Mancano poco più di due mesi all’uscita americana del prossimo film animato dei Walt Disney Animation Studios, Moana (in Italia sarà distribuito invece a dicembre col titolo Oceania).
Si tratta dell’ultima (forse per sempre) fatica dei registi Ron Clements e John Musker, un duo storico che in passato ci ha regalato indimenticabili avventure e personaggi, tra cui alcune delle eroine più belle di casa Disney come Ariel, Jasmine, Megara e Tiana.
Secondo i due artisti, tuttavia, Moana (o Vaiana come sarà chiamata in Europa) sarà un tipo di donna completamente diverso da quelli che ci ha proposto la casa del Topo finora. Tanto per cominciare, rifiuterà decisamente il titolo di principessa, pur essendo figlia del capo della sua tribù. In un’intervista a Time i registi hanno spiegato infatti che in una scena del film il suo compagno di avventure Maui si riferisce a lei come una “principessa”, al quale la ragazza ribatte subito: “io non sono una principessa!”. La risposta di Maui è: “se indossi un vestito e hai un animaletto come spalla, lo sei”. Ma la nostra Moana, e con lei Clements e Musker, preferisce il termine “eroina“.
“Abbiamo immaginato la sua storia come il viaggio di un eroe, un racconto di formazione che attinge a una tradizione diversa rispetto alle classiche fiabe di principesse.”, spiega Musker. “Abbiamo pensato che sarebbe stato molto interessante fare una storia sull’emancipazione delle donne che non fosse incentrata su un rapporto di amore romantico. Moana è una ragazza determinata che fa coppia con un tipo viziato. Vivono quest’avventura e lei scopre qual è la sua vera vocazione, salvando il mondo nel frattempo.”