È stata presentata qualche giorno fa alla stampa la produzione teatrale Disney che tutti aspettavamo da tempo: Mary Poppins – Il Musical è pronto a sbarcare al Teatro Nazionale di Milano dal 13 febbraio al 13 maggio con circa venti brani, di cui dieci del tutto inediti! Vedremo Mary Poppins tirare fuori dalla propria borsa mille oggetti differenti, oltre a vederla volare sul palcoscenico e addirittura in platea. Il musical, originariamente prodotto da Disney Theatrical Productions e Cameron Mackintosh, è stato realizzato in Italia da WEC – Wolrd Entertainment Company ed è stato co-creato da Mackintosh con un libretto firmato da Julian Fellowes (creatore della serie Downton Abbey).
Mary Poppins racconta la storia della famiglia Banks che vive in una casetta a Londra in Cherry Tree Lane. Il signore e la signora Banks attraversano un momento difficile perché i figli, Jane e Michael, sono incontrollabili e hanno bisogno di una nuova tata. Jane e Michael hanno le idee chiare su quella che dovrebbe diventare la loro bambinaia ideale, mentre i genitori e, in particolare, il signor Banks esigono una persona molto rigorosa e severa. Quando una giovane donna misteriosa di nome Mary Poppins appare alla porta di casa, la famiglia scopre rapidamente che è la risposta a tutte le loro preghiere, anche se nel modo più originale. Mary Poppins accompagna i bambini in tante avventure magiche e indimenticabili, ma Jane e Michael non sono gli unici a trarre beneficio dalla sua presenza. Anche gli adulti possono imparare una lezione o due dalla Tata che ti ricorda che tutto può accadere se ci credi!
La produzione italiana dello spettacolo è curata da un consolidato team di creativi fra i quali il regista Federico Bellone (“Newsies” della Disney, “Dirty Dancing” in Inghilterra, “A Qualcuno Piace Caldo”), il supervisore musicale Simone Mangredi (“The Lion King” e “Les Misérables” nel West End, “Newsies” della Disney) e la coreografa Gillian Bruce (“Newsies” della Disney, “Frankestein Jr.” “La Vedova Allegra” per il Teatro alla Scala).
In conferenza stampa il regista ha rilasciato diverse dichiarazioni sulla versione nostrana dello spettacolo affermando che “nello spettacolo ci sono delle piccole differenze rispetto al film, dovute al particolare linguaggio che impone il teatro. Troverete delle cose in più e delle cose in meno, che si potranno considerare bilanciate: sono cose che al cinema funzionano e a teatro meno, e viceversa. Una differenza la si ha nella profondità dei personaggi, in particolare nella famiglia Banks: tutti i personaggi in Mary Poppins hanno un infinito bisogno d’amore, in primis Mr. Banks che è il personaggio che più di tutti subisce un passaggio. All’inizio, è uomo in carriera che punta tutto sul lavoro senza godersi la sua meravigliosa famiglia e la pellicola ‘Saving Mr. Banks’ ha approfondito questo aspetto facendoci comprendere che il compito di Mary Poppins in realtà è quello di aiutare il padre, piuttosto che i bambini.”
Lo spettacolo italiano ha delle piccole differenze rispetto a quello originale: tantissimi produttori italiani desideravano mettere in scena Mary Poppins, addirittura prima che fosse messo in scena in Inghilterra e negli Stati Uniti, ma lo spettacolo è arrivato solo in questa stagione teatrale perché “Pamela Travers non aveva fornito i diritti per permettere una riproduzione a musical. Un altro motivo è che Cameron Mackintosh, il produttore della versione originale, quando ideò Cats negli anni ’80 impose dei diritti di prima classe sulle sue opere: se qualcuno vuole riprodurle in un’altra lingua devono essere fatte unicamente ed esattamente in quella maniera specifica. Il mercato italiano non era in grado di avere questo tipo di produzione, ma noi ci siamo guadagnati la fiducia di Disney Theatrical Productions e Mackintosh grazie al successo di Newsies.” ha dichiarato Federico Bellone.
La versione italiana dello spettacolo è ancora più grande a livello scenografico rispetto all’attuale versione di Mary Poppins in giro per il mondo. “La casa [dei Banks, ndr] è composta da quattro piani che vedremo crescere e muoversi durante lo spettacolo. É alta quasi otto metri rispetto al palcoscenico” ha confessato Hella Mombrini, a capo delle scenografie assieme a Silvia Silvestri. “Abbiamo aperto letteralmente il palco del Teatro Nazionale e inserito un elevatore per sollevare la casa. É la più grande scenografia creata per un musical in Italia, non facilmente adattabile per altri teatri.” ha poi aggiunto il regista Federico Bellone.
Silvia Silvestrini ci ha invece parlato delle varie scenografie che vedremo nel corso del musical: “Siamo partite dall’idea della commistione tra le illustrazioni del libro e film. Da essa abbiamo immaginato dei quadri ad acquarello che prendono vita con l’interazione degli attori, diventando tridimensionali e facendo vivere i personaggi all’interno dei quadri stessi.”
Le canzoni presenti nel film verranno lasciate principalmente intatte, tranne per rarissimi casi in cui piccoli cambiamenti son dovuti a una diversa contestualizzazione dell’opera teatrale. Infatti in ‘Supercalifragilistichespiralidoso‘ è stata aggiunta una strofa non presente nella pellicola e in ‘Feed the Birds’ una strofa viene cantata da Mary Poppins e non dalla vecchia signora seduta sui gradini della Cattedrale di St Paul. Inoltre, come vi abbiamo anticipato all’inizio, sono presenti circa dieci nuove canzoni come ‘Cherry Tree Lane’ che racconta del gran movimento che c’è all’interno della casa prima dell’arrivo di Mary Poppins, ‘In pratica perfetta’ che descrive un aspetto del carattere di Mary Poppins, ‘Essere Mrs. Banks’ cantata da Winifred e che riflette il problema che ha con il marito. Questi nuovi brani sono stati scritti appositamente per la versione teatrale originale, e tradotti fedelmente in italiano. “È stato un lavoro che mi ha fatto sentire un po’ un elefante in una cristalleria a causa dei vari permessi che ho dovuto chiedere agli ideatori originali. Tutto il materiale che ho aggiunto si è fatto strada tra una mole immensa di paletti che ho avuto intorno. È stata una sfida magnifica aggiungere delle strofe a canzoni famosissime.” ha affermato Franco Travaglio, che si è occupato della traduzione e dell’adattamento dei versi dei brani.
Per i ruoli principali di Mary, Bert, Mr. e Mrs. Banks, gli interpreti sono stati scelti appositamente da Disney e da Cameron Mackintosh. I casting hanno visto la partecipazione di più di 1200 persone, di cui solo 30 sono poi entrate a far parte della rosa ufficiale. “Vi confesso che io avevo altre idee e recentemente mi sono ricreduto e ho capito perché Mackintosh e Schumacher sono i più grandi produttori teatrali del mondo: vedono ben oltre quello che vediamo noi attraverso la loro capacità e il loro intuito.” ha detto il regista riguardo i quattro interpreti principali.
Mary Poppins verrà interpretata da Giulia Fabbri che abbiamo visto in teatro in Footlose, Grease, Newsies e Les Miserables. La passione della giovane protagonista per il personaggio è incredibile tanto da aver affermato: “Sono felice da fare schifo. É veramente un sogno che si avvera perché per me, come per il 99,9% della popolazione mondiale, Mary Poppins rappresenta un legame incredibile con la mia infanzia e con dei posti meravigliosi in cui torno tutte le volte che sento quelle musiche. Non avrei mai potuto chiedere di meglio. Sento una grande responsabilità, ma bella, perché sono la prima ad amarla alla follia.”
La protagonista ha anticipato che nella versione teatrale vedremo alcune scene non presenti nel lungometraggio, ma ispirate direttamente a passaggi tratti dai romanzi. “Non ho letto i libri da bambina, ma ho talmente consumato il film che se lo metto adesso nel videoregistratore si vede verde! Lo conosco a memoria, ma ho letto i libri solo durante quest’anno. Mi dispiace averli scoperti così tardi perché sono incredibili. Ci sono una miriade di sfaccettature in più e creano delle immagini di una poesia unica: con cinque parole la Travers è in grado di costruire un mondo. É una letteratura apprezzabile ad ogni età e fa piegare in due dal ridere. Inoltre i libri sono suddivisi in episodi, non c’è una storia che ha un inizio e una fine come nel film. La versione teatrale ha tante cose in più rispetto al film, prese direttamente dai libri.”
Infine riguardo il suo casting la Fabbri ha affermato che “il percorso è stato simile a quello che si fa solitamente. Ho fatto una pre-audizione con altre persone per proporre un po’ di materiale umano. L’ho fatta con grande serenità perché non avevo alcun tipo di aspettativa. A seguire ci sono stati altri casting e mai, quanto stavolta, mi è stato d’aiuto affidarmi interamente al personaggio e alle musiche che amo tantissimo. Per il resto sono state delle audizioni come le altre: non mi è stato chiesto di volare!”
Nel cast troviamo anche Davide Sammartano (Bert), Alessandro Parise (George Banks), Alice Mistroni (Winifred Banks) Roberto Tarsi (Robertson Ay), Antonella Morea (Mrs. Brill), Lucrezia Zoroddu Bianco (Miss Andrew), Gipeto (Ammiraglio Boom, Presidente della Banca), Dora Romano (Vecchietta dei Piccioni) e Simona Patitucci (Mrs. Corry). I ruoli di Michael e Jane Banks sono stati affidati a sei giovani attori: Carlotta Prando, Margherita Rebeggiani e Gaia Fornoni interpreteranno Jane, mentre Stefano De Luca, Alessandro Notari e Alessandro Pinto vestiranno i panni di Michael, alternandosi in ogni serata.
Mary Poppins – Il Musical vi attende dal 13 febbraio al 13 Maggio al Teatro Nazionale di Milano. Potete acquistare i biglietti su ticketone.it, vivaticket.it o presso la biglietteria del teatro in Via Giordano Rota, 1 (ex Piazza Piemonte).