Il tema dell’avventura è centrale in ogni film Disney, e non poteva che diventare anche il cuore dei parchi, soprattutto attraverso l’area dedicata alla ricerca del brivido e dell’esplorazione: Adventureland.
Come sappiamo, Disneyland e i parchi Disney sono divisi in sezioni dette Land. Ogni land ha un tema particolare, che si sviluppa grazie alla scenografia, alle musiche e ai rumori. Delle quattro Land (più Main Street) in cui è divisa Disneyland Paris, vi abbiamo già presentato Fantasyland, Discoveryland e Frontierland. Partiamo quindi per paesaggi impervi, leggende esotiche e templi perduti andando alla scoperta di Adventureland. Ma prima, facciamo partire la musica adatta!
Iscriviti al nostro gruppo dedicato ai viaggi a Disneyland
Tante curiosità su Adventureland, la land dell’avventura
Un viaggio incredibile… senza bisogno di passaporto!
Un po’ come accade a Fantasyland, anche la zona di Adventureland prende ispirazione da varie parti del mondo. Varcata la soglia di questa land, ci troviamo infatti in Arabia, con architetture ispirate alle leggende di questa terra meravigliosa. Ma, proprio accanto ad essa, la musica e le strutture ci trasportano in Africa. Se accogliamo l’invito al viaggio, possiamo infine approdare ai Caraibi e arrivare persino in India!
La porta dell’avventura
L’ingresso principale di Adventureland si trova alla sinistra del castello della Bella Addormentata. Si tratta di una porta ad arco che fa parte di una struttura denominata Adventureland Bazaar, la cui architettura prende ispirazione dal Pavillon del Marocco ad EPCOT (Walt Disney World, Florida).
Se si pone l’attenzione sui decori della facciata dell’arco, è possibile vedere il simbolo delle True Life Adventures, una serie di cortometraggi educativi a tema natura prodotti dalla Walt Disney Productions fra il 1948 e il 1960. Non solo: un piccolo ideogramma ci svelerà la sigla WDI, ovvero Walt Disney Imagineering. Invece, alzando gli occhi, potremo ammirare il bellissimo lampadario che decora il soffitto dell’entrata di Adventureland, regalo del re del Marocco Hassan II.
Visualizza questo post su Instagram
Le mille e una notte
Tutta la struttura dell’Adventureland Bazaar ci fa vivere le emozionanti avventure raccontate dalla principessa Shahrazade ne Le mille e una notte. Se ci addentriamo ad esplorare i cunicoli del bazaar, troveremo meravigliosi affreschi raffiguranti alcune delle storie che l’astuta principessa ha raccontato al re persiano Shahriyār nel corso di mille e una notte. Ma i riferimenti non si fermano qui. Su una delle torri dell’Adventureland Bazaar è presente un nido ospitante un enorme uovo: si tratta dell’uovo del Roc, il gigantesco falco con cui Sinbad il marinaio ha avuto a che fare durante una delle sue avventure.
Visualizza questo post su Instagram
Una storia curiosa… come una giraffa!
Appena varcata la soglia di Adventureland, vi troverete davanti una jeep sgangherata piena di cianfrusaglie, abbandonata al margine della strada. Il veicolo apparteneva a un mercante che, durante il suo viaggio in Africa, ha trovato una strada sconosciuta. Avventuroso come pochi, ha deciso di intraprenderla… ma non era il solo a percorrere quella via! Infatti, una giraffa curiosa quanto il mercante, invece di scappare si è fermata per osservare il veicolo, costringendolo a sbandare maldestramente per evitarla. La jeep si è quindi schiantata contro un palo della luce lì vicino e, dal momento che era ormai distrutta, l’uomo ha deciso di non proseguire il suo viaggio ma di fermarsi e aprire un negozio. Intrigata dalla nuova attività del mercante, la giraffa ha deciso di rimanere con lui a guardare le persone che vanno e vengono dal bazaar. Potete ancora trovarla lì: vi basterà entrare nella boutique La giraffe curieuse e alzare gli occhi per vedere l’animale intento ad osservarvi!
…Sete?
Uno degli sponsor principali di Disneyland Paris è Coca-Cola. Vicino al punto di ristoro Cool Post, potrete osservare il marchio della celebre bevanda in lingue differenti sopra diverse casse di legno, pronte ad essere spedite intorno al mondo. Fra le varie cianfrusaglie accatastate su un carretto nei pressi di Cool Post, fra cui una radio gracchiante, si trova anche un contenitore frigo di Coca-Cola: se lo si apre, potremo sentire il rumore della bevanda!
Un rifugio fra gli alberi
Come abbiamo detto, Adventureland è il luogo ideale per vivere il brivido dell’avventura. È una land prevalentemente scenografica e come tale racconta moltissime storie che si sviluppano attorno a più oggetti, come nel caso de La giraffe curieuse e la sua jeep.
Un altro esempio di questo tipo di narrazione lo troviamo nella zona dedicata al romanzo de Il Robinson Svizzero (Der Schweizerische Robinson), adattato poi cinematograficamente dalla Disney nel 1960. La storia narra di come la famiglia svizzera dei Robinson, durante un viaggio che aveva come meta le Indie Orientali, è stata colpita da un forte nubifragio che ha distrutto la loro barca. La famiglia decise dunque di costruire la nuova abitazione su un albero gigante, stabilendosi lì.
Possiamo osservare da vicino la barca naufragata, ma soprattutto possiamo avventurarci sul grosso albero per vivere in prima persona l’avventura dei Robinson, entrando nella loro casa e arrivando persino a percorrere un ponte sospeso. L’albero di Adventureland che ospita la casa della famiglia Robinson, viene chiamato Disneyodendron semperflorens grandis (albero Disney sempreverde gigante) ed è uno dei tre esistenti al mondo con questo nome. La cima della casa-albero ci dà la possibilità di osservare il panorama sottostante con l’utilizzo di un cannocchiale. Se si osserva bene, possiamo anche scovare il Signor Fredicksen e il giovane scout Russel su una piccola imbarcazione.
Visualizza questo post su Instagram
Hakuna Matata!
Uno dei luoghi rappresentati ad Adventureland è chiaramente l’Africa, in particolare le diverse culture dell’Africa Centrale ed Occidentale (basti osservare la forma dei tetti e le decorazioni geometriche, entrambe di ispirazione africana ma di culture differenti). Uno dei simboli più iconici della zona africana è sicuramente il ristorante Hakuna Matata, che prende ispirazione non solo dal film Disney Il re leone, ma proprio dall’omonima canzone. I suoi interni infatti riproducono scenograficamente il luogo dove Timon e Pumbaa accolgono e crescono Simba. Le due sale (dedicate proprio Timon e Pumbaa!) sono decorate, oltre che da manufatti d’ispirazione africana, da affreschi rappresentanti gli animali della savana posti in fila, un riferimento alla scena di apertura del film.
Amici nascosti
Adventureland è un vero e proprio invito all’esplorazione e al lasciarvi guidare da istinto e curiosità. Seguite il richiamo dell’avventura e potrete trovare passaggi nascosti, come quello che si trova a sinistra del ponte che porta al ristorante Hakuna Matata. Seguendo questa strada, potrete incontrare, nascosti fra le fronde, Zazu e Kaa!
Visualizza questo post su Instagram
Déjà-Vu
Il ristorante Colonel Hathi’s era precedentemente chiamato Explorer’s Club. Nonostante la sua rinnovazione, al suo interno si possono ancora vedere vecchi elementi dell’allestimento precedente. Fra questi, vi è una foto: degli esploratori che posano davanti a una tenda. Ebbene, quella tenda è quella che si trova nella fila d’attesa dell’attrazione Indiana Jones et le Temple du Peril: la foto è stata scattata proprio lì!
Yoh-oh, a Pirate’s life for me!
L’attrazione Pirates des Caraibes è forse la più iconica di Adventureland. Inaugurata nel 1992, ha subìto dei cambiamenti nel 2007, come l’aggiunta di due animatronic di Jack Sparrow. Infatti, come già sappiamo, non è stata la saga cinematografica Pirati dei Caraibi ad ispirare l’attrazione, bensì il contrario. Il secondo di questi due nuovi animatronic vede il pirata godersi il tesoro maledetto seduto su un trono. Nella prima versione dell’attrazione, in quel punto vi era uno scheletro con tanto di cappello da bucaniere... ed è ancora là: adesso si trova accanto a Jack Sparrow.
Una delle scene cambiate nell’attrazione è quella della vendita all’asta: vediamo tantissimi gioielli ed oggetti che sembrano di valore. Fra questi sbuca un quadro: è il ritratto di quello che sembra un facoltoso uomo con barba curata e abiti tradizionali spagnoli. Se lo si osserva bene, potremmo notare una grande somiglianza con il regista Gore Verbinski.
Una delle scene più famose di questa attrazione (ripresa anche nel primo film della trilogia) è quella dei pirati incarcerati che con una coscia di polli cercano di attirare il cane per prendergli dalla bocca le chiavi della cella. Questa scena è direttamente ispirata a quella immaginata per la versione originale del Disneyland Resort. A Shangai troviamo la stessa scena, ma i pirati sono letteralmente morti nell’attesa del cane!
Visualizza questo post su Instagram
Per scoprire altre curiosità su Disneyland Paris, seguite Impero Land su Facebook e Instagram!