Asterix & Obelix: Il Regno di Mezzo è al cinema e tra il successo internazionale e italiano al box-office, abbiamo avuto modo di scoprire i segreti dietro la produzione di questo nuovo film direttamente dal cast. Siete pronti a scoprire tutte le curiosità di Asterix & Obelix: Il Regno di Mezzo?
Tutte le curiosità di Asterix & Obelix secondo il cast
Il regista e interprete di Asterix & Obelix: Il Regno di Mezzo, Guillaume Canet, ha rivelato che suo padre “possedeva quasi tutti i fumetti di Asterix ed erano i suoi albi personali, nel senso che li leggeva da solo, oltre a leggerli a me e le mie sorelle. E oggi è molto toccante per me poter leggere i suoi fumetti ai miei figli. Questo è uno dei motivi per cui ho intrapreso questo progetto”.
Ma tra i film del franchise che ha preferito troviamo “il film di Claude Zidi nel 1999, che mi è piaciuto molto, ma è stato il film di Alain Chabat del 2002 a colpirmi davvero. A mio parere, è stato questo film a sviluppare l’interesse del pubblico per le avventure di Asterix e Obelix in live action… È riuscito a mantenere il DNA del fumetto pur apportando il proprio tocco, la propria visione: ha inventato qualcosa che non si era ancora visto al cinema in Francia. Poi, ho visto anche i due film successivi e penso che” prosegue “la direzione artistica dell’episodio di Asterix alle Olimpiadi del 2008 sia di grande qualità…”
Quasi 450 milioni di dollari di incassi in tutto il mondo e quasi 40 milioni di presenze in Francia. Qual è stato il segreto per realizzare, qualche curiosità di Asterix & Obelix: Il Regno di Mezzo? “Credo di avere almeno una qualità: l’incoscienza!”, rivela “Sai, è come scalare una montagna a mani nude: quando ti fermi e ti chiedi se ce la farai, ti paralizzi e cadi… In un progetto come “Asterix”, una volta iniziato è impossibile tornare indietro. È una macchina mostruosa che coinvolge un numero enorme di persone e ogni domanda che ti viene posta e ogni risposta che dai ha conseguenze immediate e di vastità monumentali. Morale: mai fare domande e pretendere di avere sempre la risposta! Parlando più seriamente, questo è il mio ottavo film da regista e l’esperienza delle riprese precedenti mi è stata molto utile, perché anche se non volevo preoccuparmi del budget, ho comunque fatto in modo di rimanere nei limiti. Mi sono anche reso conto che, anche con un budget così elevato, si possono avere problemi con le spese – è una cosa completamente folle! La spiegazione è semplice: tutte le maestranze coinvolte nel film sapevano che si trattasse di un “Asterix” e tutti volevano fare il miglior lavoro possibile: scenografie, costumi, effetti speciali. Prendiamo l’esempio dei costumi: Madeline Fontaine li ha realizzati con pigmenti che venivano usati in epoca gallico-romana per renderli ancora più realistici… Tutte queste tinture sono state fatte a mano! Per gli abiti dei soldati, ogni piccolo pezzo di pelle è stato ritagliato a mano prima di essere cucito, sempre a mano, sulle 400 comparse”.
Sul suo triplo ruolo (sceneggiatore, regista e attore) ha rivelato che “All’inizio non volevo! A dire il vero, quando stavo sviluppando la storia e i personaggi, volevo davvero interpretare Cesare… Così ho iniziato a scrivere questo ruolo di un depresso, follemente innamorato di una Cleopatra che ha appena conquistato il mercato cinese, mentre lui deve accettare di essere conosciuto “solo” nel suo impero europeo. Forse ho visto delle somiglianze con la mia vita… Mi veniva da ridere nel vedere le cose come una sorta di sequel di Rock n’ Roll… Ma appunto, parlandone molto presto con Gilles Lellouche (che non era ancora stato contattato per interpretare Obelix), ci siamo resi conto che riproporre questo registro con Marion rischiava di essere un po’ ridondante. Dopo ho pensato a Vincent Cassel, con cui volevo lavorare da molto tempo… E poi l’ho visto nel ruolo di Cesare: è pazzesco, corrisponde perfettamente al profilo del personaggio del fumetto. Sono seguite riunioni per discutere il casting e, naturalmente, i personaggi di Asterix e Obelix. Per quest’ultimo, è stato comunque necessario trovare il sostituto di Depardieu che aveva ricoperto quel ruolo fin dall’inizio. Per Asterix abbiamo poi iniziato a rivedere i nomi di diversi attori e a un certo punto Jérôme Seydoux mi ha detto: “Non capisco Guillaume: perché non dovresti essere tu? È vero: sei giovane, hai molta energia, sei il piccolo nervosetto che vuole sempre avere ragione… Sei perfetto! Sei perfetto!”
Vincet Cassel, interprete di Cesare ha rivelato qualche curiosità di Asterix & Obelix: Il Regno di Mezzo, ha invece rivelato di esser rimasto sorpreso quando Guillaume Canet gli ha chiesto di interpretare Giulio Cesare: “Con lui abbiamo vissuto una sorta di percorso parallelo a partire dagli anni ’90 e avevo già perso una o due occasioni con lui… Penso che ci siano persone con cui è un peccato perdere questo tipo di opportunità, soprattutto quando ne vale la pena! Quando il mio agente mi ha parlato di questa proposta, ho subito detto di sì, ancora prima di leggere qualcosa… Era da molto tempo che volevo fare una commedia, per questo ero convinto fin dall’inizio… Ho anche scoperto che era lo stesso Guillaume a dover interpretare Cesare e ho pensato che dovesse aver scritto qualcosa di buono per se stesso!”
Sulla sua estetica ha rivelato che “Appena ho provato il costume e ho pettinato i capelli, ho pensato che assomigliassi davvero al Cesare del fumetto. È stata una sensazione che mi ha seguito durante tutte le riprese e ho pensato che fosse un buon segno!”.
Sulla sua passione per Asterix & Obelix ha invece rivelato che “La prima volta che sono andato in Brasile, quando avevo 19 anni, è stato Asterix ad aiutarmi con la lingua! In effetti, come studente ero piuttosto mediocre, non ero molto bravo nelle lingue straniere, e se ho imparato il portoghese abbastanza rapidamente sul posto, è stato grazie alle frasi di latino che avevo letto nel fumetto! È così che ho capito le basi della lingua latina… E visto che parliamo di questi album, ce n’è uno che mi piacerebbe vedere adattato: “Asterix in Corsica”. Al di là delle mie origini corse, trovo la storia molto acuta e i suoi personaggi incredibili. E mi piace anche molto “Asterix in Iberia”.
La Marianne Coutelier ha rivelato sulla sua preparazione per il personaggio di Cleopatra una curiosità di Asterix & Obelix: Il Regno di Mezzo: “Cleopatra mi riporta alla mia infanzia, a casa dei miei genitori avevamo tutti una collezione di fumetti di Asterix e Obelix e quello che mi affascinava di più era “Asterix e Cleopatra”… Per il film, era questo lo spirito che volevo ritrovare: una donna colorata! Volevo divertirmi con una Cleopatra in crisi. Questo mi ha permesso di giocare con gli eccessi…”. Sulle ispirazioni per il suo personaggio ha raccontato che “Non si può fare a meno di pensare alle attrici che hanno interpretato questa figura mitica e mi è venuta in mente anche Mimi Coutelier in “Due ore meno un quarto avanti Cristo” di Jean Yanne! Mi interessava molto la comicità del personaggio e non necessariamente il lato epico dei film, come quello con Vivian Leigh, ad esempio…”
QUI potete recuperare il trailer del film, QUI potete scoprire il fumetto ispirato al film mentre QUI leggere il nostro speciale dedicato all’uscita di Asterix & Obelix: Il Regno di Mezzo.
Informazioni sul film
Questo nuovo capitolo, diretto da Guillaume Canet e con lui nel ruolo di protagonista, al fianco di Gilles Lellouche, Vincent Cassel, Jonathan Cohen, Julie Chen, Leanna Chea, Marion Cotillard e la star del calcio Zlatan Ibrahimović, è in sala grazie a Notorious Pictures dal 2 febbraio.
È l’anno 50 a.C.. Limperatrice della Cina è appena stata imprigionata in seguito a un colpo di stato ordito da Deng Tsin Qin, un principe traditore. Aiutata da Maidiremaìs, il mercante fenicio, e dalla sua fedele guardia del corpo Gan Cho, l’unica figlia dell’imperatrice, la principessa Fu Yi, fugge in Gallia per chiedere aiuto ai due valorosi guerrieri Asterix e Obelix, dotati di una forza sovrumana grazie alla loro pozione magica. I due inseparabili eroi accettano volentieri di aiutare la principessa a salvare sua madre e a liberare il suo Paese. Inizia così un epico viaggio e un’avventura straordinaria sulla strada per la Cina. Ma anche Cesare e il suo potente esercito, con sete di una nuova conquista, si stanno dirigendo verso il Regno di Mezzo.