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Disney

Il Libro della Giungla, come sono stati realizzati gli effetti visivi?

Il nuovo film Disney Il Libro della Giungla viene pubblicizzato come live action, ma in realtà l’80% di ciò che si vede sullo schermo è realizzato in computer grafica, rendendo di fatto il film un prodotto animato.

Non solo tutti gli animali che circondano il piccolo Mowgli (Neel Sethi), ma anche la maggior parte dei set sono stati interamente ricreati al computer. Per scoprire come avviene questo interessante processo, che ha coinvolto ben 800 artisti per la durata di un anno intero, la Disney ha diffuso due video che ci mostrano il dietro le quinte del film.

Nel primo vediamo proprio Neel Sethi durante le riprese e possiamo osservare i set e il green screen, nonché il confronto immediato con il prodotto finito.

[youtube https://www.youtube.com/watch?v=NSQcBZcvqpg&w=560&h=315]

Il secondo invece ci mostra i vari livelli dell’animazione dei titoli di testa.

[youtube https://www.youtube.com/watch?v=eheyePwCNsA&w=560&h=315]

Impressionante, vero?

La nostra recensione di Il Libro della Giungla

Fonte: BadTaste.it

18 Aprile 2016 0 comment

Editoria Eventi Fiere e Festival

Napoli Comicon 2016, come e quando incontrare Don Rosa

written by Irene Rosignoli

Come vi avevamo già annunciato, Don Rosa, autore de La Saga di Paperon de’ Paperoni, sarà ospite alla manifestazione Napoli Comicon dal 22 al 24 aprile. L’organizzazione ha pubblicato una serie di regole da seguire per permettere a tutti i lettori di incontrare l’autore in serenità e senza creare eccessive code e attese. Ve le riportiamo qui.

Don Rosa incontrerà il pubblico in un incontro aperto a tutti, venerdì 22 alle ore 16.00 presso la Sala Italia. (Lo trovate nella nostra selezione degli appuntamenti Disney)

Dal 22 al 24 aprile troverete Don Rosa presso il suo stand (Pad.2), sempre disponibile per sole firme (senza obbligo di acquisti). Se invece desiderate un disegno, dovrete recarvi presso il Punto Autografi della manifestazione, ai seguenti orari:

venerdì 22 alle ore 14.00
sabato 23 alle ore 16.00
domenica 24 alle ore 15.00

Come poter partecipare a queste tre sessioni?
Le sessioni autografi avverranno tramite sorteggio. Chi desidera un disegno di Don Rosa dovrà recarsi presso il punto autografi e lasciare il proprio nome e cognome prima della sessione prescelta. Alle ore 13 verranno sorteggiati i nomi dei fortunati, che riceveranno un braccialetto con il quale potranno mettersi in fila per il disegno.

Regole per chiedere i disegni:

– sarà possibile richiedere un solo disegno per persona, da realizzare su un qualsiasi albo, già in possesso o acquistato per l’occasione, oppure su un foglio bianco di qualsiasi formato.

– il disegno potrà essere richiesto di qualsiasi personaggio, di cui Don realizzerà il volto, a colori e con dedica al richiedente.

– oltre al disegno, ognuno dei fortunati potrà richiedere autografi su altri albi e potrà farsi una foto con Don se lo desidera.

Le sessioni potrebbero durare dalle 2 alle 3 ore in media, a seconda del tempo necessario.

Per maggiori informazioni visitate il sito ufficiale cliccando qui.

18 Aprile 2016 0 comment

Editoria Eventi Fiere e Festival Varie

Napoli Comicon 2016, tutti gli appuntamenti Disney

written by Irene Rosignoli

Si terrà questa settimana l’edizione 2016 della manifestazione Napoli Comicon, evento dedicato al mondo dei fumetti, del cinema, dei games, del cosplay e dell’intrattenimento.

Come sempre, vi segnaliamo gli appuntamenti che riguardano l’ambito Disney, che quest’anno sono particolarmente importanti per la presenza di Don Rosa e per i festeggiamenti dei 20 anni di Pikappa.

In fiera ci saremo anche noi, non vediamo l’ora di incontrarvi!

Poster verticale 2

Venerdì 22 aprile

Don Rosa: la Saga di Paperone e i film Disney a fumetti
Sala Italia, dalle 16.00 alle 17.30
L’autore, padre della famosissima Saga, ripercorre la sua carriera in compagnia di Valentina De Poli (direttrice di Topolino), Lidia Cannatella, Alberto Becattini, Fabio Michelini, Blasco Pisapia, l’editore Stefan Brenner e gli esperti Federico Fiecconi, Andrea Ippoliti, Nunziante Valoroso e di una delegazione del Papersera.

Cinestory e Disney Moviecomics
A seguire
Luca Boschi, Federico Fiecconi e Valentina De Poli presentano la nuova collana Panini dedicata ai capolavori dell’animazione. Focus sull’ultima uscita, Toy Story, in occasione dei vent’anni della saga Pixar. Proiezione di corti e clip dai vari film citati.

Domenica 24 aprile

20 anni di PK
Auditorium Cartoona, dalle 12.30 alle 14.30
Si festeggiano i primi 20 anni del papero mascherato! Sul palco gli autori che hanno creato PKNA, che si confronteranno con i fan e li coinvolgeranno nel PK Trivia. Durante l’evento verrà anche presentata la storia crossover con DoubleDuck PK vs DD – Timecrime.

Lunedì 25 aprile

Showcase Topolinix con Tito Faraci e Silvia Ziche
Gli autori illustrano al pubblico come è nato Topolinix, protagonista della storia che ha omaggiato Asterix.

CLICCA QUI PER IL PROGRAMMA COMPLETO

Clicca qui per tutti gli appuntamenti con Don Rosa

18 Aprile 2016 0 comment

Approfondimenti Speciali Walt Disney Animation Studios Walt Disney Production

Come diventare un animatore ai Walt Disney Studios

written by Irene Rosignoli

Riceviamo spesso richieste di informazioni da lettori aspiranti animatori che ci domandano qual è il percorso da seguire per lavorare per la Disney.

Ricordandovi che non siamo in alcun modo affiliati con gli studi (siamo solo un gruppo di appassionati), abbiamo deciso di tradurre questo interessante articolo di Collider che riporta la trascrizione di un incontro avvenuto l’anno scorso al WonderCon con tre addetti al recruitment per i Walt Disney Animation Studios e per la divisione televisiva. I tre speaker sono: Camille Eden (Walt Disney Animation Studios), Matt Roberts (Artistic Recruiter), e Brooke Keesling (Disney Television Animation).

La lettura è consigliata anche a chi non intende lavorare nel campo dell’animazione ma è semplicemente un appassionato. Infatti, oltre a capire quali differenze ci sono tra i processi produttivi per il cinema e quelli per la tv, scoprire quali qualità si ricercano nei dipendenti è un ottimo modo per comprendere ancora più a fondo come lavora la Disney e quali sono i suoi valori.

Ricordiamo infine che gli studi si trovano negli USA e che non esiste una divisione italiana che produce animazione. Inoltre, da quanto è emerso non sembra esserci interesse per la ricerca di animatori specializzati in 2D/animazione tradizionale. Sulla situazione del 2D alla Disney vi consigliamo la lettura di questo articolo.

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Walt Disney Animation Studios

Gli studi principali realizzano un film all’anno, uno o più cortometraggi e degli eventuali speciali. I progetti nascono e vengono sviluppati in maniera verticale, ovvero completamente all’interno dello studio.
Tutti i progetti tranne i cortometraggi sono “director driven”. Questo significa che per proporre l’idea per un film occorre aver fatto carriera all’interno dello studio e aver raggiunto il ruolo di regista.
Ci sono tre regole alla base dei film Disney: raccontare storie avvincenti, creare mondi credibili e ideare personaggi interessanti.
La produzione di un film è divisa in 14 dipartimenti.
La produzione di un film inizia con la storia, proposta dal regista, dallo sceneggiatore e dall’head of story. Queste tre figure lavorano in collaborazione con lo “story trust”, un gruppo di artisti che si occupa di supervisionare il tutto risolvendo eventuali problemi e sviluppando personaggi e set.
Gli artisti nel reparto di visual development si occupano di esplorare il mondo in cui è ambientata la storia e aiutare il regista a visualizzare tramite immagini le sue idee. Spesso il loro lavoro è molto tecnico perché dovranno risolvere i problemi che potrebbero crearsi durante la trasposizione dal disegno alla CGI.
Ai Disney Studios arte e tecnologia sono importanti allo stesso modo, e gli animatori che si occupano del modeling e del rigging lavorano fianco a fianco con i disegnatori. La domanda ricorrente è: “come possiamo fare per rendere al meglio questa opera d’arte con la CGI?”.
Per gli story artist, lo studio offre un training program due volte l’anno. Lo stage dura da tre mesi a un anno e permette allo studente di lavorare a stretto contatto con un artista Disney che ha il compito di fargli da mentore e sviluppare le sue potenzialità.
Gli studi ricercano artisti per posizioni precise: è importante che nel portfolio sia indicata una specialità in particolare. Allo stesso tempo mostrare di avere esperienza in più campi è comunque un vantaggio.
Per i designer è importante, oltre a saper disegnare in stile Disney, dimostrare di saper interpretare la realtà e il mondo che ci circonda attraverso il proprio stile personale. Disegni di animali sono sempre ben accetti!
Ogni estate i Disney Studios offrono internship e stage di otto settimane agli studenti di animazione. In questo modo gli artisti sono in grado di individuare chi ha potenziale e chi è in grado di reggere la mole di lavoro e i ritmi.

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Disney Television Animation

Solitamente gli studi televisivi hanno circa 12 serie in lavorazione allo stesso tempo.
Chiunque può proporre un soggetto per una serie tv, ma il creatore non sarà necessariamente anche il regista. In alcuni casi occuperà solo il ruolo di supervisore.
Affinché un soggetto sia approvato, gli studi realizzano un pilot, ovvero un episodio di prova. Se funziona, il progetto ottiene il via libera ed entra ufficialmente in produzione.
Oltre alle serie originali, i Television Animation Studios realizzano anche show basati su personaggi di loro proprietà, gli “heritage projects“. Questo significa che possono pescare da tutti i film di proprietà della Disney per realizzare una nuova serie animata. Un esempio sono i corti di Topolino di Paul Rudish o le serie dedicate a Rapunzel o Ducktales in arrivo nei prossimi anni.
I ritmi di lavoro ai Disney Television Studios sono molto serrati, perché si devono produrre in poco tempo molti episodi.
I ruoli che si ricercano sono principalmente quelli di designer e storyboard artist. Gli studi non assumono molti sceneggiatori, perché la storia viene realizzata attraverso gli storyboard stessi.
Lo storyboard revisionist è il livello di partenza per il quale è consigliato fare domanda. Si tratta di una sorta di assistente che controlla gli storyboard disegnati da un artista più esperto.
Per essere assunti è molto importante dimostrare di saper raccontare una storia attraverso un cortometraggio, una graphic novel oppure un fumetto.
Per i designer è importante dimostrare di saper padroneggiare diversi stili, perché le serie tv Disney sono tutte diverse l’una dall’altra.

Becky Bresee, supervisore dell’animazione in Frozen. Foto: disneyanimation.com/careers

Consigli generali

Per entrambi gli studi alla base di ogni cosa c’è la tradizione Disney. I loro nuovi prodotti devono essere conformi alla tradizione e portarla avanti coerentemente. È importante quindi che i nuovi arrivati dimostrino nel loro portfolio di conoscere bene lo studio in cui vogliono lavorare e i suoi valori.
Entrambi gli studi sono ambienti in cui il lavoro di squadra è fondamentale e gli artisti imparano l’uno dall’altro scambiandosi continuamente idee.
Parte della ricerca di nuovi artisti per i Disney Studios avviene sul web, e in particolare su siti come Tumblr, Behance o Artimated. In questo caso è importante avere un profilo “professionale” dedicato solamente alle proprie creazioni, separato da quello personale. È inoltre consigliabile aggiornarlo spesso per dimostrare la propria costanza nel lavoro.

Per maggiori informazioni visitate la sezione Careers all’interno del sito ufficiale dei Disney Studios cliccando qui.

17 Aprile 2016 0 comment

Walt Disney Pictures Studios

Il GGG di Steven Spielberg uscirà in Italia nel 2017

written by Irene Rosignoli

Preparatevi ad aspettare ancora un po’ per vedere al cinema Il Gigante Gentile (questo il titolo italiano) di Steven Spielberg.

Medusa Film, il distributore italiano, ha infatti annunciato che la pellicola arriverà nel nostro paese il 1 gennaio 2017, con un ritardo di ben sei mesi sulla data americana (1 luglio 2016).

A giudicare dall’ultimo trailer, però, siamo sicuri che l’attesa sarà ricompensata!

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Il film è tratto dall’omonimo romanzo per ragazzi di Roald Dahl, che racconta le avventure della piccola orfanella Sofia, rapita da un gigante che si fa chiamare il GGG, ovvero il Grande Gigante Gentile. Quando arriva nel Paese dei Giganti, infatti, la bimba scopre che il suo rapitore è in realtà l’unico dei suoi simili a non amare il sapore degli esseri umani, preferendo di gran lunga quello delle verdure e in particolare dei suoi adorati “cetrionzoli”. Sofia e il GGG si imbarcano quindi in un’avventura per liberare Londra dalla temibile presenza dei giganti cannibali che hanno invaso il mondo degli umani.

La piccola Sofia sarà interpretata dall’esordiente Ruby Barnhill, mentre il GGG sarà realizzato tramite performance capture dall’attore Premio Oscar 2016 Mark Rylance.

Fonte: BadTaste.it

16 Aprile 2016 0 comment

Walt Disney Pictures Studios

Elliott – Il drago invisibile, una nuova immagine ufficiale

written by Irene Rosignoli

Grazie a EW possiamo dare una prima occhiata all’aspetto che avrà il drago Elliott nel remake di Elliott – Il drago invisibile (Pete’s Dragon) in uscita questa estate.

Nel trailer che vi avevamo già mostrato, infatti, il drago compare solo di sfuggita.

Scritto da David Lowery e Tony Halbrooks, il remake di Elliott – Il Drago Invisibile, contrariamente al primo adattamento, non avrà scene musicali e l’animazione tradizionale utilizzata per realizzare il mastodontico ma simpatico drago sarà sostituita dall’animazione computerizzata. Il primo film narrava le avventure di un ragazzino, Peter, e del suo amico Elliott, un drago in grado di diventare invisibile; particolarità questa che porta Peter ad avere guai con la popolazione locale.

Nel cast sono confermati i nomi di Oakes Fegley, Oona Laurence, Robert Redford, e Bryce Dallas Howard.

Uscirà in America il 12 Agosto 2016.

Ecco la nuova foto ufficiale:

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15 Aprile 2016 0 comment

Walt Disney Pictures Studios

Due nuove clip con Bagheera e Baloo da Il Libro della Giungla!

written by Jacopo Iovannitti

Dopo avervi fatto vedere King Louie, Kaa e il branco di Lupi, la The Walt Disney Company Italia ha pubblicato sul suo canale YouTube due nuove clip tratte dal prossimo film da oggi in tutte le sale: Il Libro della Giungla.

La prima è dedicata Baloo…

…mentre la seconda a Bagheera.

Mowgli si sente smarrito e confuso quando è costretto ad abbandonare l’unica casa che abbia mai avuto. Ma non è completamente solo. Infatti, è guidato da due figure paterne che gli offrono insegnamenti di vita completamente opposti. “Mowgli è un personaggio molto affettuoso e aperto nei confronti del prossimo”, afferma il produttore Brigham Taylor. “Accetta così come sono sia Baloo che Bagheera, ma deve capire cosa imparare da entrambi. Baloo gli insegna a essere se stesso e a utilizzare i propri talenti. Bagheera comprende l’importanza della comunità, delle strutture sociali, della disciplina e della collaborazione. Alla fine del film, Mowgli riesce a imparare qualcosa da entrambi, utilizzando i loro insegnamenti in un modo che nessuno dei due aveva previsto”.

Noi abbiamo recensito QUI in anteprima il film!

Che cosa ne pensate?

Il Libro della Giungla sarà diretto da Jon Favreau e l’unico attore sarà il giovane Neel Sethi che interpreterà Mowgli. Idris Elba, Scarlett Johansson, Lupita Nyong’o, Giancarlo Esposito, Ben Kingsley, Bill Murray e Christopher Walken, invece, presteranno le loro voci rispettivamente a Shere Khan, Kaa, Raksha, Akela, Bagheera, Baloo e Re Luigi, ovvero tutti i personaggi realizzati in CGI. La trama, ovviamente, sarà la stessa del classico e del libro dal quale trae ispirazione.

Il film uscirà al cinema il 14 Aprile 2016.

Cliccando QUI potrete leggere 20 curiosità sull’omonimo film animato!

Clicca QUI per vedere il Trailer e il Poster Italiano de Il Libro della Giungla!

Cliccate QUI per vedere alcune immagini tratte dal film!

14 Aprile 2016 0 comment

Walt Disney Pictures Studios

Peter Pan, è in arrivo il live action Disney

written by Irene Rosignoli

Anche Peter Pan si aggiunge alla lista degli innumerevoli progetti in live action annunciati da Disney Pictures (ne trovate alcuni a fine pagina, con le relative news).

Per ora non conosciamo nulla sulla trama del film, quindi non sappiamo se sarà fedele al classico del ’53 o all’opera originale di J.M. Barrie, o ancora se si tratterà di una re-interpretazione di Peter Pan seguendo il filone di Alice in Wonderland e Maleficent.

Lo sceneggiatore a cui è stato affidato il progetto è David Lowery, che per la Disney si è già occupato del remake di Elliott – Il drago invisibile in uscita quest’estate. Lowery scriverà la sceneggiatura insieme a Tony Halbrooks.

Vi ricordiamo che la Disney è attualmente al lavoro anche su un altro live action ambientato nel mondo di Peter Pan e incentrato sulla fatina Trilli, che sarà interpretata da Reese Witherspoon.

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Altri live action Disney annunciati negli ultimi mesi:

Dumbo
Crudelia
Mulan
Mary Poppins 2
Maleficent 2
La spada nella roccia
Pinocchio
Winnie the Pooh
Taron e la pentola magica
Biancaneve e Rosarossa

Fonte: Deadline

13 Aprile 2016 0 comment

Pixar Animation Studios

Pixar: è iniziata l’animazione di Coco!

written by Irene Rosignoli

Ve ne abbiamo parlato l’estate scorsa in occasione dell’annuncio ufficiale al Disney D23 Expo (trovate il recap cliccando qui): la Pixar è al lavoro su un film originale ispirato alla festività del Dia de los Muertos messicano.

La pellicola si intitolerà Coco e per il momento l’arrivo al cinema è previsto per novembre 2017.

Il regista Lee Unkrich (Toy Story 3) ha ora confermato sul suo profilo Twitter che la produzione del film è ufficialmente iniziata.

Coco racconterà la storia di un ragazzino di 12 anni, Miguel, che si ritrova all’improvviso nel fantastico mondo dei morti. Qui viene trascinato in un’incredibile avventura a base di gruppi musicali formati da scheletri mariachi, colori mozzafiato e tanto, tanto divertimento.

I più attenti di voi ricorderanno il film Il Libro della Vita di Jorge Gutierrez, incentrato sulla stessa festività. Per saperne di più potete leggere la nostra intervista al regista.

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13 Aprile 2016 0 comment

Recensioni Walt Disney Pictures Studios

Il Libro della Giungla, La Recensione!

written by Jacopo Iovannitti

Sulla carta poteva sembrare un semplice esercizio di stile.

In realtà non lo è.

Il Libro della Giungla, non quello del 1967, ma quello quel 2016, che da domani potrete trovare in tutte le sale, è più di un futile esercizio di stile.

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Pur essendo realizzato per l’80% in quella che in modo improprio chiameremo grafica computerizzata, nulla vi farà dubitare di ciò che vedrete scorrere, crescere o zampettare davanti ai vostri occhi. Dal pelo della famiglia adottiva di Mowgli, il cucciolo d’uomo cresciuto nella giungla più selvaggia, composta da lupi, alla pelle dell’enorme e ipnotica Kaa, passando per il miele tanto bramato dall’orso Baloo, ai profondi ed espressivi occhi di Baaghera.

Il piccolo Neil Sethi, alla sua prima interpretazione, non poteva trovarsi davanti a sfida maggiore, eppure riesce a destreggiarsi fra acrobazie, espressioni buffe, facce arrabbiate e sentimenti contrastanti, girando tutto a Londra, circondato solo da Green Screen.

Contrariamente a Maleficent – Il Segreto della Bella Addormentata, seguendo fortunatamente il filone narrativo iniziato lo scorso anno con Cenerentola, la seconda versione “su pellicola” realizzata sotto il nome di Walt Disney e basata sulle avventure narrate da Rudyard Kipling risulta più omogenea del Classico. Forse non troverete nulla di non visto ma vedrete un film che in (quasi) cinquantanni si è evoluto come farebbe la migliore specie. Si è trasformato in qualcosa di più moderno, di ben strutturato grazie a quello che in gergo tecnico verrebbe definito un ottimo lavoro di set up e pay off, rendendo intrigante una storia che, spero, non potrebbe esser più vista e amata. Grazie a qualche scelta inaspettata rispetto al film del ’67, evidente tocco di Jon Favreau, in linea con il suo forte senso rispetto per l’ambientazione del lungometraggio e la cultura che gli gira intorno, come avvenuto per altre sue opere, il film sarà più che una mera versione con attori e tanta CGI di un famoso romanzo.

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Con meno ironia, posizionata strategicamente e sostituita da citazioni dettate dal film di Wolfgang Reitherman (ma non solo!), il nuovo Libro della Giungla tratta e sviluppa in modo semplice e diretto, per un pubblico evidentemente di giovane età ma non per questo non degno dell’attenzione di uno spettatore adulto, temi come l’essere sé stessi, in una società (la nostra si intende) dove si urla libertà imponendo convenzione sociali. Chi ha detto che bisogna cambiare per vivere nella giungla? Perché non potremmo sfruttare i nostri punti di forza ma dovremmo adattarci a simulare quelli dei altri esseri, venendo meno alla nostra naturale condizione di essere viventi? Mowgli, nel corso delle sue avventure e dei suoi incontri, ce lo farà capire. Al centro di tutto, poi, più della precedente versioni, la famiglia, sviluppando, oltre i rapporti di amicizia con i Bagheera e Baloo, sopratutto il legame fra il piccolo umano e i lupi, con la figura materna di Raksha, aspetto praticamente assente nel primo film. Personaggi con ruoli ingombranti come Kaa vengono ridimensionati per dar spazio a un forte Re Louie o un manipolatorio e premonitore Shere Kan, antagonista presente dai primi istanti della pellicola fino alla fine. Personaggi, poi, come gli avvoltoi, anni fa fini a sé stessi, sono stati quasi definitivamente eliminati (riducendoli a un cameo) per mostrarci una giungla popolata da animali esotici, variopinti e meno comuni, com’è giusto che sia, che vivono in pace, rispettandosi vicenda, dal piccolo topo al grande elefante.

Interessante, poi, la scelta di dare un tocco in più alla produzione, trovandoci in un epoca leggermente più sviluppata, per quanto metterei un punto di domanda alla fine della precedente affermazione, dando un ruolo centrale a figure come la già citata Raksha, la lupa, o la versione femminile e seducente di Kaa, il pitone, espressamente voluta dal regista.

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Fine, poi, il lavoro che John Debney riesce a fare con le musiche. Veterano del cinema e più volte collaboratore con la The Walt Disney Company (Hocus Pocus, Pretty Princess, Le Follie dell’Imperatore per dirne alcuni), riesce a prendere il meglio delle storiche e iconiche composizioni di George Burns donandogli un tocco più ritmato, per ricreare atmosfere nostalgiche regalando imperdibili accordi ai più piccoli e sentimentali momenti ai più grandi. E dove, necessario, creando tracce che si amalgamano perfettamente alle composizioni del ’67. Soprattutto per scene d’azioni meravigliose che in una giungla, dove si lotta per la propria sopravvivenza, non possono non esserci. Vi avviso: sarà d’obbligo cantare con Baloo (e non solo).

Un appunto, infine, va fatto all’eccellente doppiaggio italiano, con particolare riferimento a Neri Marcoré (Baloo), Giancarlo Magalli (Re Louie), Toni Servillo (Bagheera), Violante Placido (Raksha) e Giovanna Mezzogiorno (Kaa) che, eliminando per un attimo l’aiuto di effetti sonori, riescono a dare il meglio delle loro voci a questi meravigliosi e stupefacenti personaggi animaleschi, aiutando lo spettatore a notare in modo del tutto naturale il lavoro espressivo che gli studi hanno raggiunto in questi anni.

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Con questo nuovo Il Libro della Giungla ci si spinge al limite della tecnologia, la si usa a proprio piacimento per creare un modo perfetto che unito allo spirito degli studi del 1967, ad amati personaggi e, per i più grandi, ad un pizzico di nostalgia, faranno si che sarà impossibile non far scendere quella tanto nascosta lacrima sulle note de “Lo Stretto Indispensabile“, in quel clima di pace e serenità, mentre un simpatico orso e il suo amato cucciolo d’uomo navigano in torrenti smeraldini, o con la chiusura del film (in linea con l’apertura), grazie a un omaggio più che meritato e che son certo che lo stesso Walt Disney avrebbe apprezzato.

12 Aprile 2016 0 comment

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