Mahito è un ragazzo giapponese di 12 anni la cui vita cambia completamente quando, a seguito della perdita della madre a causa dei bombardamenti della guerra, lascia Tokyo per andare a vivere in campagna. Qui lo aspettano una nuova casa e Natsuko, sua zia nonché nuova moglie di suo padre. Una vita che il ragazzo fatica ad accettare ma che presto cambierà totalmente. Causa è un airone cenerino parlante che lo accompagnerà in un incredibile viaggio. Questa è la trama de Il ragazzo e l’airone.
Questa la trama di Il ragazzo e l’airone (君たちはどう生きるか Kimi-tachi wa dō ikiru ka, lett. “E voi come vivrete?“), nuovo film scritto e diretto da Hayao Miyazaki, che torna con un nuovo lavoro a dieci di distanza da Si alza il vento. Presentato alla Festa del Cinema di Roma in collaborazione con Alice nella Città, il film arriverà al cinema il 1° gennaio con Lucky Red.
Il ragazzo e l’airone: ben tornato sensei
Era il 2013 quando Hayao Miyazaki annunciava il suo ritiro, tornando sui suoi passi pochi anni dopo ed annunciando il suo ritorno alla regia per un nuovo film. Una decisione che ha da subito messo curiosità, un’attesa durata anni e ben ripagata, perché Il ragazzo e l’airone è l’ennesima pietra miliare di un grande cineasta.
Il nuovo lavoro del Maestro è uno di quei film capace di catturare l’attenzione dello spettatore sin dal primo fotogramma, che sarà incapace di distogliere gli occhi dallo schermo per tutta la durata del film. 124 minuti che racchiudo tutta la poetica di Hayao Miyazaki, una storia tanto lineare quanto struggente, delicata e magica.
Ancora una volta il regista premio Oscar infatti ci porta in un mondo fantastico dove la magia è un elemento cardine e al contempo reale e potente. Un mondo popolato da creature più o meno magiche, unione degli opposti e simboli di un universo particolare ed etereo. Una vicenda in cui quindi realtà e magia si fondono, influenzandosi vicendevolmente.
Comprendere la vita
Protagonista un dodicenne cresciuto fin troppo in fretta incapace di elaborare le proprie emozioni. Sarà proprio grazie a questo viaggio alla ricerca della madre, e quindi di sé stesso, che riuscirà ad accettare i cambiamenti che gli si sono posti davanti e ad aprirsi sia a loro che alla vita.
Mahito è un personaggio a tutto tondo, un ragazzo che si trova in un età di passaggio ed in un momento di transizione della sua. Difficile non riconoscersi nelle sue paure ed insicurezze, ma anche nel suo coraggio che nasce dalla testardaggine e dall’amore incondizionato per i suoi genitori. Inoltre il personaggio è il tipico eroe miyazakiano: sprezzante del pericolo ed altruista, ma non privo di evidenti difetti.
Proprio nel titolo originale E voi come vivrete? che possiamo trovare il senso ultimo di Il ragazzo e l’airone. Una domanda che Miyazaki pone non solo ai personaggi del film, ma anche a sé stesso e agli spettatori. Il film ci racconta della fuga di un giovane che non riesce a vivere nella sua realtà e decide di rifugiarsi in mondo fantastico. Una fuga disperata che presto gli aprirà gli occhi, facendogli capire come una realtà che non ci piace sia sempre preferibile ad un sogno (apparentemente) idilliaco.
Metafore ed amore
Con Il ragazzo e l’airone Hayo Miyazaki firma un nuovo film dove simbolismo e parallelismi abbondano e in cui il regista mette nuovamente tutto sé stesso. Perché non solo il cineasta spesso si ispira alla sua vita, ma perché infonde sé stesso nei personaggi. Qui in particolare è sia il protagonista, sia il vecchio che governa il mondo in cui veniamo trasportati. Due facce di una stessa medaglia, rappresentano l’incapacità del regista di accettare la sua nuova vita (ovvero la pensione) e il suo immane desiderio di trovare un successore.
Una film dai molteplici significati, una metafora continua in cui non esistono veri e propri nemici (sono una rarità nel cinema di Miyazaki) ma solo amici che non hai ancora capito siano tali. Esempio lampante in questo caso l’airone del titolo, che se inizialmente sembra essere il villain di turno, ben presto si rivelerà essere la versione alata di Virgilio, conducendo Mahito in un mondo che non conosce.
Un film Il ragazzo e l’airone dove il tempo è circolare e quindi tutto esiste contemporaneamente, in cui il passato è qualcosa di prezioso da portare con sé ed il futuro qualcosa che fa paura ma che entusiasma. Una storia in cui abbonda l’amore, in tutte le sue sfaccettature. Che sia amicizia, amore per il mondo o le persone a cui teniamo, la pellicola ne è pervasa dall’inizio. Non è un caso che l’unico atto egoistico porti catastrofiche conseguenze
Con Il ragazzo e l’airone l’amato regista nipponico firma l’ennesimo lavoro capace di incantare e meravigliare, grazie ad una storia semplice ma tutt’altro che banale. Da vedere assolutamente.
QUI potete vedere il trailer del film!