Qualche tempo fa, l’attrice Keira Knightley ha dichiarato ai microfoni di Ellen DeGeneres che ci sono due film Disney vietati in casa sua: Cenerentola e La Sirenetta. Secondo la Knightley, sua figlia non può vedere questi classici perché le protagoniste rappresentano una visione della donna sottomessa: “Adoro La Sirenetta, perciò per me è molto difficile dare questo divieto, ma rimango coerente con la mia idea. Le canzoni sono bellissime, ma insomma, non puoi rinunciare alla tua voce per un uomo!”.
Ora la doppiatrice di Ariel, Jodi Benson, ha avuto modo di rispondere alle osservazioni di Keira Knightley, ovviamente difendendo il suo personaggio. “Guardando indietro al 1989, la tenacia di Ariel, la sua determinazione, la sua forza e la sua testardaggine erano davvero un gran passo avanti rispetto alla principessa precedente, La Bella Addormentata. Ma non era il 2019, era il 1989. Bisogna sempre contestualizzare ogni epoca in base a dove ci troviamo oggi”.
Jodi Benson ha aggiunto poi che secondo lei “non ha molto senso vietare ai bambini di vedere questi film”, ma che ovviamente si tratta di una legittima scelta del genitore che va rispettata. Tuttavia ha precisato che gli adulti che negano la visione de La Sirenetta ai figli spesso dimostrano di non essere coerenti: “Cos’altro guardano questi bambini? Film vietati ai minori? Film con parolacce? Cose che un bambino di 3, 4 o 5 anni forse non dovrebbe guardare? Cosa è peggio: guardare NCIS con tuo figlio, oppure guardare La Sirenetta?”.
Nell’intervista completa, la doppiatrice di Ariel, che si dichiara ancora molto “orgogliosa del film e del personaggio”, parla anche dell’esperienza al doppiaggio di Ralph Spacca Internet, in cui la Sirenetta ritorna nella famosa scena in cui Vanellope incontra le principesse Disney. A quanto pare, tra tutte le voci delle eroine Disney Jodi Benson, Linda Larkin (Jasmine) e Paige O’Hara (Belle) hanno anche una chat di gruppo e sono particolarmente amiche tra di loro.
La “difesa” di Jodi Benson arriva solo qualche giorno dopo le dichiarazioni del produttore del live action di Aladdin, che ha definito la Jasmine del classico “una principessa che aspetta solo l’amore della sua vita”, suscitando polemiche nel fandom Disney. Potete leggere le sue dichiarazioni qui.