Prima di arrivare al cinema (o, come in questo caso, in streaming), i film d’animazione hanno solitamente una lunga gestazione che prevede numerose e talvolta radicali riscritture. Spesso la versione finale è completamente diversa dall’idea di partenza, ed è sempre interessante andare a indagare gli storyboard e gli animatic per scoprire le varie fasi di evoluzione di una storia. Gli SPA Studios hanno deciso quindi di realizzare una serie di featurette sulle scene eliminate di Klaus, il loro grande successo vincitore di numerosi premi e candidato all’Oscar, disponibile su Netflix.
La prima featurette è dedicata al personaggio di Jesper, il protagonista, e ci spiega come inizialmente non fosse affatto un giovane ricco e viziato catapultato in una vita di miseria, ma l’esatto contrario, ovvero un ragazzo povero in cerca di una chance per riscattarsi. Ecco la traduzione della spiegazione del regista Sergio Pablos e di seguito il video:
“Il protagonista originale era in realtà molto diverso. Era sempre Jesper, ma non era il figlio di un ricco impreditore, non era un ragazzo viziato. Pensavamo a qualcuno che non avesse nulla, deluso dalla vita perché non ha mai avuto un’opportunità. Ed è stato abbastanza scioccante guardare il primo cut del film e renderci conto che non funzionava. […] L’idea era: Jesper fa lo spazzacamino, rimane bloccato dentro un camino e ascolta una conversazione in cui qualcuno dice di star cercando un postino per il servizio postale di una città del nord. E nessuno vuole quel lavoro. Il direttore elenca tutta una serie di vantaggi per chiunque avesse accettato l’incarico; era il sogno della vita di Jesper… della serie: ottengo davvero tutte queste cose facendo questo lavoro?”
“Alla fine, ci ritrovavamo sempre a scontrarci con la stessa domanda… sì, la sua vita era orribile, ma se il lavoro a Smeerensburg è persino peggio, perché non si licenzia e non torna indietro? Non ha nulla da perdere a tornare indietro. Non era il personaggio giusto per trasmettere una morale sull’altruismo”.