In un ritratto che gli è stato dedicato dal NY Times, Sean Bailey, presidente di Walt Disney Studios Motion Picture Production e mente dietro tutti i prodotti live action di Disney Pictures, ha delineato i principali progetti della sua divisione per i prossimi anni. Non è una sorpresa notare che tra le priorità ci sia ovviamente il franchise de Il Re Leone, che con il remake del 2019 ha incassato oltre 1.6 miliardi di dollari diventando uno dei film di maggior successo della storia.
Bailey ripone molta fiducia in questo progetto, che l’anno prossimo vedrà l’uscita del secondo film, un prequel incentrato sul passato di Mufasa. Secondo il presidente, Il Re Leone ha il potenziale di diventare “una grande saga epica” simile al franchise di Star Wars, e quindi andare avanti per molto tempo. “C’è molto potenziale su cui costruire, se riusciremo a trovare le storie giuste”, ha dichiarato.
La prima storia a uscire sarà appunto Mufasa: The Lion King, prevista per il 2024. Come abbiamo detto sarà un prequel narrato da Timon, Pumbaa e Rafiki e racconterà per la prima volta la storia di come Mufasa è diventato l’iconico re che conosciamo nel classico del 1994. Si tratta di un film originale, perché questa storia non è mai stata raccontata canonicamente dalla Disney.
Kelvin Harrison Jr. (Waves, The Trial of the Chicago 7) doppierà Mufasa da giovane, mentre Aaron Pierre sarà Taka, il nome di Scar prima che ottenesse la cicatrice (già utilizzato in alcuni media non canonici legati a Il Re Leone). Billy Eichner e Seth Rogen torneranno nei panni di Timon e Pumbaa. Il casting per gli altri personaggi è attualmente in corso.
Alla regia del prequel de Il Re Leone non ci sarà più Jon Favreau, bensì Barry Jenkins, premio Oscar per Moonlight nel 2016 e autore anche di Medicine for Melancholy (2008) e Se la strada potesse parlare (2018). Confermato invece il ritorno del grande Hans Zimmer alle musiche, questa volta insieme a Pharrell Williams e al compositore di Moonlight Nicholas Britell. Jeff Nathanson tornerà a scrivere la sceneggiatura.
Il film su Mufasa continuerà ad utilizzare la tecnica fotorealistica del film del 2019. Adele Romanski e Mark Ceryak saranno i produttori.