“Topolino è stata una rivelazione fondamentale per me… è stata una scoperta fatta da bambino, la scoperta della lettura come momento di gioia e di meraviglia, la scoperta dei fumetti e delle suggestioni potenti che questo mezzo di comunicazione è in grado di trasmettere.” – Francesco Artibani.
E’ così che uno dei più grandi sceneggiatori italiani Francesco Artibani, che oggi compie gli anni, parla dell’effetto che Topolino, il famoso periodico per cui scrive, ha su di lui in un’intervista al sito Comicus.it.
La sua carriera, per la Disney, comincia nel 1991 distinguendosi fin dal 1995, partecipando alla stesura di due famosi progetti: PKNA e PK². Successivamente, nel 2001 e nel 2004, scrivendo rispettivamente alcuni episodi delle W.I.T.C.H e di KYLION.
All’interno della testata di Topolino, invece, oltre che a scrivere innumerevole Gulp (storie auto-conclusive della durata di una pagina), vanta, tra le sue 400 e più collaborazioni, capolavori come: “Miseria e Nobiltà”, “Lo strano caso di Topo Jekyll e Mister Mike” e altre parodie che rimarranno alla storia. La sue collaborazione proseguì fino al 2003 collaborando con nomi del calibro di Corrado Mastantuomo o Tito Faraci, quando lasciò il giornale.
Lo vedremo tornare nel 2011, con un esordio da urlo, scrivendo il primo episodio della saga “DoubleDuck”!
In tempi più recenti, lo troveremo sulle pagine del settimanale con la storia “Topolino e gli esploratori del domani” per commemorare gli 80 anni di Topolino; per la storia “Zio Paperone e l’ultima avventura”; per la parodia de il Commissario Montalbano di Andrea Camilleri con “Topolino e la promessa del gatto”; ed infine, dopo la storia dedicata al numero 3000, scriverà, in due parti, una delle più belle ed intese parodie dei paperi: “Mody Dick”!
Oltre ad essere uno sceneggiatore pluri-premiato in casa Disney, ha lavora anche in Francia, scritto storie per Lupo Alberto, le Winx, alcune mini-serie per la Marvel Italia.
Sperando, e credendo, d’esser stupiti ancora… TANTI AUGURI da tutti noi!