Disney e Sony hanno finalmente raggiunto l’accordo che tutti i fan della Marvel (ma non solo) stavano aspettando. Grazie a questa decisione, nei prossimi anni i film targati Sony troveranno una nuova casa sulla piattaforma Disney+.
L’accordo comprende sia i film della library già esistenti, sia tutti i film che verranno prodotti dal 2022 al 2026. Dopo il passaggio al cinema, le pellicole Sony arriveranno per un periodo di nove mesi su Netflix (piattaforma con cui c’era un accordo pre-esistente); scaduto il periodo di esclusiva su Netflix potranno passare alle piattaforme Disney, come Disney+ o Hulu, oppure essere trasmesse sui canali televisivi Disney come ABC, Disney Channel, Freeform o FX.
L’accordo tra Disney e Sony includerà i maggiori franchise di quest’ultima, tra cui il più atteso è Spider-Man, la cui aggiunta renderà finalmente completa la collezione dei film del Marvel Cinematic Universe su Disney+. Ma non solo: saranno presenti anche saghe come Jumanji, Hotel Transylvania e l’attesissimo sequel del film animato Spider-Man: Un nuovo universo, in arrivo l’anno prossimo. Resterebbero esclusi invece i film per cui Netflix ha acquistato l’esclusiva streaming come I Mitchell contro le Macchine o Wish Dragon.
Da notare che questa decisione, viste anche le piattaforme menzionate, riguarda per il momento i soli Stati Uniti, perciò restiamo in attesa di scoprire se tali contenuti arriveranno anche in Italia su Disney+ e su Star (che da noi va a sostituire Hulu e altre analoghe piattaforme per adulti).
“Questo accordo epocale tra piattaforme garantisce a Disney Media and Entertainment Distribution una grande opportunità di programmazione grazie alla possibilità di sfruttare la ricca gamma di film Sony in tutti i nostri servizi direct-to-consumer e televisivi”, ha dichiarato Chuck Saftler, head of Business Operations di ABC, Freeform, FX Networks e Acquisitions di DMED. “Questa è una vittoria per i fan, che potranno approfittare dei migliori contenuti di due dei più prolifici studi di Hollywood attraverso diverse piattaforme e diverse modalità di visione”.
Fonte: Deadline