Dopo tre anni di rappresentazioni, Frozen il musical, lo spettacolo ufficiale Disney tratto dal film d’animazione Frozen – Il regno di ghiaccio, chiuderà ufficialmente anche al West End di Londra, come già avvenuto a Broadway. Lo show è attualmente in scena al Theatre Royal Drury Lane ed è stato visto da oltre 2.8 milioni di spettatori.
La prima rappresentazione si è tenuta nel settembre 2021, non appena i teatri sono stati riaperti dopo la pandemia. La produzione inglese, in questi tre anni, ha vinto sette WhatsOnStage Awards ed è stata candidata a quattro Olivier Award, compreso Miglior nuovo musical.
Frozen il musical cesserà ufficialmente la sua attività l’8 settembre 2024. Per l’occasione, i fan potranno rivedere sul palcoscenico la grande Samantha Barks (Les Miserables), che tornerà a interpretare Elsa dopo un breve periodo di pausa dovuto alla maternità, durante il quale è stata sostituita da Jenna-Lee James. Nel cast attuale anche Laura Dawkes (Anna), Jammy Kasongo (Kristoff), Craig Gallivan (Olaf), Oliver Ormson (Hans) e Richard Frame (Duca di Weselton).
“Essere parte di Frozen a Londra è stata per me una grande gioia”, ha dichiarato il regista Michael Grandage. “Lavorare con il team di Disney, il nostro geniale team creativo e l’incredibile cast hanno reso quest’esperienza teatrale una delle più belle, per me. Frozen il musical ha debuttato nel Regno Unito subito dopo la pandemia, ed è stato meraviglioso accogliere nuovamente gli spettatori, molti dei quali non erano mai andati a teatro prima. È stato per noi un privilegio poter essere il primo approccio di molti bambini con il potere del teatro; speriamo di aver fatto nascere in loro una passione che durerà per sempre”.
Lo show è diretto da Michael Grandage con musica e parole di Kristen Anderson-Lopez e Robert Lopez, i compositori dei due film di Frozen, che hanno scritto alcune canzoni originali appositamente per questo spettacolo, come Monster e True Love. Il libretto è scritto da Jennifer Lee, sceneggiatrice e regista dei due lungometraggi Disney.
Fonte: London Theatre