La 52° edizione del Giffoni Film Festival prosegue a gonfie vele e tra le presentazioni delle migliori produzioni per ragazzi, bambini e famiglie non poteva non passare anche la The Walt Disney Company: la major ha presentato Lightyear, l’ultimo film dei Pixar Animation Studios, alla presenza del doppiatore del protagonista, Alberto Boubakar Malanchino.
Trent’anni da compiere e un mondo ancora di avventure da conquistare e da affrontare a muso duro. L’attore è stato accolto in una Sala Truffaut gremita di giffoner appartenenti alle sezioni Generator +13, +16 e +18.
Nato a Cernusco sul Naviglio, in provincia di Milano, ma con radici che risiedono però in Africa – sua madre è originaria del Burkina Faso -, s’è mostrato senza alcun filtro alla giovanissima platea, concedendosi ad ogni loro curiosità.
Il ragazzo è noto ai più, oltre che per il recente ruolo nella pellicola d’animazione, per aver partecipato alla popolare serie televisiva in onda su Rai Uno, Doc – Nelle tue mani, e nella produzione Summertime, su Netflix.
“Mi innamoro di ogni progetto che seguo. Di certo il video mi ha regalato tante soddisfazioni e mi ha reso popolare, ma ogni singola co-sa che ho fatto mi ha reso felice. Arrivo da dieci anni di gavetta, una miriade di no, da chiamate dell’agente in cui, dopo un provino, mi diceva ‘Non è andata’. Fortunatamente vengo da una famiglia di lavoratori che mi ha insegnato a non avere paura quando le cose non vanno. So che questi momenti continueranno ad esserci. Alla fine sarai sempre il primo amico e nemico di te stesso.“, ha raccontato ai giurati l’attore. E ancora: “Ho iniziato a studiare seriamente a 19 anni e mi dicevano che ero già vecchio. Io però ho sempre cercato di mettere avanti lo studio è la gavetta. Non mi piacciono le persone che si spacciano per professionisti”.
Alberto Malanchino sul suo lavoro in Lightyear
Durante l’incontro con i giffoner sono state proiettate due brevi scene del film d’animazione presto su Disney+, Lightyear – La vera storia di Buzz, in cui Malanchino è la voce italiana di Buzz Lightyear.
Ecco cosa ha detto al riguardo: “È stata un’operazione emotivamente importante perché il mio primo ricordo al cimenta è stato con Toy Story 1. Quando mi chiamarono per il provino, e dopo aver saputo di averlo di averlo vinto, il cuore mi è esploso di gioia, ma ne ho sentito anche la responsabilità”.
All’attore, tra gli applausi scroscianti, è stato poi conferito l’Explosive Talent Award.
Conoscevate Alberto Malanchino?
Foto: Courtesy of © Giffoni Film Festival