Non credo ci sia bisogno di presentare Avengers – Age Of Ultron in alcun modo.
I brillanti characters poster, i vari trailer che sono risultati esser i più visti dell’anno e il successo al box-office di un primo capitolo che ha conquistato qualsiasi primato raggiungibile nel 2012 fanno da tappeto rosso a questa nuova avventura prodotta dai Marvel Studios.
È sicuramente uno dei film più attesi dell’anno e state pur certi che non deluderà assolutamente le vostre aspettative. I nostri Vendicatori, come sempre, dovranno affrontare nuove sfide. Questa volta, però, non fisiche. Piuttosto psicologiche, mentali coerentemente alle linee guida che il mercato dei lungometraggi tratti da fumetti sembra dettare nell’ultimo periodo. L’equilibrio raggiunto nel primo capitolo da quella squadra tanto disarmonica nonché lo sviluppo caratteriale che più o meno ogni singolo personaggio aveva potuto sviluppare nelle proprie singole e precedenti avventure come Iron Man 3, Thor – The Dark World o Captain America – The Winter Soldier saranno messi a dura prova.
Questa pressione non sarà causata da un androide qualsiasi dotato di una propria coscienza. La nuova minaccia, al contrario, sarà creata dagli stessi uomini. Come si può desiderare un cambiamento se non si è pronti a evolvere? Si cerca, si brama, ma si resta sempre legati ai fili dei propri egoistici desideri, a volte intrecciandosi e cadendo su di essi. E proprio su queste basi Ultron farà di tutto per distruggere gli eroi più grandi della Terra. Se qualche anno fa il nemico era un Loki desideroso di mostrare ai cittadini del nostro mondo cosa volesse dire esser liberi, il nuovo nemico cibernetico dotato di una propria coscienza sfrutterà il suo libero arbitrio e le doti possedute per dimostrare come non ci sia bisogno di salvatori per gente che non merita di vivere. Lotterà per mostrare come siano proprio questi la minaccia più grande per la Terra. E grazie all’aiuto dei gemelli Wanda e Pietro Maximoff sarà semplice metterli l’uno contro l’altro. Perchè gli eroi non esistono, tutti sbagliano e sono imperfetti in quanto umani, peccatori.
Coerente con l’equilibrio di drammaticità e ironia che hanno caratterizzato The Avengers, il nuovo film prosegue sulla stessa linea riuscendo a mettere in risalto quelli erano i personaggi meno apprezzati del primo lungometraggio che non possiedo un proprio filone narrativo (mettendo riparo a quello che probabilmente è l’errore del primo film), mostrando forza e debolezza di ogni componente del team e aggiungendo nuovi legami e personaggi all’universo cinematografico della Casa delle Idee.
Ma non temete, nonostante questa forte sceneggiatura descritta che forse non si attribuirebbe ad un film del genere, non mancheranno azione, combattimenti e battaglie.
E se molti sono gli spunti che Avengers – Age Of Ultron prende dagli altri film dell’UCM, che ad ogni modo non limitano la visione di uno spettatore che non ha seguito lo sviluppo di questo anno dopo anno, il film riprende l’azione esattamente dove era terminata nel 2012. Inoltre molti sono gli “agganci” lanciati per i prossimi film, che un buon conoscitore dell’universo fumettistico non potrà non percepire.
Inutile in quanto scontato è dirvi che il salto di qualità rispetto al primo film non è avvenuto principalmente soltanto per la cura della regia e dello script dunque, ma anche per la qualità elevata degli effetti speciali sempre curati dalla Industrial Light & Magic, per un cast che si conferma ottimo sia grazie alla bravura di coloro già visti nei panni di supereroi sul grande schermo (come Robert Downey Jr. o Mark Ruffalo, per citare i più incidenti) che per chi è entrato con questa pellicola in questo bizzarro mondo (Elizabeth Olsen e Paul Bettany, tanto per dire), oltre che per una colonna sonora che poggia le basi sul solido tema “Avengers Assemble” ideato da Alan Silvestri sviluppando nel miglior modo possibile in base alla situazione e al contesto. Dopotutto stiamo parlando di Brian Tyler e Danny Elfman. Impeccabili anche i costumi e le moderne scenografie.
E così Joss Whedon, prima di abbandonare definitivamente la squadra che lo ha accompagnato in questi ultimi cinque anni, ci regala un nuovo entusiasmante tassello che si va ad aggiungere al mosaico che i Marvel Studios stanno creando. Tutto comincerà ad avere una propria logica. E inizia ufficialmente il nuovo conto alla rovescia. Mancano solo cinque anni per Avengers: Infinity War.