Mentre si moltiplicano i rumor su un possibile remake in live action, il regista Kirk Wise ha concesso un’intervista a Collider sulla produzione del film Atlantis – L’impero perduto e su quello che sarebbe stato se il film non fosse risultato un flop al botteghino. In particolare, nella prima parte condivisa dal sito d’informazione, Wise parla del sequel che lui e il co-regista Gary Trousdale stavano sviluppando, cancellato dalla Disney e mai portato a termine.
Atlantis ha avuto in realtà un sequel direct-to-video, come molti altri classici, tuttavia non si tratta di un lungometraggio. Il Ritorno di Milo, infatti, consiste in tre episodi della serie Tv Team Atlantis, anch’essa in lavorazione presso Disney Television Animation nel periodo precedente all’uscita del classico. Gli episodi avrebbero visto Milo, Kida e i loro amici in giro per il mondo per risolvere misteriosi fenomeni soprannaturali, legati alla tecnologia dimenticata di Atlantide. A causa della performance non soddisfacente del film, anche la serie animata fu cancellata e gli unici tre episodi ultimati vennero “cuciti” insieme a formare Il Ritorno di Milo.
Questo invece ciò che ha raccontato il regista Kirk Wise a Collider:
“Potrà sembrare strano ma ci avevamo pensato [a un sequel di Atlantis, n.d.r.]. Lo story supervisor John Sanford, Gary e io avevamo immaginato un’idea per un sequel di Atlantis. Non aveva alcun collegamento con la serie Tv che stavano sviluppato presso Disney Television Animation, questo era un lungometraggio, un vero e proprio sequel.
La storia vedeva la comparsa di un nuovo antagonista, vestito con ingombranti e spaventosi indumenti della Prima Guerra Mondiale e una inquietante maschera antigas a coprirgli il volto. Un po’ alla Darth Vader. Il suo obiettivo sarebbe stato quello di riconquistare Atlantis e portare a termine ciò che Rourke non era riuscito a fare. Durante il climax del film avrebbe perso la maschera: colpo di scena!, il cattivo in realtà è Helga Sinclair. Così scopriamo che è sopravvissuta, è diventata una sorta di cyborg del Ventesimo secolo e ha messo in piedi una nuova squadra di mercenari al suo servizio”.