L’animatore e regista Glen Keane è nel pieno della promozione per il suo nuovo film Over the Moon, disponibile dal 23 ottobre in streaming su Netflix (clicca qui per leggere la nostra recensione). Ovviamente, però, le domande non possono prescindere dal suo ricchissimo background in Disney: l’artista infatti ha animato personaggi come Ariel, la Bestia, Pocahontas e Tarzan, collaborando ad alcuni dei classici più belli degli anni ’90 e 2000.
Insider ha chiesto dunque a Glen Keane un’opinione sui recenti remake in live action di Disney Pictures. L’animatore non si è sbilanciato, declinando di dire la sua sull’operazione live action (ha lodato soltanto Il Libro della Giungla di Jon Favreau); in seguito però ha ammesso che secondo lui c’è una scena che il live action de La Bella e la Bestia è riuscito a migliorare rispetto al classico del 1991…
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“Non ho mai trovato l’espressione giusta”, ha raccontato l’animatore. “È il momento in cui la Bestia deve decidere se lasciare libera Belle, omettendo di dirle che se lei tornerà a casa e non si innamoreranno lui resterà una bestia per sempre. Nella scena guarda la rosa a cui è rimasto soltanto un petalo e soffre per la sua decisione. Deve lasciarla andare ma per lui non è facile.
Ho animato più e più volte il personaggio che guardava il fiore con grande intensità, cercando di rappresentare il conflitto che era dentro di lui, ma non sono mai riuscito a comunicare davvero la potenza di quel dolore. [Nella versione live action del 2017] la Bestia non guarda la rosa. Alza gli occhi al cielo e quando l’ho visto ho pensato: “Sì. È come una preghiera! Oh, ma perché non ci ho pensato? Sarebbe stato molto meglio”.
“Posso dire soltanto che nella vita non si finisce mai di imparare“, ha concluso Glen Keane. “Se potessi rifare la scena oggi, la farei esattamente come nel live action”.
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