Dal prossimo 26 Marzo, in tutte le sale italiane, uscirà l’attesissimo film dei Marvel Studios: Captain America – The Winter Soldier.
Diretto da Anthony e Joe Russo, scritto da Christopher Markus e Stephen McFeely, il film è basato sui fumetti di Joe Simon, Jack Kirby e Ed Brubaker nonché ambientato dopo i catastrofici eventi di New York accaduti in The Avengers.
A distanza di due anni Steve Rogers, vive tranquillamente la sua vita a Washington D.C., nel tentativo di adattarsi al mondo moderno. Ma quando un collega dello S.H.I.E.L.D. verrà attaccato, il patriottico eroe sarà coinvolto in una rete di intrighi che minacceranno le sorti del mondo. Unendo le forze con Natasha Romanoff, lotterà per smascherare una cospirazione in continua espansione respingendo killer professionisti inviati per chiudergli la bocca per sempre. Ma, quando il reale obiettivo del perfido complotto verrà rivelato, Captain America e la Vedova Nera recluteranno un nuovo alleato, Falcon, trovandosi presto ad affrontare un formidabile ed inaspettato nemico: il Soldato d’Inverno… e non solo.
Il cast sarà formato da Chris Evans, Scarlett Johansson, Sebastian Stan, Anthony Mackie, Cobie Smulders, Frank Grillo, Robert Redford, Samuel L. Jackson e… Stan Lee!
ATTENZIONE, POTREBBE CONTENERE SPOILER!
Per la terza volta sul grande schermo, il mito di Capitan America sembra non farsi mai troppo vecchio per il mondo. La figura pulita, ingenua e se vogliamo casta dell’eroe, interpretato alla perfezione da Chris Evans, risulta più attuale che mai nonché fuori dagli schemi del mondo in cui viviamo, sempre più infimo, crudele e corrotto. Ed è proprio questa la chiave di lettura che i fratelli Russo hanno dato al protagonista di questa nuova pellicola, facendolo tuttavia evolvere rispetto al primo capitolo. Il nostro paladino dovrà infatti superare i propri limiti, tentando di oltrepassare gli schemi abitudinari nei quali è abituato a pensare, per poter capire come e di chi fidarsi quando verrà messa a repentaglio la vita dell’austero Nick Fury, interpretato sempre da Samuel L. Jackson, e del mondo intero. Ed è proprio questo uno degli elementi innovativi, oltre che creatore di suspence, del film: il rapporto fra Steve Rogers ed il direttore dello SHIELD. Un profondo rapporto che l’eroe americano apprezzerà grazie al superamento di limiti passati e dovuti al passato. Uno dei temi principali ed introdotti da questi, è la fiducia. Questa qualità sarà messa a dura prova e sarà determinante nel film. Proprio per questo il capitano sarà costretto a cercare nuovi e preziosi alleati, come Falcon interpretato da Anthony Mackie, che colorerà il film distruggendo i limiti del combattimento terreno spostando l’attenzione su quello aereo e si rivelerà un personaggio simpatico ed autoconclusivo; ma anche alla riconferma di vecchi compagni come la Vedova Nera, interpretata da Scarlett Johansson, che incanta sia nelle scene d’azione che non ed aiuterà il nostro eroe fino alla fine dimostrando di essere ancora una volta una donna forte e tenace. Un altro tema del film, però, è la corruzione, accostato a quello del tradimento. Aspetto dominante della casta politica del ventunesimo secolo, nel film viene affrontato in modo magistrale rivelandosi, forse, il vero nemico. Personificata dal nuovissimo personaggio di Alexander Pierce, interpretato da Robert Redford, sarà la causa della distruzione di un intero sistema sbagliato e nascosto al mondo intero. Questo personaggio, apparentemente corretto e schietto, si rivelerà essere il fautore di un grande e forse aspettato ritorno: quello dell’Hydra. Continuando a diffondersi ed a crescere a distanza di anni sotto gli occhi ciechi del pianeta, la società segreta porterà anche un nemico fisico nonché psicologico a Capitan America: il Soldato d’Inverno. Killer spietato, senza ricordi e potenziato fisicamente darà filo da torcere all’eroe americano, intenzionato a non ucciderlo essendo il suo vecchio amico Bucky, interpretato da Sebastian Stan.
Questo, come accadde per Thor, sembrerebbe essere il film che fungerà da perno centrale per la comprensione del lungometraggio che chiuderà la seconda fase Marvel: The Avengers – The Age Of Ultron; oltre che ad elemento di congiunzione fra questo e la serie televisiva Agents of SHIELD, anche per il personaggio di Sharon Carter, alias l’Agente 13, interpretato da Emily VanCamp, oltre che per il ritorno di Frank Grillo nei panni di Brock Rumlow.
Non sono da trascurare, proprio per questo motivo, le scene finali dopo i titoli di coda, nelle quali si possono vedere interessanti avvenimenti riguardanti personaggi più o meno noti, coinvolti in progetti futuri.
Con ambientazioni realistiche che permetteranno allo spettatore di immaginare quei fatti e viverli sulla propria pelle ed attraverso una grande colonna sonora scritta da Henry Jackman che coinvolgerà ulteriormente la persona, vuoi per il ritmo incalzante, vuoi perchè riprende le musiche di Alan Silvestri sentite in Capitan America – Il Primo Vendicatore ed in The Avengers, questo è forse il miglior film Marvel da quando lo studio è stato acquistato dalla Disney.
La qualità degli effetti speciali, inoltre, è tranquillamente paragonabile a quella del film campione d’incassi del 2012, così come le scene d’azione. Per far questo, però, ci si è leggermente allontanati dalla versione del fumetto, ma il risultato direi che è ottimo!
Mediato perfettamente fra più generi quali eroico, drammatico, d’azione, fantascientifico e di spionaggio, il tutto incorniciato da una grande ironia che farà riposare lo spettatore dall’epicità della pellicola, è per adesso l’unico film che può intrattenere anche chi si ritiene contrario ai cinecomic.
Non possiamo che non augurargli buona fortuna per gli incassi al botteghino, visto che per la critica non ne avrà bisogno!