai registi Will Becher e Richard Phelan. Dopo aver incantato bambini e ragazzi con la magia dell’animazione, i due artisti hanno attraversato il blue carpet in compagnia di Shaun, Lu-La e dell’UFO, creato in esclusiva per il pubblico di Giffoni da artigiani internazionali.
Ecco 10 cose che abbiamo scoperto sul ritorno al cinema di Shaun con il film Shaun Vita da pecora – Farmageddon:
- Se nel primo film Shaun lascia la fattoria e va in città, questa volta gli autori volevano metterlo alla prova con qualcosa di ancora più grande: lo spazio! Dopo molti disegni e molte prove si sono però resi conto che sarebbe stato più interessante far arrivare lo spazio nella fattoria di Shaun, ed è nata così la piccola aliena Lu-La.
- Il design di Lu-La viene definito dai registi “creativo, divertente e soprattutto misterioso”. Questo perché la nuova amica di Shaun non ha arti, ma è un corpo unico!
- La creazione dei pupazzi ad Aardman Animations avviene tramite una triangolazione tra registi, modellatori e animatori. Anche questi ultimi hanno voce in capitolo, in quanto devono assicurarsi che il pupazzo riesca a compiere tutte le azioni e le espressioni previste dalla sceneggiatura.
- Ad Aardman Animations ci sono circa 30 animatori. Secondo i registi: “è un posto incredibile dove lavorare perché ci sono tanti piccoli mondi in miniatura”. Infatti i pupazzi sono molto piccoli e tutti i set attorno a loro sono costruiti in scala!
- Lo studio ha anche un reparto che si occupa unicamente di costruire i rig e i supporti di metallo che servono a sostenere i pupazzi durante le riprese. È assolutamente fondamentale infatti che nulla si muova (altrimenti la ripresa sarebbe compromessa), perciò prima di iniziare a girare occorre studiare il peso dei pupazzi e progettare dei sostegni adeguati.
- Per Shaun Vita da pecora – Farmageddon – Il film sono stati creati tanti set nuovi molto più ampi rispetto al primo film. Tra essi ci sono il campo di grano, il parco a tema Farmageddon costruito dal fattore e il covo dei cattivi che vogliono rapire Lu-La.
- Uno dei set più difficili da costruire è stato l’UFO di Lu-La. Dall’esterno sembra una costruzione molto semplice, ma in realtà è tra gli oggetti più complicati che Aardman abbia mai realizzato in quanto ogni pulsante sulla plancia di comando doveva essere in grado di illuminarsi, per un totale di oltre 200 luci al led.
- Durante la progettazione dei set bisogna sempre tenere conto dello spazio che servirà agli animatori per raggiungere i pupazzi. Infatti, ogni personaggio viene animato singolarmente. In pratica, durante le riprese gli animatori si trasformano in veri e propri contorsionisti: sanno benissimo che, se dovessero colpire qualcosa, bisognerebbe ricominciare tutto da capo! L’attenzione è davvero massima, soprattutto perché alcune scene richiedono addirittura settimane intere per essere girate.
- Il sonoro è molto importante per la saga di Shaun Vita da pecora, che non comprende dialoghi. La colonna sonora e gli effetti sonori di Farmageddon sono stati registrati ad Abbey Road, condividendo lo studio con John Williams e Star Wars – Episodio IX!
- Il film ha in totale 1500 shot ed è stato necessario un anno per animarlo per intero.
Foto: Courtesy of Giffoni Film Festival / Jacopo Iovannitti per Imperoland.it