Dopo aver annunciato che resterà al timone dell’azienda almeno fino al 2026, il CEO Disney Bob Iger ha delineato nel corso di un’intervista con CNBC (presso la Sun Valley Conference) i suoi piani per il futuro della Walt Disney Company.
Il momento è delicato per tutta Hollywood, tra transizioni epocali (la pandemia, lo streaming, l’uso dell’intelligenza artificiale) e lo sciopero di attori e sceneggiatori. Tutti gli studi sono in difficoltà, e Disney quest’anno ha avuto una serie di insuccessi al box office, come sottolinea lo stesso Iger. Ecco cosa ha dichiarato:
“Sì, ci sono state alcune delusioni. Speravamo che alcune delle nostre recenti uscite potessero andare meglio al box office. Questi risultati non dipendono tanto dalla qualità dei nostri artisti, quanto dallo sforzo eccessivo che abbiamo concentrato sull’accrescere i nostri contenuti per la piattaforma streaming. Abbiamo finito per stressare oltre il limite i nostri dipendenti e coinvolgere troppo il loro tempo e le loro risorse”.
“La Marvel è un ottimo esempio. Non erano molto dentro il business della TV, e adesso non soltanto hanno dovuto fare sempre più film per il grande schermo, ma si sono dovuti concentrare anche su una serie di show televisivi. Secondo me, questo ha frammentato troppo le risorse e l’attenzione. Credo che sia questo il motivo, più di ogni altra cosa”.
Il CEO Disney ha commentato anche i risultati non soddisfacenti del nuovo film dei Pixar Animation Studios, Elemental. Nonostante una “tenuta lunga” e un buon passaparola, il lungometraggio di Peter Sohn è ancora ben lontano dal recuperare i costi di produzione.
“Tre film Pixar sono andati direttamente sulla piattaforma streaming, principalmente per via del Covid”, ha aggiunto Iger. “Credo che questo abbia creato delle aspettative nel pubblico, che ora ha capito che i film arriveranno velocemente in streaming e che quindi non c’è urgenza di andarli a vedere al cinema. E, probabilmente sarete d’accordo, anche a livello creativo ci sono stati dei prodotti non all’altezza”.
Qual è quindi la soluzione che prospetta Iger per il futuro della Walt Disney Company? Il mantra sarà “spenderemo di meno e produrremo di meno”, una filosofia che porterà a concentrarsi maggiormente sulla qualità e sulla scelta dei titoli. Lo scorso marzo aveva dichiarato:
“I sequel normalmente hanno sempre funzionato bene per noi. Ma ora è il momento di chiedersi: serve davvero un terzo o un quarto film? Oppure è tempo di dedicarsi ad altri personaggi? Non c’è niente che non va nel brand Marvel di per sé. Penso che semplicemente dobbiamo valutare meglio i personaggi e le storie da cui attingere, e guardando al futuro della Marvel nei prossimi cinque anni, vedrete un sacco di novità”.
Fonte: Variety